NBA 2K13
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Dopo aver accompagnato il lancio del Wii U nel Nord America, NBA 2K13 arriva finalmente anche in Europa, permettendo così ai tanti appassionati di basket USA del Vecchio Continente di cimentarsi anche in quest'ultima versione appositamente creata per la nuova console Nintendo.
Nonostante la serie 2K non abbia ormai da tempo più rivali (l'ultimo Nba Live di EA é relativo alla stagione 2009/10), non si può certo dire che i ragazzi di Visual Concepts si siano adagiati sugli allori, continuando a rifinire anno dopo anno una simulazione cestistica sempre più rigorosa.
Una tradizione di qualità che si conferma anche nell'edizione 2013, già premiata su queste pagine con un roboante 9 nella sua edizione per Xbox 360. Mentre altri titoli multipiattaforma per Wii U hanno dovuto fare i conti con tempi di sviluppo più stretti con conseguenti tagli rispetto alle altre versioni (vedi Fifa 13) in questo caso l'adattamento per la console Nintendo non ha nulla da invidiare rispetto alla sue controparti, anzi, l'ottimo lavoro da parte degli sviluppatori la mette in posizione di vantaggio, seppur non così elevato da renderla attraente a chi già possiede il gioco.
Senza soffermarci eccessivamente sulle caratteristiche generali del titolo (vi rimandiamo alla nostra precedente recensione) é d'uopo comunque un breve ripasso sulle principali novità introdotte da questo capitolo. In primis vi é l'utilizzo dello stick analogico destro per avere il pieno controllo sui movimenti del giocatore; non solo per effettuare alcune tipologie di tiro dunque ma altresì per i passaggi e per tutti quei movimenti in post. Non é proprio una novità assoluta nei giochi di basket (già NBA Live aveva adottato un accorgimento simile), però sicuramente contribuisce a rendere ancora più profondo e curato un sistema di controllo che permette veramente di replicare qualsiasi azione, comprese alcune combinazioni specifiche di alcuni giocatori.
Se si é poco avvezzi alla pallacanestro, NBA 2K13 non é proprio un titolo conciliante, ed i tantissimi comandi a disposizione non sono sempre spiegati in maniera sufficientemente esaustiva. Una modalità dedicata all'allenamento non manca, ma alla resa dei potrebbe anche non bastare. Meglio, dunque, scendere subito in campo per provare gradualmente a sviscerare in profondità le meccaniche del gioco.
Un'altra delle new entry dell'annata 2013 é la rinnovata modalità carriera, dove avremo modo di guidare un giovane novellino (ovviamente personalizzabile in ogni suo aspetto) verso una luminosa carriera da vero top player, dai provini pre draft fino (magari) ad un posto nell'All Stars. Non dovremo occuparci esclusivamente delle nostre prestazioni sul parquet, ma anche dei rapporti con l'allenatore, con la stampa e con i tifosi, ed a seconda delle nostre risposte e dei nostri atteggiamenti, potremo far crescere un arrogantissimo giocatore o uno decisamente più conciliante. Se non proprio da gioco di ruolo la varietà di contenuti all'interno della carriera é davvero ampia, arrivando addirittura alla possibilità di crearsi le proprie calzature personalizzate.
Accanto alla carriera non potevano mancare le canoniche opzioni presenti in ogni titolo sportivo che si rispetti: tra campionati, amichevoli, sfide online, partite d'allenamento, la carne al fuoco é davvero tantissima e tra le squadre presenti vi sono anche i team classici tra cui il leggendario Dream Team delle Olimpiadi 1992 e tanti altri.
Passando nello specifico alla versione per Wii U, non sorprende la possibilità di giocare (anche) direttamente sul GamePad. Lo streaming é ottimo, la risoluzione non perde un colpo, e l'unico appunto in tal senso può essere individuato nella gestione nei menù, non comodissimi da navigare direttamente dallo schermo del controller (ed a dir la verità anche dal televisore). Impugnando il GamePad in verticale avremo modo di attivare il Gatorade Biometric Scan, una visione ad infrarossi che permetterà di scoprire in maniera comoda e veloce il livello di fatica dei propri giocatori, agevolando notevolmente la decisione delle sostituzioni.
