NASCAR Racing 2002 Season
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In definitiva, il comportamento fisico delle vetture è veramente da brivido: come già evidenziato in fase di recensione di Nascar 4, questo è uno dei pochi prodotti sul mercato che vi mette in mano una VERA macchina da corsa. Vi stupirete di quanto è difficile sterzare correttamente e impostare una buona traiettoria, di quanto è difficile frenare senza bloccare le ruote, o scegliere la marcia giusta e la scalatura del cambio per evitare di surriscaldare il motore nelle lunghe sessioni sugli ovali. Il realismo è portato all'estremo: tenetene conto, prima di acquistare un prodotto del genere... sono previsti tempi altissimi di apprendimento anche per compiere (e non uscire di strada) una semplice gara da una quindicina di giri. Il set-up è rimasto praticamente identico rispetto al predecessore: ci sono sempre una marea di opzioni da configurare, e serve sempre una perizia da ingegnere meccanico per capire gli effetti delle regolazioni. I veri patiti saranno veramente soddisfatti, quando dopo 5 ore di tentativi avranno accresciuto la loro velocità massima sul circuito di qualche miglio all'ora...
Questo aspetto di realismo spinto agli estremi ha 2 effetti: da un lato rende molto competitivo il prodotto, eliminando totalmente la sensazione di "uff, sono stato a pigiare il pedale e a sterzare per 2 ore e non sono nemmeno arrivato primo", dall'altro può risultare molto frustrante. E' un fattore da tenere in considerazione per l'acquisto: quando comprate Nascar 2002, sapete già che dovrete avere un buon volante per il vostro pc (scordatevi altri dispositivi di controllo, perdereste il 90% del divertimento) e una buonissima dose di pazienza, perché questo prodotto mette in difficoltà anche i più grandi giocatori di Grand Prix Legends.
Tralasciamo un attimo il discorso realismo per buttarci maggiormente nella descrizione delle caratteristiche tecniche di questo prodotto.
Come abbiamo già evidenziato precedentemente, Nascar 2002 si propone come il naturale aggiornamento di Nascar 4: a prima vista, infatti, sembra non ci siano grosse differenze con il suo predecessore. Il motore grafico è stato aggiornato, ed ora i possessori di schede video di ultima generazione possono assolutamente godere di una grafica sconvolgente. Le livree delle auto sono tali e quali a quelle vere, e tutte le piste sono ricostruite con dovizia di particolari. L'interno della vettura, come potete vedere dagli screenshot, è ottimamente ricostruito e in movimento dà veramente l'impressione di essere seduti dentro una vera auto Nascar. Ovviamente, come capita sempre in queste occasioni, il gioco si è fatto un po' più pesante da gestire, e quindi occorre possedere un computer più potente per ottenere pari prestazioni. La cosa non preoccupa affatto, dato che la vita media di questo genere di prodotti supera di gran lunga la vita media del nostro hardware, che oggigiorno cambiamo con la facilità con la quale ci cambiamo d'abito (basti pensare che una vasta comunità di piloti virtuali gioca ancora a Grand Prix Legends, che non aveva nemmeno il supporto Direct3D quando venne pubblicato).
Il sonoro è stato ampiamente rivisto, ed ora il rumore delle vetture è stupendo. I motori ruggiscono e emettono suoni su una vasta gamma di frequenze: se avete una buona scheda audio (magari abbinata ad un sistema di 4 o più altoparlanti) sarete assolutamente calati in una incredibile esperienza di guida. Anche il restante audio è veramente incredibili: il tipico rumore metallico del cambio è stato riprodotto con estrema cura, e gli effetti ambientali (quelli che non vengono coperti dal rombo assordante del motore) sono ottimi.
Gli altri upgrade che sono stati fatti al gioco riguardano la intelligenza artificiale: rispetto al suo predecessore Nascar 4 presenta una migliore gestione delle tecniche di gara da parte delle altre vetture e degli altri piloti. A noi Nascar 4 era già sembrato abbastanza "smart", per cui non possiamo che essere felici dell'ulteriore miglioramento.
Il metodo di controllo consigliato è un volante dotato di force feedback: gli effetti di forza non sono mai fastidiosi e possono realmente aiutare il guidatore a capire e a prevedere il comportamento dell'auto. Sono incredibilmente riprodotte infatti le tipiche sensazioni di sterzo diretto delle stock car: l'angolo di sterzata è minimo, lo sterzo è vuoto al centro (ovvero non oppone forza e non è molto sensibile nella posizione di riposo) e, nelle piste ovali, fa sentire la diversa campanatura e convergenza delle ruote, costringendovi in rettilineo a camminare sterzando verso destra. L'ulteriore pregio del feedback è quello di adattarsi al setup: passando da una pista all'altra e provando anche i pochi tracciati non ovali, si sente come le reazioni dell'auto con diversi setup si ripercuotano anche sul comportamento della vettura e sulle forze trasmesse al giocatore.
Dal punto di vista Multiplayer ci sono ulteriori miglioramenti: possibilità di giocare insieme via internet o lan in 42 (avete capito bene, QUARANTADUE) con eventuale appoggio ai server della sierra. Il gioco online sta cominciando a prendere veramente piede, con l'avvento delle connessioni a banda larga...
Cos'altro dire sull'ennesimo prodotto di successo dei Papyrus (che non sia già stato detto in occasione di Nascar 4)? I veri appassionati di simulatori di guida hanno altro pane per i loro denti... e finalmente il Nascar non sembra più tanto noioso.
L'unico difetto che ha questo gioco è l'effetto déjà vu: purtroppo Nascar 2002 assomiglia tantissimo al suo predecessore, per cui se possedete già N4 fate una attenta valutazione prima di buttarvi in un nuovo acquisto.
Come al solito, consiglio sempre di cercare di visionare il demo (già disponibile) prima di acquistare il prodotto.