Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3
Al pari di Dragon Ball e One Piece rappresenta una delle colonne portanti della rivista nipponica Shonen Jump. Stiamo parlando di Naruto, il celebre manga (tutt'ora in corso) creato da Masashi Kishimoto nel lontanto 1.999, ispirato alle avventure dell'esuberante ninja del Villaggio della Foglia che voleva diventare Hokage. Un' opera, questa, capace di oltrepassare velocemente le barriere di inchiostro dell'opera originale e calamitare con la stessa rapidità l'attenzione tanto dei mercati strettamente attinenti (TV, franchise) quanto del mondo dei videogames, sempre pronto ad investire su prodotti in grado di attirare l'attenzione del grande pubblico.
Un lungo percorso iniziato sul fronte ludico nel lontano 2003 sull'ormai defunto WonderSwan Color (Naruto: Konoha Ninpouchou) e di cui Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3 rappresenta solo l'ennesima, affascinante, tappa.
Bentornato Story Mode
Sviluppato ancora una volta dal team Cyberconnect 2, Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3 rappresenta l'ideale sequel del “vecchio” Ultimate Ninja Storm 2, lasciando al ben più recente Ninja Storm Generation il compito di assolvere al ruolo di semplice “incidente di percorso”. Il motivo non é tanto da ricercare nella qualità in senso assoluto dell'opera vista lo scorso anno ne tantomeno nella scelta di descrivere, finalmente, i fatti successivi all'incontro - scontro con Pain, quanto piuttosto nella decisione da parte del team di sviluppo di reinserire una delle componenti più interessanti della serie, ovvero la modalità storia in stile action di cui si erano perse le tracce proprio in Ninja Storm Generation.
Contrariamente ai soliti picchiaduro ad incontri incentrati unicamente sulle altrettanto consuete sfide uno contro uno (poco importa se contro la CPU o un amico), Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3 si riaffida, infatti, ad uno Story Mode decisamente vario ed articolato, capace di unire elementi tipici del picchiaduro con altri riconducibili sia ai Beat'em All che agli Action Games più elementari.
Per chi non avesse mai avuto modo di giocare con i precedenti capitoli della serie, all'atto pratico affrontare lo Story Mode di Ultimate Ninja Storm 3 significherà, di fatto, non solo effettuare i classici combattimenti uno contro uno al comando del personaggio selezionato arbitrariamente dalla CPU, ma seguendo pedissequamente gli avvenimenti descritti nell'anime sarà altresì necessario tanto esplorare l'intero villaggio della Foglia ed i paesi limitrofi alla ricerca di informazioni, oggetti e missioni secondarie (fondamentali per accumulare i Ryo, ovvero la moneta ufficiale del mondo di Naruto necessaria per migliorare in corso d'opera sia le capacità che gli accessori dei vari protagonisti), quanto “gestire” situazioni di gioco decisamente distanti dal concetto stesso di picchiaduro.
Situazioni che per la prima volta in assoluto porteranno, per esempio, ad affrontare lo scontro uno a molti contro l'esercito dei 100.000 cloni di Zetsu Bianco avvenuto nel corso della Quarta Grande Guerra Ninja, o meglio ancora a respingere -nei panni di Minato e Sarutobi - l'assalto di Tobi e della Volpe a Nove code al villaggio di Konoha, avvenuto ben prima della nascita del giovane protagonista.
Tutto questo per garantire al giocatore l'opportunità di alternare al classico sistema di combattimento uno stile di gioco a cavallo fra un “Dynasty warriors” ed un “action” puro, con maestosi Boss Fight apparentemente impari, in cui non mancheranno come da tradizione Cyberconnect2 sia il costante supporto di altri compagni d'arme che frequenti azioni in QTE dal risultato tanto gradevole per la vista (soprattutto per chi ama l'anime) quanto devastante ai fini del risultato finale.
Mantenendo fede alla propria natura “picchiaduresca”, é chiaro che il fulcro attorno al quale ruoterà anche questo episodio della saga resta tuttavia il tipico sistema di combattimento ad incontri. Anche in questo caso, però, il team di sviluppo ha ben veduto di rivedere parzialmente la formula, inserendo alcune interessanti varianti al tema legate in particolare all'uso dei due personaggi di supporto che affiancheranno come da tradizione il personaggio selezionato in battaglia. Non ci riferiamo soltanto all'opportunità di disporre di nuovi set di mosse di coppia e combo aree tanto complesse quanto efficaci, ma soprattutto alla possibilità tutta nuova di infliggere (e subire) danni tanto al combattente principale quanto agli altri membri del team, con il risultato di poter limitare fortemente l'uso del team support sia in occasione degli attacchi combinati che durante le fasi di difesa vera e propria.
