MotorStorm RC
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Oltre alla modalità Festival, il giocatore singolo avrà a disposizione il time trial e la gara libera, in cui potrà cimentarsi liberamente sul tracciato desiderato e con al vettura preferita. Inoltre, sarà disponibile un “campo di gioco” in cui provare i vari mezzi tra asfalto, sterrato, muri a parabola eccetera, divertendosi anche a effettuare salti o a cercare di infilare la macchina in un canestro. Avendo a disposizione una connessione, il gioco monitora continuamente i risultati dei vari giocatori (amici in primis, ma non solo) attraverso il PSN, segnalando immediatamente quando qualcuno ottiene una prestazione miglior di quella del giocatore, permettendogli così di “accettare la sfida” e accedere direttamente alla prova in questione.
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Decisamente più limitato il multiplayer, dato che sarà disponibile solo su PS3 e solo in split-screen: non sono disponibili server per affrontare giocatori online, e su Vita non é possibile né il confronto ad-hoc né il cross-gaming con PS3. Inutile dire che questo deficit rende la versione casalinga decisamente più appetibile: per quanto infatti sedici circuiti e 48 prove (3 per circuito) non siano affatto di poco conto, e per quanto le cose si facciano ben presto serie in termini di difficoltà, é innegabile che un gioco di guida sfoggi le sue vere potenzialità quando sia ha la possibilità di sorpassare, “sportellare” e umiliare un avversario umano.
Ecco pertanto spiegato il motivo per cui le due versioni sono vendute insieme: la versione Vita é molto comoda per proseguire ovunque l'esperienza singola, impratichirsi, fare una corsa rapida qua e là, accettare “la sfida” di un giocatore random e in generale esercitarsi e sbloccare nuove gare, ma una volta che si é reso tutto disponibile rimane solo come piccolo passatempo, laddove la versione casalinga permette a quattro amici di sedersi intorno al televisore e urlasi simpaticamente contro. Se volete, potete vedere la versione Vita come un “accessorio” di quella PS3, ma anche come qualcosa che preso da solo rimane estremamente fine a sé stesso.
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E' anche vero che il prezzo a cui il “gioco doppio” viene distribuito é decisamente abbordabile, specie considerando che sbloccare tutti e 48 gli eventi non sarà questione di poche ore e che ancora di più saranno necessarie per raggranellare tutte le 144 medaglie. Soprattutto, é interessante notare come il sistema, sebbene semplice, abbia una difficoltà intrinseca piuttosto alta legata al comportamento bizzoso delle vetture: alcune classi sono veramente complicate da tenere in riga, rendendo gli eventi ad esse legati piuttosto complessi, con un'IA che viceversa mantiene un'andatura ordinata anche al livello di difficoltà più basso.
Dal punto di vista grafico, Motorstorm RC offre un impatto dignitoso in entrambe le versioni: sulla console Portable i modelli dei veicoli e i dettagli degli ambienti tendono a calare, ma nel complesso il motore grafico si comporta egregiamente in tutte le fasi di gioco, offrendo un aspetto pulito e fluido, nonché abbastanza vario nelle quattro ambientazioni. Particolare attenzione va posta nella scelta dell'inquadratura, tradizionalmente dall'alto: in quelle più ristrette si rischia di non avere piena visibilità del tracciato, mentre in quelle più ampie si può arrivare a confondere il muso e la coda del mezzo.
Meno entusiasta il giudizio sul sonoro: il gioco offre infatti un unico brano musicale che viene ripetuto in loop sia durante i menù sia durante la gara, e sebbene si qualitativamente gradevole, alla lunga diventa decisamente asfissiante. Gli effetti sonori sono ovviamente quelli legati al motore di un modello radiocomandato - eufemismo per dire che il “ronzio da frullatore” la fa da padrone e, per quanto realistico, certo non é il massimo del piacere a sentirsi, specie quando la vettura finisce con le ruote all'aria e il motore gira a vuoto.
