Myst IV: Revelation
Dal punto di vista tecnico
Uno dei maggiori punti di forza dell'intera saga è sempre stato l'incredibile impatto grafico, elemento preponderante anche in questo quarto episodio. L'ultima fatica targata Cyan evidenzia strutture tanto vaste quanto rifinite, con locazioni pre renderizzate al limite del foto realismo. Tutte le strutture godono inoltre di variazioni cromatiche assolutamente credibili, evidenziate ancor più da una palette di colori ben al di sopra dello standard a cui siamo solitamente abituati. La volontà dei programmatori di rendere il titolo più dinamico che in passato, ha inoltre permesso l'inserimento di alcuni effetti di contorno sicuramente validi, tra cui si segnalano quelli di lens flare e di fogging a cui si aggiunge il classico effetto motion blur (appena accennato) atto a riprodurre la sensazione di movimento durante le transizioni tra un immagine e quella successiva. Ottimo infine il livello di tutti i filmati in game, realizzati come di consueto con la collaborazione di attori, professionisti e non, in carne ed ossa. A tal proposito una menzione d'onore spetta senza ombra di dubbio all'eccezionale lavoro di localizzazione nella lingua italiana, una chiara dimostrazione di come sia possibile accrescere il valore in senso assoluto di un videogame attraverso un sapiente lavoro di traduzione. In senso più generale non è sicuramente da meno l'intero comparto audio, con musiche evocative realizzate per l'occasione dalla pop star Peter Gabriel.
Il gioco perfetto ?
Sicuramente no. Indubbiamente Myst Revelation palesa più pregi che difetti , difetti che, se pur in minima parte, esistono. Pur presentando requisiti minimi decisamente abbordabili (processore da 700 Mhz, 256 Mb di ram e scheda video da almeno 32 Mb compatibile con le directX 9.0 C) , l'ultima fatica del team Cyan da il meglio di se se giocato con un PC di ultima generazione . Viceversa, anche con risoluzione minima a 800 x 600 il gioco evidenzia frequenti rallentamenti sia durante le transizioni fra le differenti immagini che in particolar modo durante l'utilizzo del sistema di scorciatoie, atte a ridurre il tempo di percorrenza fra due locazioni distanti. L'utilizzo della macchina fotografica in alternativa al sistema di inventario dei precedenti capitoli , potrebbe inoltre rappresentare un problema per chi, dovendo ripetere le stesse azioni più volte per mancanza di attenzione, potrebbe trovare Revelation fin troppo ripetitivo. Come accennato , questi difetti non oscurano comunque il giudizio generale sul gioco che resta probabilmente il migliore dell'intera saga e forse potrebbe anche rappresentarne la degna conclusione.
Myst IV: Revelation
8
Voto
Redazione
Myst IV: Revelation
Ci sono voluti oltre tre anni di duro lavoro per riportare la saga di Myst ai fasti del passato. Gli accaniti sostenitori dell'avventura firmata Cyan attendevano infatti con ansia un titolo come Revelation capace di fugare tutte le perplessità emerse dopo il mezzo fallimento di URU. Gli elementi cardine della saga ci sono tutti : ambientazioni al limite del fotorealismo, musiche new age incredibilmente immersive, e realizzate per l'occasione da Peter Gabriel, e soprattutto un sistema di gioco capace di rinnovarsi senza però rinunciare alla natura che distingue il capolavoro Ubisoft da oltre dieci anni. Allo stato attuale non è dato sapere se Myst Revelation sarà l'episodio conclusivo della saga o meno, ma quel che è certo è che rappresenterà un solido punto di riferimento per le avventure grafiche future.