MR NUTZ

di Redazione Gamesurf
Nell'era in cui ormai la potenza delle console e la bellezza dei giochi si misurano sulla base dei milioni di poligoni che riescono a far girare al secondo il Gameboy Color, piccolo scatolotto del tutto anacronistico, si candida al ruolo di piattaforma ideale per tutti quei tipi di gioco ormai non sufficientemente avanzati tecnologicamente per poter essere degni di apparire sulle macchine di nuova generazione. Ecco allora rispuntare magicamente vecchie stelle e stelline del videogames pronte a ritagliarsi l'ennesimo quarto d'ora di celebrità simulata in nuove e vecchie avventure

Nel nostro caso siamo di fronte ad un personaggio "minore" dell'ultimo decennio videoludico, ben prima che la Rare sfornasse il proprio scoiattolo Conker il nostro signor Nutz scorrazzava felice per gli schermi di mezzo mondo saltando da piattaforma a piattaforma su Mega Drive, Super Nes, Amiga e Gameboy Classic
Mentre stava godendo del meritato prepensionamento una nuova terribile minaccia lo costringe a tornare alla sua frenetica vita, questa volta dovrà affrontare niente poco di meno che lo Yeti in persona, che, invidioso della tintarella di Nutz, ha deciso di ricoprire l'intero mondo di ghiaccio
C'é da sottolineare che non sarà la prima volta che Nutz dovrà affrontare lo Yeti, questo gioco infatti non é altro che la riedizione, con pochissime modifiche, del gioco uscito qualche anno fa per Gameboy Classic
PIATTAFORME - NEMICI - MONETINE
A un primo approccio, ma in verità anche a un secondo, terzo e quarto, Mr. Nutz appare chiaramente come un semplice e ottimo esempio di platform game vecchio stile. Il nostro eroe deve infatti affrontare una serie di livelli infestati da nemici di ogni sorta, tentando di far incetta di monetine, raccogliendo ghiande da tirare ai suoi oppressori e sconfiggendo criceti e spaventapasseri saltandogli in testa
Se la formula risulta quindi antiquata, per non usare il termine abusata, diversi aspetti curati in modo maniacale colpiscono e rendono questo gioco speciale. Per esempio la costruzione dei livelli, pieni di piattaforme difficilmente accessibili, sottolivelli segreti, e una serie di locazioni la cui esplorazione non sarà necessaria ai fini di terminare il livello. Starà quindi a voi decidere se giocare per accumulare il maggior numero possibile di monetine o per tentare di arrivare in fretta all'ultimo livello, sconfiggere lo Yeti, e tornare alla vostra sospirata pensione. Gli altri fattori da non trascurare sono l'ottima grafica, colorata, fantasiosa e varia tanto da farci pensare a volte di aver in mano un piccolo Amiga e non un semplice obsoleto Gameboy Color, le musiche allegre e coinvolgenti, e il fattore giocabilità calibrato alla perfezione