NBA 2K7
di
Francesco Romagnoli
Dopo aver recensito l'ottimo NHL2K7 passiamo al gioco che sicuramente troverà terreno più fertile in Italia, NBA2K7. Innanzi tutto la prima buona notizia è che finalmente gli europei potranno giocare a questo gioco in tempi quasi umani rispetto agli statunitensi (l'anno scorso per il 2k6 l'Europa ha dovuto attendere ben 6 mesi), Forse la 2K ha voluto premiare l'Italia per il fatto che per la prima volta nella storia nba un europeo , e più precisamente l'italiano Bargnani, è stato preso come "prima scelta" nel draft di quest'anno.
Fin dal suo avvento sulla gloriosa console dreamcast della sega, la serie 2k ha puntato tutto sulla estrema attenzione al gameplay e al dettaglio simulativo di ogni gioco rappresentato. Poco interesse viene riservato sulla presentazione o sugli aspetti coreografici dei menù e purtroppo anche questa versione non cambia direzione, infatti per quanto concerne la presentazione e lo stile dei menù NBA2K7 non convince. Un raggio laser di dubbia qualità grafica attraversa una città con un effetto visivo non particolarmente gradevole, i menù sono poco intuitivi e spesso non permettono di poter tornare indietro di un livello, la partita veloce necessita una profonda conoscenza dei simboli delle squadre NBA poiché i nomi non vengono visualizzati....
Malgrado questi appunti, una volta appreso il metodo di visualizzazione dei menù (si utilizza lo stick destro) si riesce a navigare con facilità.
Impressionante la possibilità di personalizzazione di questo gioco. Qualsiasi tipo di giocatore troverà un livello di sfida e una modalità di gioco adatta alle sue esigenze, si va dalla semplice partita veloce alla stagione completa NBA composta da ben 82 gare, alla simpatica modalità street (che si gioca in campetti di periferia fatti davvero bene) che quest'anno supporta anche il 5v5 per arrivare alla rinnovata modalità 24/7. Questa modalità è presente per il terzo anno nella serie NBA della 2k e permette di personalizzare il nostro giocatore in ogni suo aspetto e poi provare a farlo giocare in una vera squadra seguendo tutta la sua evoluzione.
Nella modalità situazione invece potremo personalizzare ogni aspetto dell'incontro, passando dal tempo al risultato e, ovviamente, alle regole; possiamo per esempio cercare di recuperare 2 punti con 20 secondi allo scadere o qualsiasi altra situazione ci venga in mente.
Tuttavia la modalità più coinvolgente è "l'associazione" ricca di un buon mix di gestione manageriale dentro e fuori dal campo di gioco: nelle nostre mani c'è la sorte di una franchigia NBA, la ricerca di nuovi talenti, i contratti dei veterani, lo scambio dei giocatori, la selezione dello staff, in più una gestione dell'allenamento che inciderà sullo stato di forma e sulle abilità dei giocatori, insomma una completa immersione in tutti gli aspetti della NBA.
Come nello scorso episodio è possibile modulare qualsiasi "sliders" riguardi ogni aspetto del gioco, si può per esempio rendere più difficile schiacciare e più facile tirare da lontano, si può intervenire sulle stoppate o sulla capacità di palleggio; fortunatamente rispetto al 2k6 c'è molto meno bisogno di sistemare gli sliders poiché il gioco sotto questo aspetto è migliorato davvero tanto.
Quest'anno i ragazzi della Visual Concept hanno lavorato molto a tutto quello che ruota intorno al parquet, le animazioni sono rinnovate, la grafica migliorata e con l'introduzione di nuovi metodi di cattura delle reali movenze di gioco dei giocatori siamo finalmente arrivati ad un titolo next gen, tramite l'ausilio di oltre 300 animazioni diverse !!
Adesso ogni giocatore è riprodotto fedelmente, oltre al volto (che comunque merita un discorso a parte) le movenze appaiono assolutamente identiche al suo alter ego della realtà, ogni giocatore ha il suo modo di tirare e non avrete difficoltà a riconoscere lo stile di Shaq (che anche quest'anno è il testimonial del gioco) sotto canestro o la potenza esplosiva di Wade; tale precisione è stata riprodotta anche nell'esecuzione del tiro libero, quest'anno davvero di difficile realizzazione anche e soprattutto perché l'animazione cambia per ogni giocatore. Le arene sono davvero spettacolari grazie ad un ottimo lavoro sui riflessi delle luci e sui punti di illuminazione, si ha la reale sensazione di respirare la magica atmosfera di una partita NBA. Rinnovato anche il pubblico ora maggiormente coinvolto nella partita e più rumoroso, inoltre come non citare la mascotte e le cheerleaders anch'esse rinnovate con nuovissime animazioni sempre più convincenti.