Sempre sul Gamepad, all'interno della modalità carriera, avremo modo di vedere in tempo reale le statistiche personali ed il completamento o meno degli obiettivi. Inoltre, sempre grazie al touch screen sarà possibile cambiare tattiche in maniera veloce e funzionale. Il GamePad viene dunque sfruttato in maniera adeguata, non stravolge il feeling generale del gameplay ma aggiunge diverse caratteristiche che sicuramente contribuiscono a rendere l'esperienza di gioco ancora più coinvolgente. Come già ribadito precedentemente ci troviamo dinanzi ad una simulazione decisamente rigorosa che quindi ha come target di riferimento un pubblico già esperto, il primo impatto per un neofita potrebbe dunque essere abbastanza traumatizzante, niente comunque che non possa essere risolto con una dose massiccia di partite ed allenamenti. Tecnicamente la versione per Wii U non si discosta da quelle per Ps3 e 360, con un'unica differenza relativa a tempi di caricamento un po' più veloci sulla console di casa Nintendo. Buone le animazioni dei giocatori (anche se qualche movimento ha ancora qualcosa di meccanico), ottima fluidità, ed una resa poligonale decisamente soddisfacente. Dato che il gioco (come si evince fin dalla copertina) é prodotto dal famoso rapper Jay Z,i brani(ma non solo)sono ovviamente legati a sonorità rap/pop/hip hop ormai da tanti anni associate al basket NBA, anche se non tutti potrebbero gradire una presenza così massiccia all'interno di un gioco sportivo. Telecronaca (tutta in inglese)
decisamente incalzante e piacevole, mentre tutti i testi a schermo sono in italiano.
NBA 2K13 é il basket reso videogioco per eccellenza, e nonostante la mancanza di una valida concorrenza negli ultimi anni, gli sviluppatori non si sono comunque adagiati sugli allori continuando a rifinire anno dopo anno la struttura. L'esordio della serie sul Wii U é assolutamente positivo, ed il GamePad viene sfruttato senza esagerazioni ma in maniera funzionale e comoda. Per almeno un anno gli appassionati del basket made in Usa sapranno come trascorrere il loro tempo libero....
Nonostante la serie 2K non abbia ormai da tempo più rivali (l'ultimo Nba Live di EA é relativo alla stagione 2009/10), non si può certo dire che i ragazzi di Visual Concepts si siano adagiati sugli allori, continuando a rifinire anno dopo anno una simulazione cestistica sempre più rigorosa.
Una tradizione di qualità che si conferma anche nell'edizione 2013, già premiata su queste pagine con un roboante 9 nella sua edizione per Xbox 360. Mentre altri titoli multipiattaforma per Wii U hanno dovuto fare i conti con tempi di sviluppo più stretti con conseguenti tagli rispetto alle altre versioni (vedi Fifa 13) in questo caso l'adattamento per la console Nintendo non ha nulla da invidiare rispetto alla sue controparti, anzi, l'ottimo lavoro da parte degli sviluppatori la mette in posizione di vantaggio, seppur non così elevato da renderla attraente a chi già possiede il gioco.
Senza soffermarci eccessivamente sulle caratteristiche generali del titolo (vi rimandiamo alla nostra precedente recensione) é d'uopo comunque un breve ripasso sulle principali novità introdotte da questo capitolo. In primis vi é l'utilizzo dello stick analogico destro per avere il pieno controllo sui movimenti del giocatore; non solo per effettuare alcune tipologie di tiro dunque ma altresì per i passaggi e per tutti quei movimenti in post. Non é proprio una novità assoluta nei giochi di basket (già NBA Live aveva adottato un accorgimento simile), però sicuramente contribuisce a rendere ancora più profondo e curato un sistema di controllo che permette veramente di replicare qualsiasi azione, comprese alcune combinazioni specifiche di alcuni giocatori.
Se si é poco avvezzi alla pallacanestro, NBA 2K13 non é proprio un titolo conciliante, ed i tantissimi comandi a disposizione non sono sempre spiegati in maniera sufficientemente esaustiva. Una modalità dedicata all'allenamento non manca, ma alla resa dei potrebbe anche non bastare. Meglio, dunque, scendere subito in campo per provare gradualmente a sviscerare in profondità le meccaniche del gioco.
