MXGP: The Official Motocross Videogame

MXGP The Official Motocross Videogame
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Gli amanti dei giochi ispirati al mondo del motocross hanno due certezze assolute. La prima é che il prodotto più valido uscito sino ad oggi per questo sport, é il sempre brillante MX vs. ATV Reflex (sviluppato da Rainbow Studios). La seconda é che non c'é mai stato un vero gioco dedicato al FIM Motocross World Championship degno di chiamarsi tale.

A tentare di rompere queste due certezze ci prova ancora una volta Milestone, che dopo MUD (titolo decisamente mediocre) sfrutta l'occasione della licenza del campionato Mondiale di Motocross per offrire un prodotto che soddisfi il palato di tutti i fan del mondo a due ruote fangoso.

Ce l'avranno fatta? Scopriamolo insieme in questa recensione.

Un mondiale virtuale

Lavorare su una licenza ufficiale mette sicuramente più pressione agli sviluppatori di un titolo totalmente libero da qualsiasi vincolo. Vedendo il bicchiere mezzo pieno però, la licenza offre anche la possibilità agli sviluppato di attingere a piene mani da un sacco di materiale ufficiale, e sopratutto di potersi interfacciare “direttamente” con i fan.

Partendo da questo presupposto, lo studio meneghino, ha utilizzato un approccio totalmente differente rispetto a quello scelto per MUD, puntando ad un traguardo non necessariamente simulativo, ma in grado di regalare al giocatore le emozioni che solamente questo sport é in grado di offrire in termini di adrenalina.

MXGP: The Official Motocross Videogame


Il menù di gioco lascia trasparire l'impronta decisamente più seriosa rispetto a quella del titolo precedente sviluppato. Una voce ci introdurrà alle modalità di gioco. A quelle ormai classiche, come gara veloce, prove a tempo o la possibilità di rivivere il campionato del mondo con uno dei piloti presenti nel titolo, si aggiunge forse quella più interessante e richiesta da fan: la carriera.

Qui potremo creare il nostro pilota immaginario e, partendo come un sconosciuto rookie, dovremo scalare prima la vetta della MX2 per poi approdare alla categoria Regina (MX1) e tentare di battere i piloti migliori per laurearci campioni del mondo. La scalata al successo non sarà affatto una passeggiata, e per farci notare dai team più forti dovremo conseguire ottimi risultati nelle diverse tappe del circuito mondiale, cercando di soddisfare le richieste dei nostri team manager. Ovviamente il rischio sarà anche al contrario, e una stagione opaca potrebbe spingere il nostro team a non confermarci per il prossimo anno.

Attraverso l'hub di gioco, una sorta di ufficio, potremo inoltre gestire tutta la componente estetica del binomio moto/pliota, controllare la nostra fama attraverso una sorta di social network e leggere le mail che fisseranno diversi obiettivi sia stagionali che nel singolo week end di gara.

Parlando proprio dei giorni che precedono la gara della domenica, potremo scegliere di giocare il week end breve che ci manderà direttamente alle manche della corsa, oppure di effettuare sia le qualifiche (per scegliere il cancelletto di partenza) che le prove libere, utili soprattutto per imparare il tracciato e mettere a punto l'assetto della moto.



Proprio la componente meccanica, é un elemento da non sottovalutare all'interno della gestione della moto. Grazie al nostro meccanico di fiducia, potremo decidere di affidarci totalmente a lui per l'assetto della moto, oppure “smanettare” all'interno dei diversi parametri per trovare il bilanciamento migliore.

Ultima menzione, parlando di modalità di gioco, spetta al comparto online, molto basico nelle sua offerta. Dodici giocatori online potranno scontrarsi all'interno di gare singole, oppure scegliere di giocarsi un Mondiale su diverse tappe. Niente di trascendentale, ma grazie ad un net code stabile, il divertimento é quanto meno assicurato.

