BELLO DENTRO Parlando dell'aspetto strettamente tecnico di MX Rider, l'intero gioco si presenta graficamente modesto e caratterizzato da texture di scarso pregio, un'opinabile scelta dei colori (che risultano innaturali) insieme ad una definizione delle immagini sgranata e a volte più confusa della media. Sicuramente la fluidità é abbastanza buona e costante (attestandosi sempre però al di sotto dei 30 fotogrammi al secondo) e alcuni effetti (come nubi di polvere, sporcizia sulla moto e sul pilota ed eventi atmosferici) sono realizzati bene, ma osservando il gioco sotto un'ottica nel suo complesso diviene evidente la grande differenza con titoli del calibro di Gran Turismo 3 A-spec o Tony Hawk's Pro Skater 3. Anche le animazioni non colpiscono particolarmente e soffrono in larga parte di una marcata rigidità. Come é ormai prassi, l'accompagnamento sonoro é composto da una nutrita selezione di brani rock ed effetti sonori di qualità variabile. Breve citazione finale per la modalità multiplayer inclusa in MX Rider, che consente a due giocatori (tramite l'ovvio split-screen) di sfidarsi in gare all'ultimo salto. Un bel salto col pilota che si staglia contro il sole... poetico
Per giocatori poco esigenti sul lato tecnico e amanti delle esperienze di guida "soft", MX Rider può rivelarsi un acquisto decisamente ben fatto. Le diverse modalità di gioco e il buon numero di piste potranno infatti riempire ore e ore, garantendo notevole divertimento e giustificando pienamente l'acquisto del gioco. Al contrario, coloro in cerca di un gioco condito da realismo e severità del modello di guida non apprezzeranno sicuramente il nuovo gioco di Infogrames. Sul mercato di PlayStation 2 ci sono complessivamente giochi chiaramente migliori di MX Rider, ma questo non sminuisce comunque la qualità di un gioco senza troppe pretese, capace di svolgere pienamente il compito primo di un videogame: divertire.
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