A questo, si aggiungono poi alcune features completamente nuove legate in particolare al set di mosse disponibili, fra le quali ci pare doveroso segnalare le rinnovate Tecniche Supreme basate sull'uso del Chackra (energia spirituale accumulabile nel corso del combattimento tramite la semplice pressione prolungata di un tasto) e soprattutto l'introduzione di un nuovo “colpo finale” che sulla falsariga di quanto già visto in altri giochi dello stesso genere (Dragon Ball Budokai su tutti), darà modo di finire l'avversario ormai stremato in un tripudio di forza ed effetti speciali degni dell'anime visto in TV.
Il tutto senza dimenticare l'inedita opzione soprannominata Ultimate Decision Mode. Attivabile esclusivamente nel corso della modalità storia, tale opzione consente in sostanza di decidere “il percorso” (guerriero o eroe) che il nostro protagonista dovrà seguire, percorso che pur non modificando in alcun modo il Climax o il finale della storia (fedeli al racconto originale) andranno ad influenzare sia la difficoltà dello scontro che si sta affrontando che l'eventuale scena animata (soprannominata per l'occasione Fattore Segreto) che andrà a concludere il combattimento.
Come nell'anime
Tecnicamente parlando Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3 si attesta sui medesimi livelli di eccellenza dei suoi predecessori, garantendo un comparto grafico di altissimo spessore, capace di elevare il gioco agli stessi standard qualitativi dell'anime visto in TV. L'uso del Cel Shading unito ad un motore grafico decisamente solido permettono, infatti, all'opera di CyberConnect2 di regalare al giocatore dei veri e propri “scorci” dell'opera originale, con particolare riguardo sia per i personaggi principali che soprattutto per le numerose location disponibile. Ottimo come sempre l'implementazione del sistema di controllo nonostante l'introduzione di nuove mosse ed azioni, così come la scelta, ancora una volta, di offrire sia il classico parlato in lingua inglese che il ben più interessante doppiaggio in giapponese con le stesse voci dell'anime visto in TV.
Interessante, infine, segnalare la presenza di un roster a dir poco mastodontico, con oltre settanta personaggi selezionabili tratti sia dall'anime principale che dai vari spin-off e filler realizzati nel corso di questi lunghi quattordici anni.
E' in multiplayer?
Croce e delizia dei precedenti episodi della saga, il comparto multiplayer mostra, purtroppo, ombre e luci anche in Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3. Il problema, però, questa volta non é tanto da ricercare negli annosi problemi di latenza -ormai quasi spariti- palesati in passato, quanto piuttosto nel sistema di matchmaking vero e proprio. Riuscire ad avviare il match con una certa rapidità non sarà, infatti, così semplice, al punto da rendere nel tempo il comparto online decisamente snervante e poco fruibile.
Un lungo percorso iniziato sul fronte ludico nel lontano 2003 sull'ormai defunto WonderSwan Color (Naruto: Konoha Ninpouchou) e di cui Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3 rappresenta solo l'ennesima, affascinante, tappa.
Bentornato Story Mode
Sviluppato ancora una volta dal team Cyberconnect 2, Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3 rappresenta l'ideale sequel del “vecchio” Ultimate Ninja Storm 2, lasciando al ben più recente Ninja Storm Generation il compito di assolvere al ruolo di semplice “incidente di percorso”. Il motivo non é tanto da ricercare nella qualità in senso assoluto dell'opera vista lo scorso anno ne tantomeno nella scelta di descrivere, finalmente, i fatti successivi all'incontro - scontro con Pain, quanto piuttosto nella decisione da parte del team di sviluppo di reinserire una delle componenti più interessanti della serie, ovvero la modalità storia in stile action di cui si erano perse le tracce proprio in Ninja Storm Generation.
Contrariamente ai soliti picchiaduro ad incontri incentrati unicamente sulle altrettanto consuete sfide uno contro uno (poco importa se contro la CPU o un amico), Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3 si riaffida, infatti, ad uno Story Mode decisamente vario ed articolato, capace di unire elementi tipici del picchiaduro con altri riconducibili sia ai Beat'em All che agli Action Games più elementari.
Per chi non avesse mai avuto modo di giocare con i precedenti capitoli della serie, all'atto pratico affrontare lo Story Mode di Ultimate Ninja Storm 3 significherà, di fatto, non solo effettuare i classici combattimenti uno contro uno al comando del personaggio selezionato arbitrariamente dalla CPU, ma seguendo pedissequamente gli avvenimenti descritti nell'anime sarà altresì necessario tanto esplorare l'intero villaggio della Foglia ed i paesi limitrofi alla ricerca di informazioni, oggetti e missioni secondarie (fondamentali per accumulare i Ryo, ovvero la moneta ufficiale del mondo di Naruto necessaria per migliorare in corso d'opera sia le capacità che gli accessori dei vari protagonisti), quanto “gestire” situazioni di gioco decisamente distanti dal concetto stesso di picchiaduro.
