NBA 2K12
di
Roberto Vicario
SIGNIFICATIVI MIGLIORAMENTI
In un anno in cui la lega di basket americana NBA, sta vivendo un lunghissimo braccio di ferro tra proprietari della franchigie e giocatori con il conseguente "lookout" e lo stop del campionato, 2K e Visual Concept non rinunciano all'uscita del simulatore cestistico dedicato proprio al funanbolico campionato degli Stati Uniti. Non potrebbe essere altrimenti dato che lo scorso anno le oltre cinque milioni di copie venduto hanno premiato il continuo miglioramento del brand. Anche con il capitolo 2K12 segue il filone dei precedenti senza andare a rivoluzione il concept di gioco ma piuttosto andando a migliorare un'esperienza di gioco che aggiunge un ulteriore dimensione alla già profondo sistema di gioco. Ma andiamo con ordine.
Punto focale di tutta l'esperienza di gioco é come sempre la modalità “associazione”, variante di gioco in cui ci troveremo a vestire i panni di un owner di una delle trenta squadre facenti parte del campionato. Come negli anni passati ci troveremo a gestire tutti gli aspetti di questo tipo di gestione a 360, quindi sia da un punto di vista amministrativo che sul campo. Per quel che riguarda il lavoro così detto di scrivania dovremo gestire tutti i tipi di contratti dei giocatori facenti parte del nostro team ( tenendo sempre un occhio sul salary cap imposto dalla lega) e pianificare rinnovi e cessioni per andare a rinforzare la nostra squadra. Potremo inoltre come da tradizione selezionare staff e talent scout e pianificare tutti gli allenamenti settimanali della squadra. Non meno importante risulta essere l'aspetto più tecnico del gioco, grazie alla possibilità di creare i nostri schemi e pianificare la strategia in campo come “turnazioni” del quintetto base. Sarà come sempre possibile prendere fisicamente possesso dei giocatori in campo e giocare in prima persona la partita. La grossa novità però di questo modalità é da ricercare nella possibilità di giocare per la prima volta tutta l'interna stagione sia offline che online con tutte e 30 le squadre partecipanti alla competizione.
DIVENTERO' UNA STAR
Non é solamente l'associazione ad aver subito dei miglioramenti, anche l'altra modalità cardine del titolo, “mio giocatore” é stata apportata di sostanziali miglioramenti. Avremo la possibilità di creare il nostro personaggio da zero, editarlo sin nei minimi dettagli grazie all'editor interno per poi lanciarlo nel mondo del basket accompagnandolo in partite di esibizione, passando per il draft fino a farlo entrare ufficialmente in una squadra professionista e ottenere il suo primo contratto. A tutto questo - già presente nei capitoli precendenti - é stata aggiunta la possibilità di modificare l'esperienza di gioco scegliendo “ crea una leggenda”. In questa variante potremo selezionare un professionista già affermato di qualche squadra cercando di portarlo fino alla Hall of Fame del basket. Dato che in questo modo salteremo tutto la sezione di gioco in cui bisogna far crescere le proprie statistiche e migliorare il gioco del nostro cestista, maggior attenzione dovrà essere rivolta oltre che a quello che combiniamo sul campo anche a tutto quello che avviene fuori. Il rapporto con il proprio pubblico, quello con la stampa (sotto forma di interviste), con i propri compagni e addirittura con gli sponsor influirà sulla riuscita o meno del nostro obiettivo, aggiungendo una variante quasi da gioco di ruolo ( QUASI!) a tutto quello che si presenterà tra una partita e l'altra.
RIVIVIAMO IL PASSATO!
