NBA 2K1

di Redazione Gamesurf
Il primo impatto con NBA 2K1 é quindi disarmante, poiché ci si trova a fare i conti con una simulazione di basket in cui poco o nulla viene concesso al giocatore, sia dal punto di vista dello spettacolo, che della competitività delle squadre guidate dalla CPU. Abbassando il livello di difficoltà si riesce ad entrare in sintonia con la nuova meccanica di gioco, grazie ai maggiori spazi lasciati dall'IA sul lato difensivo, che ci permettono di mantenere più a lungo il possesso di palla e organizzare un minimo di gioco in attacco. Comunque sia, é bene specificare da subito che che gli sviluppatori hanno deciso di spingere l'acceleratore sul fattore "simulativo", lasciando poco spazio alle evoluzioni e ai numeri, comunque presenti, che rendono celebre l'NBA. Nel titolo Sega é praticamente impossibile penetrare il muro difensivo avversario senza applicare uno schema o un minimo di tattica nel sistema di passaggi, a meno di perdere il possesso di palla e quindi la possibilità di segnare due o più punti a nostro favore

In NBA 2K1 é infatti necessario giocare come una vera squadra, in cui ognuno dei giocatori ricopre un ruolo in cui eccelle e che non deve essere stravolto se non in condizioni estreme (quali la necessità di recuperare un forte svantaggio, o di fermare il cronometro con falli intenzionali). Questa fortissima caratterizzazione di ogni atleta é rispeccchiata anche dal punto di vista "fisico", con un sistema di collisioni che, pur con alcune pecche evidenti, dà un tocco di realismo in più ai vari contatti di gioco. Provate a superare Shaquille O' Neal in mezzo all'area lanciandovi in un terzo tempo e, se il vostro giocatore non supera almeno i 100 Kg e il 50% di percentuale di tiro dal campo, proverete l'ebbrezza dell'impatto con il parquet, venendo inesorabilmente stoppati. Un esempio come questo rende perfettamente l'idea di quanto sia "pignolo" il titolo Sega: per avere successo, é sempre necessario applicarsi, imparando a menadito pregi e difetti di ogni singolo giocatore del proprio team