La maniacale attenzione per i dettagli è dimostrata al momento di una sostituzione : i giocatori che dovranno entrare in campo si alzano dalla panchina e si posizionano nella parte riservata a chi deve subentrare al primo momento utile, una vera e propria chicca !
Menzione speciale per le telecamere, anch'esse personalizzabili in ogni maniera possibile, possiamo scegliere fra oltre 30 inquadrature diverse, rendendo sotto quest'aspetto il titolo 2k di gran lunga migliore di quello EASports (e non solo su questo).
Scordatevi il festival delle schiacciate dell'anno scorso. Il gameplay è da anni il punto di forza della serie 2k della NBA, e quest'anno è stato reso ancor più dinamico: i comandi principali sono invariati rispetto alla scorsa edizione infatti si possono usare sia i tasti che la levetta analogica destra, ma adesso ricreare un'azione richiede una buona conoscenza del gioco. Il livello di difficoltà è stato migliorato e reso più stimolante che nei precedenti capitoli, giocando una partita si ha sempre di più l'impressione di essere lì nel parquet, in mezzo ai campioni. Le finte e gli scatti si controllano in modo molto intuitivo grazie ai grilletti e allo stick analogico sensibili alla pressione che noi ne eserciteremo, creare spettacolo non è molto semplice, le giocate cosiddette spettacolari non si possono eseguire con facilità come del resto una buona azione d'attacco. Infatti, se si è alle prime armi con questo titolo, spesso e volentieri si rischiano falli in attacco molto frequenti, grazie all' AI della cpu che è da considerarsi di ottimo livello, quindi dovremo prestare attenzione in ogni azione di gioco. Probabilmente presto sentirete il bisogno di assimilare gli schemi di attacco della vostra squadra per padroneggiare bene ogni situazione, perché solo così si può davvero ottenere il massimo da questo gioco.
Una menzione speciale va alla parte riguardante le sostituzioni e la chiamata degli schemi di attacco e difesa, l'anno scorso potevamo scegliere solo quattro schemi e poi chiamarli in partita con il pad digitale. Adesso invece è possibile chiamare qualsiasi schema sia di attacco sia di difesa in qualsiasi momento, senza limitazione alcuna; anche le sostituzioni, precedentemente possibili solo mettendo in pausa il gioco, finalmente possono essere chiamate in qualsiasi momento senza interrompere l'azione di gioco, sia essa difensiva o offensiva. Davvero una ottima cosa che riesce a mantenere l'intensità di gioco invariata.
L'online, al momento, è purtroppo la parte debole di questo gioco. Duole davvero doverlo scrivere, ma il gioco in live usa un artefatto per risultare fluido... in poce parole "taglia" i frame. Non si tratta di lag, è proprio evidente il fatto che manchino dei frame, in questo modo il gioco sembra "scattare" un po', non in modo eccessivo, sia chiaro, ma rispetto alla incredibile fluidità offline la sensazione è abbastanza fastidiosa. La giocabilità non viene inficiata da questa caratteristica, perché non c'è ritardo di risposta ai comandi né diversi tempi di tiro degli atleti. Speriamo che questa caratteristica venga presto migliorata dalla 2k, perché il gioco online è comunque ricco di opzioni complete, consente di memorizzare le nostre impostazioni preferite, permette di organizzare leghe online facilmente gestibili sia da pc che da console con la novità, introdotta quest'anno, di poter effettuare il draft direttamente da console; il draft consente di impostare una lega online con squadre vuote e tramite un sistema di scelta a turni permette di creare la squadra con i giocatori che ci piacciono di più, un modo diverso e molto coinvolgente di giocare, magari inserendo Bargnani nella nostra squadra dei sogni!
