NBA Basketball 2000
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Quando si entra sul parquet ci si rende conto che NBA basketball 2000, se la Fox ha veramente intenzione di creare una "dinastia" cestistica, é un inizio dignitoso... é un po' meno appetibile se si considera il gioco "nudo e crudo"
La grafica non é brutta ma non ha il clamoroso impatto che riesce ad avere il campione della categoria; questo non ci disturba troppo ma indubbiamente salta all'occhio. Il sistema di controllo ha il preciso scopo di essere molto "user friendly", secondo la filosofia "prendo il pad e gioco". In maniera rapida e veloce é possibile chiamare anche dei semplici schemi predefiniti che vengono eseguiti in collaborazione dai vari componenti della squadra (che schemi sarebbero altrimenti?). E qui salta fuori al prima, grossa magagna, se non chiamo alcuno schema i nostri compagni prendono posizione e rimangono assolutamente IMMOBILI. Immaginate la scena: avanzate con il playmaker, vi fermate per vedere il gioco e, se non decidete voi cosa fare, nessuno si muove. Non vi dico l'amaro in bocca che ti lascia una cosa del genere: altro che IA
OK, continuiamo a farci del male: la seconda grossa magagna riguarda il sistema di passaggio. Ce lo aspetteremmo immediato e intuitivo, e in effetti l'idea sarebbe quella, ma talvolta c'é un lieve ritardo dai risultati disastrosi, altre volte il pallone parte come un proiettile o prende traiettorie stranissime senza che noi abbiamo fatto niente di particolare. La percentuale di palle perse, a meno di non limitarsi al "passaggino" corto, diviene abbastanza elevata senza alcun apparente motivo. Terza grossa magagna: é molto difficile che ci venga strappato il pallone se partiamo in un azione solitaria. In pratica (e questo riguarda anche noi) il tentativo di conquistare palla si risolve quasi sempre in un fallo sul portatore
Appare evidente come due più due faccia inesorabilmente quattro: visto che il passaggio é impreciso e causa molti errori, mentre l'azione solitaria permette di raccogliere facilmente falli o punti, chiunque proverà a sfondare nell'uno contro uno... ma anche contro due, tre o quattro con schiacciata finale. Sono AlexBi, altro che Michael Jordan! Non pensate che sia una bocciatura in toto... alcune cose, come le inquadrature televisive, il sistema di replay, la telecronaca o la completezza delle mosse sono ben fatti, solo che ci sono alcuni buchi in quella cosa fondamentale chiamata "giocabilità". Mi sento di spezzare una lancia a favore dell'ottimo metodo messo a punto per i tiri liberi: é un po' complicato spiegarlo, mentre é elementare applicarlo... se avete presente il metodo impiegato da NBA Live saprete che sono necessari DUE click ugualmente precisi (influenzati però dall'abilità del tiratore) per fare canestro; nel gioco FOX invece la precisione dei due click é collegata: più é preciso il primo e più si può andare "larghi" con il secondo e viceversa. Veramente un'ottima idea non c'é che dire!
Un'altra menzione va al già citato replay e alle inquadrature: molto televisive, sono realmente scelte tra quelle classiche usate per trasmettere i match. Per inciso é realizzata male la telecamera che uso sempre io in NBA live: quella permette di seguire le azioni: inquadrando "da dietro" la squadra attaccante
La grafica non é brutta ma non ha il clamoroso impatto che riesce ad avere il campione della categoria; questo non ci disturba troppo ma indubbiamente salta all'occhio. Il sistema di controllo ha il preciso scopo di essere molto "user friendly", secondo la filosofia "prendo il pad e gioco". In maniera rapida e veloce é possibile chiamare anche dei semplici schemi predefiniti che vengono eseguiti in collaborazione dai vari componenti della squadra (che schemi sarebbero altrimenti?). E qui salta fuori al prima, grossa magagna, se non chiamo alcuno schema i nostri compagni prendono posizione e rimangono assolutamente IMMOBILI. Immaginate la scena: avanzate con il playmaker, vi fermate per vedere il gioco e, se non decidete voi cosa fare, nessuno si muove. Non vi dico l'amaro in bocca che ti lascia una cosa del genere: altro che IA
OK, continuiamo a farci del male: la seconda grossa magagna riguarda il sistema di passaggio. Ce lo aspetteremmo immediato e intuitivo, e in effetti l'idea sarebbe quella, ma talvolta c'é un lieve ritardo dai risultati disastrosi, altre volte il pallone parte come un proiettile o prende traiettorie stranissime senza che noi abbiamo fatto niente di particolare. La percentuale di palle perse, a meno di non limitarsi al "passaggino" corto, diviene abbastanza elevata senza alcun apparente motivo. Terza grossa magagna: é molto difficile che ci venga strappato il pallone se partiamo in un azione solitaria. In pratica (e questo riguarda anche noi) il tentativo di conquistare palla si risolve quasi sempre in un fallo sul portatore
Appare evidente come due più due faccia inesorabilmente quattro: visto che il passaggio é impreciso e causa molti errori, mentre l'azione solitaria permette di raccogliere facilmente falli o punti, chiunque proverà a sfondare nell'uno contro uno... ma anche contro due, tre o quattro con schiacciata finale. Sono AlexBi, altro che Michael Jordan! Non pensate che sia una bocciatura in toto... alcune cose, come le inquadrature televisive, il sistema di replay, la telecronaca o la completezza delle mosse sono ben fatti, solo che ci sono alcuni buchi in quella cosa fondamentale chiamata "giocabilità". Mi sento di spezzare una lancia a favore dell'ottimo metodo messo a punto per i tiri liberi: é un po' complicato spiegarlo, mentre é elementare applicarlo... se avete presente il metodo impiegato da NBA Live saprete che sono necessari DUE click ugualmente precisi (influenzati però dall'abilità del tiratore) per fare canestro; nel gioco FOX invece la precisione dei due click é collegata: più é preciso il primo e più si può andare "larghi" con il secondo e viceversa. Veramente un'ottima idea non c'é che dire!
Un'altra menzione va al già citato replay e alle inquadrature: molto televisive, sono realmente scelte tra quelle classiche usate per trasmettere i match. Per inciso é realizzata male la telecamera che uso sempre io in NBA live: quella permette di seguire le azioni: inquadrando "da dietro" la squadra attaccante