MX Rider

di Redazione Gamesurf
POCO SPAZIO PER IL REALISMO
Al momento di salire in sella ad una delle moto disponibili nel gioco, ci si rende immediatamente conto che il tipo di controllo adottato dagli sviluppatori é ben lontano dal puntare verso una resa simulativa. L'elevata aderenza al suolo, l'innaturale stabilità della moto (che rimane in corsa anche in seguito a rovinosi scontri con gli altri partecipanti o dopo atterraggi non propriamente riusciti) e la facilità nell'esecuzione di manovre anche molto complesse tradiscono ben presto l'impostazione puramente arcade di MX Rider. Questa caratteristica apparentemente negativa agli occhi di tutti coloro che sono alla ricerca di un modello di guida fedele alla realtà (che sentiranno sicuramente la mancanza dei virtuosismi di ATV Offroad e MX 2002), rende però l'intero titolo immediatamente fruibile e divertente per la gran parte dei videogiocatori. Nonostante lo scarso realismo però, la risposta dei controlli é immediata e precisa, penalizzata solo in parte da una telecamera che talvolta tende confondere il pilota distorcendo la prospettiva nella visuale in prima persona. Interessante l'idea di permettere un controllo diretto sui freni anteriore e posteriore, anche se in notevole contrasto con la natura arcade del gioco, unitamente alla possibilità di utilizzare la funzione "turbo" di ciascuna moto, utile nei rettilinei per accrescere la velocità e, di conseguenza, l'altezza dei salti. In tutte le modalità di gioco può essere disabilitata l'uscita di pista per rendere MX Rider ulteriormente semplificato

ACROBATICAMENTE
Sia durante le gare che naturalmente nelle sezione di Freestyle, l'esecuzione delle acrobazie ricopre un ruolo di primissimo piano, rappresentando l'aspetto più divertente di MX Rider. Tuttavia, é proprio nei comandi necessari all'esecuzione dei virtuosismi aerei che i programmatori hanno trovato il modo per complicare un po' la vita dei giocatori, optando per un'impostazione simile a quella dei picchiaduro. Frecce direzionali premute in apposite sequenze e combinate con l'utilizzo dei tasti Cerchio e R2 permetteranno di dare libero sfogo alla propria fantasia, ma é importante ricordare che alle acrobazie più spettacolari corrispondono naturalmente le sequenze più complesse. MX Rider presenta però un bizzarro problema legato però proprio alla loro esecuzione: infatti, una volta immessa correttamente la sequenza di un determinato numero, il pilota lo eseguirà indipendentemente dalla sua distanza dal suolo. Purtroppo però, nel caso la moto tocchi terra PRIMA della fine dell'acrobazia, questa rimarrà in qualche modo "sospesa" nell'aria, in attesa che l'animazione termini, per poi schiantarsi rovinosamente al suolo senza possibilità di ripresa. Le arene rappresentano un'altra parte vitale del gioco per quanto quelle che risultano più divertenti sono sicuramente le otto della modalità Freestyle. Queste infatti, oltre ai soliti dossi, presentano altri elementi in grado di movimentare ulteriormente il gioco come ad esempio vasche piene di pericolosi pescecani da saltare o lunghe file di ragazze pon-pon da superare con un balzo