Situazioni che per la prima volta in assoluto porteranno, per esempio, ad affrontare lo scontro uno a molti contro l'esercito dei 100.000 cloni di Zetsu Bianco avvenuto nel corso della Quarta Grande Guerra Ninja, o meglio ancora a respingere -nei panni di Minato e Sarutobi - l'assalto di Tobi e della Volpe a Nove code al villaggio di Konoha, avvenuto ben prima della nascita del giovane protagonista.
Tutto questo per garantire al giocatore l'opportunità di alternare al classico sistema di combattimento uno stile di gioco a cavallo fra un “Dynasty warriors” ed un “action” puro, con maestosi Boss Fight apparentemente impari, in cui non mancheranno come da tradizione Cyberconnect2 sia il costante supporto di altri compagni d'arme che frequenti azioni in QTE dal risultato tanto gradevole per la vista (soprattutto per chi ama l'anime) quanto devastante ai fini del risultato finale.
Mantenendo fede alla propria natura “picchiaduresca”, é chiaro che il fulcro attorno al quale ruoterà anche questo episodio della saga resta tuttavia il tipico sistema di combattimento ad incontri. Anche in questo caso, però, il team di sviluppo ha ben veduto di rivedere parzialmente la formula, inserendo alcune interessanti varianti al tema legate in particolare all'uso dei due personaggi di supporto che affiancheranno come da tradizione il personaggio selezionato in battaglia. Non ci riferiamo soltanto all'opportunità di disporre di nuovi set di mosse di coppia e combo aree tanto complesse quanto efficaci, ma soprattutto alla possibilità tutta nuova di infliggere (e subire) danni tanto al combattente principale quanto agli altri membri del team, con il risultato di poter limitare fortemente l'uso del team support sia in occasione degli attacchi combinati che durante le fasi di difesa vera e propria.
A questo, si aggiungono poi alcune features completamente nuove legate in particolare al set di mosse disponibili, fra le quali ci pare doveroso segnalare le rinnovate Tecniche Supreme basate sull'uso del Chackra (energia spirituale accumulabile nel corso del combattimento tramite la semplice pressione prolungata di un tasto) e soprattutto l'introduzione di un nuovo “colpo finale” che sulla falsariga di quanto già visto in altri giochi dello stesso genere (Dragon Ball Budokai su tutti), darà modo di finire l'avversario ormai stremato in un tripudio di forza ed effetti speciali degni dell'anime visto in TV.
Il tutto senza dimenticare l'inedita opzione soprannominata Ultimate Decision Mode. Attivabile esclusivamente nel corso della modalità storia, tale opzione consente in sostanza di decidere “il percorso” (guerriero o eroe) che il nostro protagonista dovrà seguire, percorso che pur non modificando in alcun modo il Climax o il finale della storia (fedeli al racconto originale) andranno ad influenzare sia la difficoltà dello scontro che si sta affrontando che l'eventuale scena animata (soprannominata per l'occasione Fattore Segreto) che andrà a concludere il combattimento.
Come nell'anime
Tecnicamente parlando Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3 si attesta sui medesimi livelli di eccellenza dei suoi predecessori, garantendo un comparto grafico di altissimo spessore, capace di elevare il gioco agli stessi standard qualitativi dell'anime visto in TV. L'uso del Cel Shading unito ad un motore grafico decisamente solido permettono, infatti, all'opera di CyberConnect2 di regalare al giocatore dei veri e propri “scorci” dell'opera originale, con particolare riguardo sia per i personaggi principali che soprattutto per le numerose location disponibile. Ottimo come sempre l'implementazione del sistema di controllo nonostante l'introduzione di nuove mosse ed azioni, così come la scelta, ancora una volta, di offrire sia il classico parlato in lingua inglese che il ben più interessante doppiaggio in giapponese con le stesse voci dell'anime visto in TV.
Interessante, infine, segnalare la presenza di un roster a dir poco mastodontico, con oltre settanta personaggi selezionabili tratti sia dall'anime principale che dai vari spin-off e filler realizzati nel corso di questi lunghi quattordici anni.
E' in multiplayer?
Croce e delizia dei precedenti episodi della saga, il comparto multiplayer mostra, purtroppo, ombre e luci anche in Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3. Il problema, però, questa volta non é tanto da ricercare negli annosi problemi di latenza -ormai quasi spariti- palesati in passato, quanto piuttosto nel sistema di matchmaking vero e proprio. Riuscire ad avviare il match con una certa rapidità non sarà, infatti, così semplice, al punto da rendere nel tempo il comparto online decisamente snervante e poco fruibile.
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3
8
Voto
Redazione
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3
Dopo il piccolo indicidente di percorso di Ninja Storm Generations, Cyberconnect 2 ha saggiamente deciso di tornare sui propri passi, proponendo un gioco finalmente in linea con l'ottimo Ninja Storm 2. Le novità come detto in sede di recensione non mancano e le novità nemmeno, rendendolo di fatto un acquisto obbligato per tutti gli appassionati della serie.