Fin dal suo avvento sulla gloriosa console dreamcast della sega, la serie 2k ha puntato tutto sulla estrema attenzione al gameplay e al dettaglio simulativo di ogni gioco rappresentato. Poco interesse viene riservato sulla presentazione o sugli aspetti coreografici dei menù e purtroppo anche questa versione non cambia direzione, infatti per quanto concerne la presentazione e lo stile dei menù NBA2K7 non convince. Un raggio laser di dubbia qualità grafica attraversa una città con un effetto visivo non particolarmente gradevole, i menù sono poco intuitivi e spesso non permettono di poter tornare indietro di un livello, la partita veloce necessita una profonda conoscenza dei simboli delle squadre NBA poiché i nomi non vengono visualizzati....
Malgrado questi appunti, una volta appreso il metodo di visualizzazione dei menù (si utilizza lo stick destro) si riesce a navigare con facilità.
Impressionante la possibilità di personalizzazione di questo gioco. Qualsiasi tipo di giocatore troverà un livello di sfida e una modalità di gioco adatta alle sue esigenze, si va dalla semplice partita veloce alla stagione completa NBA composta da ben 82 gare, alla simpatica modalità street (che si gioca in campetti di periferia fatti davvero bene) che quest'anno supporta anche il 5v5 per arrivare alla rinnovata modalità 24/7. Questa modalità è presente per il terzo anno nella serie NBA della 2k e permette di personalizzare il nostro giocatore in ogni suo aspetto e poi provare a farlo giocare in una vera squadra seguendo tutta la sua evoluzione.
Nella modalità situazione invece potremo personalizzare ogni aspetto dell'incontro, passando dal tempo al risultato e, ovviamente, alle regole; possiamo per esempio cercare di recuperare 2 punti con 20 secondi allo scadere o qualsiasi altra situazione ci venga in mente.
Tuttavia la modalità più coinvolgente è "l'associazione" ricca di un buon mix di gestione manageriale dentro e fuori dal campo di gioco: nelle nostre mani c'è la sorte di una franchigia NBA, la ricerca di nuovi talenti, i contratti dei veterani, lo scambio dei giocatori, la selezione dello staff, in più una gestione dell'allenamento che inciderà sullo stato di forma e sulle abilità dei giocatori, insomma una completa immersione in tutti gli aspetti della NBA.
Come nello scorso episodio è possibile modulare qualsiasi "sliders" riguardi ogni aspetto del gioco, si può per esempio rendere più difficile schiacciare e più facile tirare da lontano, si può intervenire sulle stoppate o sulla capacità di palleggio; fortunatamente rispetto al 2k6 c'è molto meno bisogno di sistemare gli sliders poiché il gioco sotto questo aspetto è migliorato davvero tanto.
Quest'anno i ragazzi della Visual Concept hanno lavorato molto a tutto quello che ruota intorno al parquet, le animazioni sono rinnovate, la grafica migliorata e con l'introduzione di nuovi metodi di cattura delle reali movenze di gioco dei giocatori siamo finalmente arrivati ad un titolo next gen, tramite l'ausilio di oltre 300 animazioni diverse !!
Adesso ogni giocatore è riprodotto fedelmente, oltre al volto (che comunque merita un discorso a parte) le movenze appaiono assolutamente identiche al suo alter ego della realtà, ogni giocatore ha il suo modo di tirare e non avrete difficoltà a riconoscere lo stile di Shaq (che anche quest'anno è il testimonial del gioco) sotto canestro o la potenza esplosiva di Wade; tale precisione è stata riprodotta anche nell'esecuzione del tiro libero, quest'anno davvero di difficile realizzazione anche e soprattutto perché l'animazione cambia per ogni giocatore. Le arene sono davvero spettacolari grazie ad un ottimo lavoro sui riflessi delle luci e sui punti di illuminazione, si ha la reale sensazione di respirare la magica atmosfera di una partita NBA. Rinnovato anche il pubblico ora maggiormente coinvolto nella partita e più rumoroso, inoltre come non citare la mascotte e le cheerleaders anch'esse rinnovate con nuovissime animazioni sempre più convincenti.
La maniacale attenzione per i dettagli è dimostrata al momento di una sostituzione : i giocatori che dovranno entrare in campo si alzano dalla panchina e si posizionano nella parte riservata a chi deve subentrare al primo momento utile, una vera e propria chicca !
Menzione speciale per le telecamere, anch'esse personalizzabili in ogni maniera possibile, possiamo scegliere fra oltre 30 inquadrature diverse, rendendo sotto quest'aspetto il titolo 2k di gran lunga migliore di quello EASports (e non solo su questo).
