MotorStorm: Pacific Rift

di Marco Del Bianco
I percorsi sono sedici, ben di più rispetto a quelli del primo Motorstorm e mantengono fede alla filosofia originale di questa saga che prevede passaggi molto spettacolari, con salti mozzafiato, ma soprattutto presenta dei tracciati ricchi di varianti e scorciatoie, che si riveleranno più o meno convenienti a seconda del mezzo col quale affronterete la gara. Più volte si é già citata la scelta dei mezzi. Anche qui si é rimasti fedeli alla tradizione ma offrendo una scelta più ampia. Ora le classi disponibili sono ben otto e spaziano dalle moto ai big foot, spaziando tra buggy, pick up, auto da rally e tir. Ognuno col le sue caratteristiche di peso e potenza e il suo peculiare stile di guida da adottare per poterne trarre il massimo. Se in moto dovrete stare attenti a non essere disarcionati dai mezzi più pesanti e avrete grosse difficoltà nelle pozze, per inverso potrete spingervi nelle scorciatoie più intricate e potrete sbizzarrirvi in salti mozzafiato. Senza dimenticare che potrete anche far volare qualche gomitata per liberarvi dei vostri colleghi di categoria che più vi impensieriscono.

11

Salendo con il peso dei mezzi invece si guadagna in stabilità e trazione ma si deve inevitabilmente concedere qualcosa in termini di destrezza del mezzo. Ciò rende l'azione molto varia e giocare con un quad o un tir fa sembrare Motorstorm Pacific Rift quasi due giochi completamente diversi ma egualmente divertenti. E' però il momento di scendere in pista e vedere quali sfide ha da offrirci il gioco. All'inizio del Festival, così viene chiamata la modalità carriera, potrete intraprendere uno qualsiasi dei quattro capitoli ispirati agli elementi naturali e cimentarvi nelle prime gare che vengono offerte. Più ne vincerete e più ne sbloccherete di nuove. Il segreto per la vittoria é però portare avanti pari passo tutti e quattro i capitoli, col risultato che ci si trova a spaziare sempre tra tracciati e stili di gioco molto diversi. Oltre alla classica gara contro avversari, i programmatori hanno studiato anche delle sfide alternative. A volte non vi basterà solamente piazzarvi sul podio per poter proseguire ma avrete anche delle limitazioni o di tempo entro il quale tagliare il traguardo o di numero massimo di mezzi che potete distruggere nel corso della gara.

Fuori dal festival troverete una buona varietà di alternative, che comunque non brillano particolarmente per originalità. Al di là delle gare singole e di quelle contro il tempo, spicca la possibilità tutta nuova, per Motorstorm, di sfidarsi in quattro in split screen. Ora infatti potrete cimentarvi anche fra amici in sfide mozzafiato, anche se si deve ammettere che il ridotto campo visivo crea qualche problema, soprattutto a chi non conosce molto bene le piste. Immancabile un massiccio supporto online. Ovviamente, trattandosi di un titolo Sony, non poteva mancare il pieno supporto ai Trofei. Divisi tra quelli ottenibili giocando in locale e quelli cimentandovi online, avrete sfide per tutti i gusti nelle quali cimentarvi. Una cosa interessante é che nella sezione trofei del garage non solo potrete vedere quelli che avete già conquistato ma avrete l'opportunità di verificare a che punto siete con quelli che ancora vi mancano.

Per esempio quanti chilometri avete percorso o quanti gare avete vinto con una particolare vettura. Una cosa forse secondaria ma utile. Una piccola chicca che in tanti altri titoli che pure incorporano i trofei non é presente, a dimostrazione della grande cura per i particolari che é stata portata in questo titolo. Sony ha poi promesso un massiccio supporto per Motorstorm Pacific Rift attraverso il suo Store e costantemente arriverà ad offrirci nuove e interessanti contenuti per rendere sempre nuova la vostra esperienza di gioco. Motorstorm é tornato in tutto il suo splendore e ora presenta uno spessore decisamente maggiore. Un vero must per gli amanti delle corse di guida non particolarmente simulative.