Myth 3: the wolf age

di Redazione Gamesurf

Bisogna ammettere che tranne nelle mischie più numerose, si riesce a mantenere il controllo delle vostre truppe senza perdere troppo la pazienza.
Tutto ciò è possibile grazie anche alla completa personalizzazione delle inquadrature di gioco che possono essere modificate dall'utente (tramite mouse o tastiera) per avere una visione della stessa sempre ottimale.
Per evitare di impiegare troppo tempo nello spostamento delle vostre truppe da una parte all'altra della mappa rendendo l'azione un po' troppo statica, nel gioco è previsto un'intelligente funzione che permette di aumentare la velocità di gioco fino a sedici volte quella ordinaria, risparmiando un bel po' di tempo.
L'unico problema riguarda il fatto che l'aumento della velocità non riguarda solo le vostre truppe ma incide anche sulla velocità d'azione dei vostri nemici.
Tutto ciò vuol dire che se non si conosce con buona approssimazione la posizione delle truppe avverse, difendersi nel modo più opportuno diventa praticamente impossibile, condannando le proprie truppe ad una sconfitta prematura.
Come accennato in precedenza, sicuramente la principale differenza (e non poteva essere diversamente) di questo terzo capitolo riguarda l'eccellente motore grafico sviluppato dai Mumbo Jumbo.
La qualità della realizzazione è superba con una ricchezza anche nei più piccoli dettagli veramente notevole, come gli alberi e le erbacce incolte che ondeggiano al soffiare del vento, o il sangue che cola dai pendii.
Infatti non poteva mancare anche in questo capitolo, la presenza abbondante di sangue durante i vari combattimenti, che rappresenta quasi un marchio di fabbrica della serie.
Le ambientazioni in cui il giocatore si troverà ad affrontare le unità nemiche,
oltre ad essere molto belle dal punto di vista grafico, sono anche molto varie sia per il tipo di territorio (si passa da zone boschive a zone paludose, desertiche etc) sia per le situazioni climatiche (pioggia, neve etc).
Da segnalare la particolare tecnica usata dai programmatori, chiamata "Detail Maps" che permette di zoomare in profondità sul terreno senza alcuna perdita di dettaglio o imperfezioni dello stesso (veramente spettacolare).
Sia le vostre unita che le unità nemiche pur non essendo composte da un numero troppo elevato di poligoni (ma la cosa si nota solo da inquadrature più ravvicinate), sono dotati di un sistema di animazione scheletrale (che è già stato utilizzato in Heavy Metal fakk 2) che rende i movimenti degli stessi, particolarmente efficaci e realistici.
Da lodare il livello raggiunto nell'utilizzo di luci e ombre dinamiche (calcolate in tempo reale) da lasciare a bocca aperta per la qualità e precisione delle stesse.
Forse se proprio vogliamo trovare qualche piccolo difetto, possiamo notare come gli effetti particellari (come il fumo o il fuoco) stranamente non siano all'altezza del resto della realizzazione (anche se tali effetti non sono molto sfruttati durante il gioco).
Anche l'aspetto sonoro si mantiene su livelli molto elevati con ottime musiche di sottofondo ed effetti sonori ben realizzati e coinvolgenti.
Infine non possiamo non parlare della sezione in multiplayer, forse l'elemento cardine, che a decretato il successo dei precedenti capitoli.
In questo caso i programmatori hanno voluto esagerare proponendo ben tredici modalità di gioco da giocare sia attraverso internet sia utilizzando una lan.
Tra le tante modalità, troviamo sia alcune modalità classiche come il Capture the flag (cattura la bandierina), sia alcune un po' bizzarre come il Ball on Parade che consiste nel cercare in ogni modo di portare via la palla dell'avversario, inoltre nel multiplayer sarà possibile finalmente indossare i panni dei cattivoni, i Mykridia.
Altro aspetto molto interessante, consiste nella possibilità di salvare i progressi compiuti delle proprie truppe, direttamente sui server della Mumbo Jumbo per poi richiamarli comodamente in un secondo momento.
Sicuramente la varietà fornita dalla sezione multiplayer saprà soddisfare anche i fan più sfegatati della saga (e sappiamo quanto la comunità sorta all'interno del contesto di Myth, sia particolarmente agguerrita).

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