NBA 2K

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La gestione tattica degli incontri é molto approfondita e si rivela fin da subito fondamentale, con una grande varietà di schemi a disposizione dei novelli coach e con la possibilità di assegnare marcature e raddoppi decidendo anche la durezza con cui far applicare il pressing. E' possibile lasciare alla cpu il compito di gestire l'assegnazione degli schemi e le sostituzioni o decidere di occuparsene di persona. Tenete comunque ben presente che si tratta di una grossa responsabilità e che é necessario applicare al meglio i vari schemi e gestire con oculatezza le sostituzioni se non ci si vuole ritrovare pieni di giocatori stanchi o, peggio, infortunati
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La cura riposta nelle espressioni facciali ha dell'incredibile.

Dopo tutto questo preambolo é giunta l'ora di scendere in campo e ritrovarsi in una vera e propria orgia grafica. Tutto, dai giocatori, agli arbitri, agli allenatori e al campo é curato nei minimi dettagli. Perfino il pubblico é ottimamente realizzato con una discreta differenziazione fra le varie persone e con una buona varietà di movimenti. I giocatori sono realizzati benissimo, fin nel minimo dettaglio caratteristico, dai tatuaggi alle fasce protettive. La riproduzione dei volti ha poi del maniacale con tanto di espressioni e movimento degli occhi. Ovviamente c'é un certo numero di giocatori importanti che può vantare una cura maggiore rispetto all'ultimo dei panchinari nella più fetente delle squadre ma, in linea di massima, é tutto molto curato. Le animazioni sono fluidissime e ottimamente realizzate (non sempre il massimo della naturalezza, ma in ogni caso le migliori che si siano mai viste) e ce ne sono per ogni occasione dando una gran varietà visiva al tutto. A rendere il gioco immensamente spettacolare ci sono decine di tipi di tiri, passaggi, movimenti, esultanze e chi più ne ha più ne metta. Come é lecito attendersi non é da meno il sonoro con effetti riprodotti alla perfezione, urla dei giocatori e degli allenatori, interventi dello speaker (che a volte si mette anche a fare pubblicità progresso... ) e un'ottima telecronaca. Gli incitamenti della folla, poi, sebbene a volte possano risultare un po' ripetitivi, sono ottimamente riprodotti e condurre una partita giocata in casa immersi nei cori dei propri tifosi é veramente galvanizzante. Assistere ad una partita di NBA 2K é quindi uno spettacolo; ma non mi riferisco solo all'ottima fattura di grafica e sonoro, ma anche alla incredibile raffinatezza dell'intelligenza artificiale. Le squadre si comportano in maniera assolutamente credibile e, oltretutto, molto simile a quella delle loro controparti reali (come, del resto, già avveniva in NFL 2K). Non vi capiterà mai di vedere i vostri uomini fermi come degli imbecilli ad aspettare l'illuminazione divina (a meno che non sia previsto dallo schema che avete loro assegnato) ma saranno sempre in movimento, pronti a scattare, liberarsi dalle marcature (o raddoppiarle se sono in difesa), tentare un rimbalzo e in generale fare tutto ciò che un giocatore dovrebbe. Ai più potrebbe sembrare normale, ma ogni appassionato di simulazioni cestistiche sa che una cosa del genere, almeno fino ad oggi, era quasi utopia. Chiaramente non sto dicendo che ci troviamo davanti alla perfezione; ci sono sempre margini di miglioramento, soprattutto in un campo tanto complesso quale é quello dell'intelligenza artificiale ma, al di la di ogni dubbio, siamo di fronte alla IA più raffinata che si sia mai vista in un gioco di basket
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Purtroppo la perfezione non è di questo mondo e, almeno nel commento, devo forzatamente stemperare un po' i toni entusiastici della recensione. Al di là di qualche lieve imperfezione grafica che spunta ogni tanto (alcuni sporadici casi di bad clipping nei contatti fra i giocatori, più che altro) e delle formazioni non aggiornate agli ultimissimi spostamenti di mercato (Toni Kukoc gioca ancora nei Bulls), è mio dovere segnalare un difetto che è poi, da sempre, una pecca di ogni singolo gioco di basket si sia mai visto: vengono fischiati pochi falli offensivi. Si tratta, come al solito, di una scelta volta a non spezzare troppo l'azione di uno sport che già di suo può non vantare una continuità elevatissima. Il basso numero di sfondamenti fischiati, pur rendendo effettivamente più facile eseguire giocate spettacolari, stona un po' in un prodotto che, sotto qualsiasi altro aspetto, gode di un rigore simulativo notevolissimo. Oltretutto è quasi ridicolo il fatto che si possa decidere la severità con cui gli arbitri dovrebbero giudicare questo tipo di falli. Ciononostante va detto che è un problema molto meno presente rispetto a quanto visto in altri giochi e che si sente veramente solo quando ci si ritrova ad attaccare una squadra tecnicamente e fisicamente molto inferiore.
Sbrigata questa piccola formalità, non posso fare altro che confermare quanto detto nel testo principale ribadendo l'incredibile bellezza di questo gioco. Notevolissima accuratezza simulativa (al di la del difettuccio di cui sopra), grandissime giocabilità e longevità (assicurata, una volta tanto, da un livello di sfida effettivamente impegnativo, oltre che dalla modalità in multiplayer), intelligenza artificiale raffinatissima e una realizzazione tecnica semplicemente assurda rendono questo gioco la migliore esperienza videoludica che un appassionato di basket possa desiderare.