MX 2002 featuring Ricky Carmichael
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Menzione particolare per l'intelligenza artificiale degli altri corridori, sempre particolarmente "tosti" e decisi, oltre che veloci: osservando la corse dalle posizioni di rincalzo é spesso possibile vederli battagliare fra di loro senza esclusione di colpi... cosa che rende l'intera sfida ancora più valida ed avvincente. Peccato che tale scenario a tratti idilliaco venga rovinato impietosamente da un sistema di collisioni alquanto discutibile: é irritante, a poche curve dal traguardo, essere abbattuti da una ruotata sulla testa di un avversario troppo irruento nei salti, così come é ridicolo essere sbalzati dalla sella per un taglio di curva di pochi centimetri... anche perché il rientro in pista non é mai troppo veloce e il gioco, a volte, non sceglie posizioni troppo felici
A margine, cosa abbastanza inspiegabile é l'impossibilità di ripartire dall'inizio nel pieno di una corsa, magari perché già abbondantemente compromessa, senza prima essersi trascinati stancamente al traguardo. Per il resto buon lavoro da parte di THQ che, così come nei precedenti titoli, ha riproposto gran parte dei piloti presenti realmente nella disciplina. A dire la verità, rispetto agli altri episodi, si sente un po' la mancanza della possibiltà di mettere a punto la propria moto con cambi di marmitta o ruote: certo, l'idea era un po' superficiale, ma forse avrebbe meritato di essere seguita e perfezionata, anziché abbandonata totalmente
LUCCICHIO FRA LA POLVERE
Non é facile giudicare MX 2002 featuring Ricky Carmichael dal punto di vista grafico. Combinazione vuole che, iniziando subito la modalità Carriera, si ci trova davanti a una prima pista che non rende affatto giustizia alle potenzialità di PlayStation 2, dando una certa sensazione di assistere ad un gioco PSone in alta risoluzione. Poi si prosegue, e si comincia a fare caso ai modelli poligonali di moto e centauri, molto buone per quanto molto simili, ai piccoli particolari delle marmitte e dei piccoli accesssori, e ad un buon dettaglio anche ai bordi del tracciato. La conformazione di alcune piste permette poi di giungere a puntio piuttosti elevati, in cui é possibile gettare un suggestivo sguardo al resto della pista sottostante, rappresentato senza evidenti popup o incertezze da parte della macchina che garantisce, tranne alcuni momenti particolarmente confusi, 30 fotogrammi al secondo piuttosto costanti. Peccato per il fogging, a volte forse un po' accentuato e per alcune texture decisamente migliorabili... ma ci si può consolare con una modalità replay alquanto spettacolare
A margine, cosa abbastanza inspiegabile é l'impossibilità di ripartire dall'inizio nel pieno di una corsa, magari perché già abbondantemente compromessa, senza prima essersi trascinati stancamente al traguardo. Per il resto buon lavoro da parte di THQ che, così come nei precedenti titoli, ha riproposto gran parte dei piloti presenti realmente nella disciplina. A dire la verità, rispetto agli altri episodi, si sente un po' la mancanza della possibiltà di mettere a punto la propria moto con cambi di marmitta o ruote: certo, l'idea era un po' superficiale, ma forse avrebbe meritato di essere seguita e perfezionata, anziché abbandonata totalmente
LUCCICHIO FRA LA POLVERE
Non é facile giudicare MX 2002 featuring Ricky Carmichael dal punto di vista grafico. Combinazione vuole che, iniziando subito la modalità Carriera, si ci trova davanti a una prima pista che non rende affatto giustizia alle potenzialità di PlayStation 2, dando una certa sensazione di assistere ad un gioco PSone in alta risoluzione. Poi si prosegue, e si comincia a fare caso ai modelli poligonali di moto e centauri, molto buone per quanto molto simili, ai piccoli particolari delle marmitte e dei piccoli accesssori, e ad un buon dettaglio anche ai bordi del tracciato. La conformazione di alcune piste permette poi di giungere a puntio piuttosti elevati, in cui é possibile gettare un suggestivo sguardo al resto della pista sottostante, rappresentato senza evidenti popup o incertezze da parte della macchina che garantisce, tranne alcuni momenti particolarmente confusi, 30 fotogrammi al secondo piuttosto costanti. Peccato per il fogging, a volte forse un po' accentuato e per alcune texture decisamente migliorabili... ma ci si può consolare con una modalità replay alquanto spettacolare