La grossa novità in termini di modalità però é sicuramente quella chiamata “ grandi campioni NBA”. Un pò come successo lo scorso anno che si rivivevano i momenti salienti della carriera di Michael “air” Jordan, in NBA 2K12 questo concento é stato migliorato e ampliato a tanti campioni che anno dopo anno hanno contribuito a scrivere la storia di questa lega. Avremo infatti la possibilità di rigiocare partite storiche o particolarmente significative per alcuni giocatori come la famosa rivalità Laker-Celtics ai tempi di Larry Bird, piuttosto che le storiche vittorie di Pippen insieme a Jordan e il quintetto base più forte in assoluto nella storia dei Bulls. Questi sono solo due esempi ma tante saranno le stelle che andremo ad utilizzare come Carl Malone, Magic Johnson e molti altri per un arco temporale che andrà dagli anni '60 ai giorni d'oggi. In base alla partita e al periodo storico avremo un ulteriore immersione nel match grazie alla perfetta ricostruzione delle squadre, dei palazzetti e di tutto quello che faceva di contorno alla partita. Inoltre, grazie all'utilizzo di alcuni filtri avremo sfide in bianco e nero o con colori saturati e le statiche televisione con gli stessi banner di allora. Una vera goduria per tutti gli appassionati di vecchia data di questo sport.
SCENDIAMO IN CAMPO
Dopo la panoramica sulle diverse modalità di gioco, analizziamo più in profondità il gameplay. Rispetto al capitolo precedente al primo impatto con il gioco, i comandi potrebbero risultare semplificati, a causa della scelta di VS di regalare allo stick di destra quasi tutti i comandi principali sia di attacco che di difesa. Potremo infatti scegliere che tipo di penetrazione effettuare, il tipo di schiacciata e la modalità di tiro. Anche in difesa avremo una maggiore libertà nel movimento delle mani e il contatto fisico ha ora più valore e influenza che in passato. Un sistema di gioco semplificato non vuol dire però rendere più facile il gioco. Per padroneggiare il campo dovremo infatti acquisire una buona dose di esperienza per imparare tutte le sfaccettature del gameplay, l'uso degli schemi in partita e l'utilizzo del play sempre decisivo nella partita.
In un anno in cui la lega di basket americana NBA, sta vivendo un lunghissimo braccio di ferro tra proprietari della franchigie e giocatori con il conseguente "lookout" e lo stop del campionato, 2K e Visual Concept non rinunciano all'uscita del simulatore cestistico dedicato proprio al funanbolico campionato degli Stati Uniti. Non potrebbe essere altrimenti dato che lo scorso anno le oltre cinque milioni di copie venduto hanno premiato il continuo miglioramento del brand. Anche con il capitolo 2K12 segue il filone dei precedenti senza andare a rivoluzione il concept di gioco ma piuttosto andando a migliorare un'esperienza di gioco che aggiunge un ulteriore dimensione alla già profondo sistema di gioco. Ma andiamo con ordine.
Punto focale di tutta l'esperienza di gioco é come sempre la modalità “associazione”, variante di gioco in cui ci troveremo a vestire i panni di un owner di una delle trenta squadre facenti parte del campionato. Come negli anni passati ci troveremo a gestire tutti gli aspetti di questo tipo di gestione a 360, quindi sia da un punto di vista amministrativo che sul campo. Per quel che riguarda il lavoro così detto di scrivania dovremo gestire tutti i tipi di contratti dei giocatori facenti parte del nostro team ( tenendo sempre un occhio sul salary cap imposto dalla lega) e pianificare rinnovi e cessioni per andare a rinforzare la nostra squadra. Potremo inoltre come da tradizione selezionare staff e talent scout e pianificare tutti gli allenamenti settimanali della squadra. Non meno importante risulta essere l'aspetto più tecnico del gioco, grazie alla possibilità di creare i nostri schemi e pianificare la strategia in campo come “turnazioni” del quintetto base. Sarà come sempre possibile prendere fisicamente possesso dei giocatori in campo e giocare in prima persona la partita. La grossa novità però di questo modalità é da ricercare nella possibilità di giocare per la prima volta tutta l'interna stagione sia offline che online con tutte e 30 le squadre partecipanti alla competizione.