Scendendo più nello specifico del gameplay, nonostante qualche sbavatura, abbiamo apprezzato il lavoro svolto dagli sviluppatori milanesi. Ogni pista delle 14 disponibili, é stata ricostruita con dovizia di particolari (é comunque presente qualche licenza artistica) e la presenza di terreni dalla conformazione differente (terra, sabbia ecc.) chiede al giocatore un minimo di studio sulla deformazione e sull'aderenza della moto. Altri due fattori da tenere fortemente in considerazione sono: la distribuzione del peso e lo scrub. Il primo permetterà di gestire in maniera indipendente il peso del pilota e della moto, così da rendere più agevoli le curve, i dossi e gli atterraggi dai salti.

Lo Scrub invece ci permetterà di tagliare l'aria, una tecnica molto utilizza nella realtà, che anche in questa versione digitale del motocross, sarà fondamentale per non perdere terreno e avvantaggiare i piloti avversari. I giocatori meno esperti non devono però spaventarsi, grazie alla presenza di quattro livelli di difficoltà, e un menu di aiuti totalmente personalizzabili, il giocatore sarà libero di regolare la sua esperienza di gioco in base alle sue abilità, con risultati decisamente accettabili.

Francesco Pannofino


Moto poco definite

Avvicinandoci alla componente tecnica, parliamo anche di quello che forse é il problema principale del titolo. Sotto l'aspetto estetico il gioco mostra il fianco ad una serie di problemi che sinceramente avrebbe voluto evitare di raccontarvi. Il frame rate, sempre stabile nella versione pc, é probabilmente l'unica componente tecnica che si salva.

Le texture sono poco dettagliate, e i modelli poligonali non offrono un grado di dettaglio paragonabile a quello di altri titoli che abbiamo avuto modo di giocare in questo ultimo periodo. Il problema peggiore però lo si nota nei pop up. Molto spesso vedremo oggetti soffrire di questo particolare problema, andando a peggiorare la qualità della nostra esperienza. A questo, seppur nettamente meno marcati, si vanno a sommare problemi legati alle collisioni tra piloti e sopratutto al rag doll del nostro centauro quando viene disarcionato alla moto.

Tutte caratteristiche che, andando ad utilizzare la modalità foto integrata, vengono ancora più a galla.

Scarna anche la qualità del sonoro, con musichette decisamente poco orecchiabili e la campionatura dei motori della moto che non é riuscita a convincerci. A controbilanciare questi problemi abbiamo però dei numeri di tutto rispetto, con 60 piloti divisi tra i diversi team e le due categorie presenti nel gioco (MX1 ed MX2), tutto rigorosamente aggiornato con tute, caschi e livree della stagione 2013. Una vera chicca per i maniaci dei dettagli.

Inoltre, non tutto sarà utilizzabile sin dal'inizio, ma portando a compimento diverse richieste e vincendo gare, andremo a migliorare la nostra esperienza all'interno della barra denominata MXLevel. Man mano che progrediremo, ci verranno sbloccati nuovi piloti, e succosi extra. Un incentivo per aumentare la longevità del prodotto.

Tirando le somme possiamo tranquillamente affermare che MXGP -The Official Motocross Videogame é sicuramente un prodotto in grado di regalare gioie agli appassionati di questo circus, grazie soprattutto ad un gameplay semplice ma estremamente divertente. Rimane comunque il rammarico per un prodotto che, se curato in maniera migliore sotto l'aspetto tecnico, poteva tranquillamente ambire a lidi decisamente migliori di quello in cui purtroppo si trova. Speriamo che questo sia un punto di partenza per Milestone e per la serie.

MXGP: The Official Motocross Videogame



MXGP: The Official Motocross Videogame
7

Voto

Redazione

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MXGP: The Official Motocross Videogame

MXGP - The Official Motocross Videogame, é un prodotto che riesce a racchiudere buona parte dell'adrenalina che questo sport riesce a regalare. Un semplice ma solido gameplay non bastano tuttavia al gioco per emergere. La poca riuscita componente tecnica, mina in alcuni casi la qualità dell'esperienza di gioco, risultano il vero e proprio tallone d'Achille per quanto riguarda il gioco sviluppato da Milestone. Peccato.