In conclusione, Motorstorm RC é un gioco realizzato senza troppe ambizioni, ma che in forza del prezzo interessante e dell'offerta “due in uno” riesce ad avere una certa ragion d'essere. Certo é che la versione PS3, in forza del multiplayer perlomeno in split-screen, ha un valore intrinseco decisamente superiore alla controparte Vita, utile giusto come complemento e piuttosto scialba se presa singolarmente. Ad ogni modo un passatempo che, grazie alle numerose gare ed alla difficoltà intrinseca, potrà tenervi occupati per un discreto tempo.
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Decisamente più limitato il multiplayer, dato che sarà disponibile solo su PS3 e solo in split-screen: non sono disponibili server per affrontare giocatori online, e su Vita non é possibile né il confronto ad-hoc né il cross-gaming con PS3. Inutile dire che questo deficit rende la versione casalinga decisamente più appetibile: per quanto infatti sedici circuiti e 48 prove (3 per circuito) non siano affatto di poco conto, e per quanto le cose si facciano ben presto serie in termini di difficoltà, é innegabile che un gioco di guida sfoggi le sue vere potenzialità quando sia ha la possibilità di sorpassare, “sportellare” e umiliare un avversario umano.
Ecco pertanto spiegato il motivo per cui le due versioni sono vendute insieme: la versione Vita é molto comoda per proseguire ovunque l'esperienza singola, impratichirsi, fare una corsa rapida qua e là, accettare “la sfida” di un giocatore random e in generale esercitarsi e sbloccare nuove gare, ma una volta che si é reso tutto disponibile rimane solo come piccolo passatempo, laddove la versione casalinga permette a quattro amici di sedersi intorno al televisore e urlasi simpaticamente contro. Se volete, potete vedere la versione Vita come un “accessorio” di quella PS3, ma anche come qualcosa che preso da solo rimane estremamente fine a sé stesso.
E' anche vero che il prezzo a cui il “gioco doppio” viene distribuito é decisamente abbordabile, specie considerando che sbloccare tutti e 48 gli eventi non sarà questione di poche ore e che ancora di più saranno necessarie per raggranellare tutte le 144 medaglie. Soprattutto, é interessante notare come il sistema, sebbene semplice, abbia una difficoltà intrinseca piuttosto alta legata al comportamento bizzoso delle vetture: alcune classi sono veramente complicate da tenere in riga, rendendo gli eventi ad esse legati piuttosto complessi, con un'IA che viceversa mantiene un'andatura ordinata anche al livello di difficoltà più basso.
Dal punto di vista grafico, Motorstorm RC offre un impatto dignitoso in entrambe le versioni: sulla console Portable i modelli dei veicoli e i dettagli degli ambienti tendono a calare, ma nel complesso il motore grafico si comporta egregiamente in tutte le fasi di gioco, offrendo un aspetto pulito e fluido, nonché abbastanza vario nelle quattro ambientazioni. Particolare attenzione va posta nella scelta dell'inquadratura, tradizionalmente dall'alto: in quelle più ristrette si rischia di non avere piena visibilità del tracciato, mentre in quelle più ampie si può arrivare a confondere il muso e la coda del mezzo.
Meno entusiasta il giudizio sul sonoro: il gioco offre infatti un unico brano musicale che viene ripetuto in loop sia durante i menù sia durante la gara, e sebbene si qualitativamente gradevole, alla lunga diventa decisamente asfissiante. Gli effetti sonori sono ovviamente quelli legati al motore di un modello radiocomandato - eufemismo per dire che il “ronzio da frullatore” la fa da padrone e, per quanto realistico, certo non é il massimo del piacere a sentirsi, specie quando la vettura finisce con le ruote all'aria e il motore gira a vuoto.
In conclusione, Motorstorm RC é un gioco realizzato senza troppe ambizioni, ma che in forza del prezzo interessante e dell'offerta “due in uno” riesce ad avere una certa ragion d'essere. Certo é che la versione PS3, in forza del multiplayer perlomeno in split-screen, ha un valore intrinseco decisamente superiore alla controparte Vita, utile giusto come complemento e piuttosto scialba se presa singolarmente. Ad ogni modo un passatempo che, grazie alle numerose gare ed alla difficoltà intrinseca, potrà tenervi occupati per un discreto tempo.