DIVENTERO' UNA STAR
Non é solamente l'associazione ad aver subito dei miglioramenti, anche l'altra modalità cardine del titolo, “mio giocatore” é stata apportata di sostanziali miglioramenti. Avremo la possibilità di creare il nostro personaggio da zero, editarlo sin nei minimi dettagli grazie all'editor interno per poi lanciarlo nel mondo del basket accompagnandolo in partite di esibizione, passando per il draft fino a farlo entrare ufficialmente in una squadra professionista e ottenere il suo primo contratto. A tutto questo - già presente nei capitoli precendenti - é stata aggiunta la possibilità di modificare l'esperienza di gioco scegliendo “ crea una leggenda”. In questa variante potremo selezionare un professionista già affermato di qualche squadra cercando di portarlo fino alla Hall of Fame del basket. Dato che in questo modo salteremo tutto la sezione di gioco in cui bisogna far crescere le proprie statistiche e migliorare il gioco del nostro cestista, maggior attenzione dovrà essere rivolta oltre che a quello che combiniamo sul campo anche a tutto quello che avviene fuori. Il rapporto con il proprio pubblico, quello con la stampa (sotto forma di interviste), con i propri compagni e addirittura con gli sponsor influirà sulla riuscita o meno del nostro obiettivo, aggiungendo una variante quasi da gioco di ruolo ( QUASI!) a tutto quello che si presenterà tra una partita e l'altra.
RIVIVIAMO IL PASSATO!
La grossa novità in termini di modalità però é sicuramente quella chiamata “ grandi campioni NBA”. Un pò come successo lo scorso anno che si rivivevano i momenti salienti della carriera di Michael “air” Jordan, in NBA 2K12 questo concento é stato migliorato e ampliato a tanti campioni che anno dopo anno hanno contribuito a scrivere la storia di questa lega. Avremo infatti la possibilità di rigiocare partite storiche o particolarmente significative per alcuni giocatori come la famosa rivalità Laker-Celtics ai tempi di Larry Bird, piuttosto che le storiche vittorie di Pippen insieme a Jordan e il quintetto base più forte in assoluto nella storia dei Bulls. Questi sono solo due esempi ma tante saranno le stelle che andremo ad utilizzare come Carl Malone, Magic Johnson e molti altri per un arco temporale che andrà dagli anni '60 ai giorni d'oggi. In base alla partita e al periodo storico avremo un ulteriore immersione nel match grazie alla perfetta ricostruzione delle squadre, dei palazzetti e di tutto quello che faceva di contorno alla partita. Inoltre, grazie all'utilizzo di alcuni filtri avremo sfide in bianco e nero o con colori saturati e le statiche televisione con gli stessi banner di allora. Una vera goduria per tutti gli appassionati di vecchia data di questo sport.
SCENDIAMO IN CAMPO
Dopo la panoramica sulle diverse modalità di gioco, analizziamo più in profondità il gameplay. Rispetto al capitolo precedente al primo impatto con il gioco, i comandi potrebbero risultare semplificati, a causa della scelta di VS di regalare allo stick di destra quasi tutti i comandi principali sia di attacco che di difesa. Potremo infatti scegliere che tipo di penetrazione effettuare, il tipo di schiacciata e la modalità di tiro. Anche in difesa avremo una maggiore libertà nel movimento delle mani e il contatto fisico ha ora più valore e influenza che in passato. Un sistema di gioco semplificato non vuol dire però rendere più facile il gioco. Per padroneggiare il campo dovremo infatti acquisire una buona dose di esperienza per imparare tutte le sfaccettature del gameplay, l'uso degli schemi in partita e l'utilizzo del play sempre decisivo nella partita.
NBA 2K12
9
Voto
Redazione
NBA 2K12
NBA 2K12 non servono molti giri di parole per definire il titolo 2K come un must have per tutti gli appassionati di pallacanestro. Modalità più ricche e migliorate sensibilmente, le partite storiche e una modalità online finalmente stabile rendono il gioco una delle migliori simulazioni sportive attualmente presenti sul mercato. Consigliatissimo.