Un'altra delle new entry dell'annata 2013 é la rinnovata modalità carriera, dove avremo modo di guidare un giovane novellino (ovviamente personalizzabile in ogni suo aspetto) verso una luminosa carriera da vero top player, dai provini pre draft fino (magari) ad un posto nell'All Stars. Non dovremo occuparci esclusivamente delle nostre prestazioni sul parquet, ma anche dei rapporti con l'allenatore, con la stampa e con i tifosi, ed a seconda delle nostre risposte e dei nostri atteggiamenti, potremo far crescere un arrogantissimo giocatore o uno decisamente più conciliante. Se non proprio da gioco di ruolo la varietà di contenuti all'interno della carriera é davvero ampia, arrivando addirittura alla possibilità di crearsi le proprie calzature personalizzate.
Accanto alla carriera non potevano mancare le canoniche opzioni presenti in ogni titolo sportivo che si rispetti: tra campionati, amichevoli, sfide online, partite d'allenamento, la carne al fuoco é davvero tantissima e tra le squadre presenti vi sono anche i team classici tra cui il leggendario Dream Team delle Olimpiadi 1992 e tanti altri.
Passando nello specifico alla versione per Wii U, non sorprende la possibilità di giocare (anche) direttamente sul GamePad. Lo streaming é ottimo, la risoluzione non perde un colpo, e l'unico appunto in tal senso può essere individuato nella gestione nei menù, non comodissimi da navigare direttamente dallo schermo del controller (ed a dir la verità anche dal televisore). Impugnando il GamePad in verticale avremo modo di attivare il Gatorade Biometric Scan, una visione ad infrarossi che permetterà di scoprire in maniera comoda e veloce il livello di fatica dei propri giocatori, agevolando notevolmente la decisione delle sostituzioni.
Sempre sul Gamepad, all'interno della modalità carriera, avremo modo di vedere in tempo reale le statistiche personali ed il completamento o meno degli obiettivi. Inoltre, sempre grazie al touch screen sarà possibile cambiare tattiche in maniera veloce e funzionale. Il GamePad viene dunque sfruttato in maniera adeguata, non stravolge il feeling generale del gameplay ma aggiunge diverse caratteristiche che sicuramente contribuiscono a rendere l'esperienza di gioco ancora più coinvolgente. Come già ribadito precedentemente ci troviamo dinanzi ad una simulazione decisamente rigorosa che quindi ha come target di riferimento un pubblico già esperto, il primo impatto per un neofita potrebbe dunque essere abbastanza traumatizzante, niente comunque che non possa essere risolto con una dose massiccia di partite ed allenamenti. Tecnicamente la versione per Wii U non si discosta da quelle per Ps3 e 360, con un'unica differenza relativa a tempi di caricamento un po' più veloci sulla console di casa Nintendo. Buone le animazioni dei giocatori (anche se qualche movimento ha ancora qualcosa di meccanico), ottima fluidità, ed una resa poligonale decisamente soddisfacente. Dato che il gioco (come si evince fin dalla copertina) é prodotto dal famoso rapper Jay Z,i brani(ma non solo)sono ovviamente legati a sonorità rap/pop/hip hop ormai da tanti anni associate al basket NBA, anche se non tutti potrebbero gradire una presenza così massiccia all'interno di un gioco sportivo. Telecronaca (tutta in inglese)
decisamente incalzante e piacevole, mentre tutti i testi a schermo sono in italiano.
NBA 2K13 é il basket reso videogioco per eccellenza, e nonostante la mancanza di una valida concorrenza negli ultimi anni, gli sviluppatori non si sono comunque adagiati sugli allori continuando a rifinire anno dopo anno la struttura. L'esordio della serie sul Wii U é assolutamente positivo, ed il GamePad viene sfruttato senza esagerazioni ma in maniera funzionale e comoda. Per almeno un anno gli appassionati del basket made in Usa sapranno come trascorrere il loro tempo libero....