My Street

di Andrea 'NeOAndY' Cani

Ma quali sono i minigiochi che potremo affrontare? I giochi saranno in tutto sette: pallavolo, palla avvelenata, corsa con le macchine telecomandate, bilie, allevatore di polli, taglia erbe e molecole. Pallavolo è rappresentato con la classica sfida due contro due. La meccanica di gioco semplificata si scontra con un sistema di controllo che rende difficili da fare cose altrimenti semplici. La lacuna principale sta nel fatto che non è possibile capire in modo chiaro quando premere il tasto per colpire la palla a causa di un certo ritardo nella risposta di reazione. Palla avvelenata è simile nella struttura di base a pallavolo e anche qui gli strani tempi di risposta rendono alquanto arduo padroneggiare il gioco. In definitiva il gioco risulta essere più divertente rispetto alla pallavolo anche se si tratta di un divertimento effimero che non riesce a durare per più di qualche partita. Le cose migliorano sensibilmente con la gara delle automobili radiocomandate. In questo caso la telecamera riprende la pista con una visuale dall'alto a volo d'uccello come nel classico arcade (che i più vecchi ricorderanno) Super Sprint.

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In questa disciplina i controlli rispondono bene e permettono di dar vita a partite divertenti sia grazie al discreto track design sia per merito dei bonus disseminati sul tracciato. Passiamo a bilie. In questo gioco dovremo cercare di catturare il maggior numero di palline presenti su schermo toccandole per farle diventare del nostro colore per poi mandarle immediatamente in goal. Vince chi per primo riesce a mettere in rete un numero predefinito di bilie. Allevatore di polli è probabilmente il gioco più strano del lotto e concorre al titolo del minigioco meno divertente del gruppo. Ogni giocatore dispone di una base fissa e l'obiettivo sarà quello di mandarci dentro il maggior numero possibile di polli evitando nel contempo di farci entrare i maiali. Allo scopo avremo a disposizione delle frecce da mettere nel terreno per obbligare le povere bestie a seguire il percorso da noi prefissato. Taglia erbe ripropone la visuale dall'alto e ci proietta all'interno di un circuito nel quale collezioneremo punti tosando l'erba ma dovremo fare attenzione a non toccare le aiuole presenti a bordo pista. Infine arriviamo all'ultimo gioco presente: molecole.

Questo è un classico puzzle game alla Tetris. Dall'alto cadranno un certo numero di molecole e starà a noi cercare di allineare i colori uguali per eliminare quante più file possibile. Vince l'ultimo sopravvissuto. E questo è quanto. Sette minigiochi di cui solo un paio riescono a sopravvivere per più di una partita.
I problemi di My Street non terminano nella sua struttura di base ma proseguono allegramente quando andiamo a vedere ciò che ha da offrire il gioco dal punto di vista tecnico. Graficamente siamo molto lontani dallo stato dell'arte. Nonostante la grafica offra uno stile da cartone animato, tutti gli elementi, compresi i personaggi, sono composti da pochi poligoni e animati in maniera approssimativa. Il quartiere nel quale ci muoveremo nel corso del gioco è limitato in quanto a dimensioni e non offre reali sbocchi di divertimento alternativi ai minigiochi stessi. Anche dal punto di vista audio non c'è nulla che faccia gridare al miracolo. Sono solo carini alcuni effetti sonori e nella norma le musiche. Il doppiaggio in italiano è presente ma le frasi ripetute all'infinito diventano presto un pretesto per abbassare il volume del televisore. La longevità ai minimi termini viene in parte risollevata dal multiplayer casalingo o online in alternativa, anche se avere al proprio fianco giocatori in carne ed ossa da sbeffeggiare in caso di vittoria è sicuramente più appagante (almeno per questa tipologia di giochi). In definitiva My Street ha veramente poco da offrire e quel poco è costellato da problemi più o meno gravi che affossano i pochi pregi.

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