Scordatevi il festival delle schiacciate dell'anno scorso. Il gameplay è da anni il punto di forza della serie 2k della NBA, e quest'anno è stato reso ancor più dinamico: i comandi principali sono invariati rispetto alla scorsa edizione infatti si possono usare sia i tasti che la levetta analogica destra, ma adesso ricreare un'azione richiede una buona conoscenza del gioco. Il livello di difficoltà è stato migliorato e reso più stimolante che nei precedenti capitoli, giocando una partita si ha sempre di più l'impressione di essere lì nel parquet, in mezzo ai campioni. Le finte e gli scatti si controllano in modo molto intuitivo grazie ai grilletti e allo stick analogico sensibili alla pressione che noi ne eserciteremo, creare spettacolo non è molto semplice, le giocate cosiddette spettacolari non si possono eseguire con facilità come del resto una buona azione d'attacco. Infatti, se si è alle prime armi con questo titolo, spesso e volentieri si rischiano falli in attacco molto frequenti, grazie all' AI della cpu che è da considerarsi di ottimo livello, quindi dovremo prestare attenzione in ogni azione di gioco. Probabilmente presto sentirete il bisogno di assimilare gli schemi di attacco della vostra squadra per padroneggiare bene ogni situazione, perché solo così si può davvero ottenere il massimo da questo gioco.
Una menzione speciale va alla parte riguardante le sostituzioni e la chiamata degli schemi di attacco e difesa, l'anno scorso potevamo scegliere solo quattro schemi e poi chiamarli in partita con il pad digitale. Adesso invece è possibile chiamare qualsiasi schema sia di attacco sia di difesa in qualsiasi momento, senza limitazione alcuna; anche le sostituzioni, precedentemente possibili solo mettendo in pausa il gioco, finalmente possono essere chiamate in qualsiasi momento senza interrompere l'azione di gioco, sia essa difensiva o offensiva. Davvero una ottima cosa che riesce a mantenere l'intensità di gioco invariata.
L'online, al momento, è purtroppo la parte debole di questo gioco. Duole davvero doverlo scrivere, ma il gioco in live usa un artefatto per risultare fluido... in poce parole "taglia" i frame. Non si tratta di lag, è proprio evidente il fatto che manchino dei frame, in questo modo il gioco sembra "scattare" un po', non in modo eccessivo, sia chiaro, ma rispetto alla incredibile fluidità offline la sensazione è abbastanza fastidiosa. La giocabilità non viene inficiata da questa caratteristica, perché non c'è ritardo di risposta ai comandi né diversi tempi di tiro degli atleti. Speriamo che questa caratteristica venga presto migliorata dalla 2k, perché il gioco online è comunque ricco di opzioni complete, consente di memorizzare le nostre impostazioni preferite, permette di organizzare leghe online facilmente gestibili sia da pc che da console con la novità, introdotta quest'anno, di poter effettuare il draft direttamente da console; il draft consente di impostare una lega online con squadre vuote e tramite un sistema di scelta a turni permette di creare la squadra con i giocatori che ci piacciono di più, un modo diverso e molto coinvolgente di giocare, magari inserendo Bargnani nella nostra squadra dei sogni!
NBA 2K7
8.5
Voto
Redazione
NBA 2K7
Il basket della 2k è semplicemente straordinario. Le animazioni sono davvero stupefacenti, le casacche dei giocatori indipendenti dal corpo, le opzioni di gioco innumerevoli e mai troppo complicate. La modalità 24/7 assicura al gioco una longevità senza eguali (per lo meno fino a NBA2K8) e le possibili azioni di gioco sono reali e gratificanti. Dimenticate le facili schiacciate della versione precedente, dimenticate le incertezze e i bug infiniti di nbalive2007 di EASport. Qui siamo di fronte ad un gioco completo e realistico, pur non privo di difetti. La qualità del viso dei giocatori non è all'altezza del resto del gioco, online c'è qualche perdita di frame... ma se la 2k rilascerà una patch per correggere questo problema ci troveremo davanti ad un capolavoro.
D'altronde se la EA ha deciso di cancellare NBALive2007 per ps3 un motivo ci sarà....
D'altronde se la EA ha deciso di cancellare NBALive2007 per ps3 un motivo ci sarà....