NBA Hoopz
di
Redazione Gamesurf
NBA Hoopz è l'ultimo di una lunga schiera di giochi di basket d'impronta tipicamente arcade nati sotto l'ala protettrice della Midway.
Stiamo parlando di una serie che ha mosso i primi passi come gioco da sala verso la fine degli anni '80, ma grazie ad una piacevole transizione, il treno Midway ha intrapreso la sua corsa nei meandri delle console domestiche nel lontano 1993, quando la software house ha sfornato NBA Jam su una precedente scena vergine di titoli arcade similari. Il gioco infatti aveva messo a nudo la pallacanestro NBA con match due contro due infarciti di spintoni, selvagge schiacciate ed una caterva di canestri.
Più tardi nello stesso anno, la Midway si buttò a capofitto sul prodotto aggiornandolo con nuovi giocatori ed interessanti caratteristiche, trasformandolo in NBA Jam Tournament Edition. Passano altri tre anni ed i cambiamenti si riappalesano, affiancandosi ad un miglioramento della grafica e chiamandosi NBA Hangtime, seguito a poca distanza da NBA Maximum Hangtime. Ma abbiamo dovuto aspettare sino al 1999 per cullarci tra le mani una nuova release revisionata completamente, NBA Showtime. Questo bel prodotto si era sobbarcato l'onere di acquisire il gameplay del Jam e trasferirlo in un perfetto ambiente 3D styling, diventando maggiormente realistico ma non offuscando il divertente fascino che aveva contraddistinto i vecchi ma sempre grandi predecessori.
Lo spostare il tiro verso il pieno 3D è stato certamente positivo, poiché ha suscitato nei giocatori delle precedenti produzioni una valida motivazione per aggiornarsi senza snaturare il feeling di gioco a cui tanto erano affezionati.
Ed è così che in tutto questo lasso temporale la saga cestistica ha fatto capolino su tutte le console che hanno visto la luce sul globo terracqueo, facendosi il lifting qua e là con aggiornamenti su aggiornamenti ma senza mai apportare dei cambiamenti sostanziali nella meccanica di gioco e, come è bene rimarcarlo, senza alterarne l'integrità originale.
Arriviamo così ai giorni nostri con questo NBA Hoopz, che si prefigge il compito d'essere un degno successore di Showtime.
Fratello minore si, ma non lo si può definire un comune clone in quanto dotato di caratteristiche autonome e ben distinte. Coloro i quali hanno dimestichezza con i giochi della Midway, da sempre fuori dal coro rispetto alle simulazioni sportive classiche, prevedrà dei balzi a quote stile Everest, movimenti dei rooster esagerati, tutto lo spettro delle stelle NBA con in primo piano sempre e comunque la fiamma ardente da sempre tratto distintivo della software house. E nonostante il fatto che NBA Hoopz rispetti generalmente queste aspettative, in taluni frangenti denota un mordente al di sotto delle previsioni.
Stiamo parlando di una serie che ha mosso i primi passi come gioco da sala verso la fine degli anni '80, ma grazie ad una piacevole transizione, il treno Midway ha intrapreso la sua corsa nei meandri delle console domestiche nel lontano 1993, quando la software house ha sfornato NBA Jam su una precedente scena vergine di titoli arcade similari. Il gioco infatti aveva messo a nudo la pallacanestro NBA con match due contro due infarciti di spintoni, selvagge schiacciate ed una caterva di canestri.
Più tardi nello stesso anno, la Midway si buttò a capofitto sul prodotto aggiornandolo con nuovi giocatori ed interessanti caratteristiche, trasformandolo in NBA Jam Tournament Edition. Passano altri tre anni ed i cambiamenti si riappalesano, affiancandosi ad un miglioramento della grafica e chiamandosi NBA Hangtime, seguito a poca distanza da NBA Maximum Hangtime. Ma abbiamo dovuto aspettare sino al 1999 per cullarci tra le mani una nuova release revisionata completamente, NBA Showtime. Questo bel prodotto si era sobbarcato l'onere di acquisire il gameplay del Jam e trasferirlo in un perfetto ambiente 3D styling, diventando maggiormente realistico ma non offuscando il divertente fascino che aveva contraddistinto i vecchi ma sempre grandi predecessori.
Lo spostare il tiro verso il pieno 3D è stato certamente positivo, poiché ha suscitato nei giocatori delle precedenti produzioni una valida motivazione per aggiornarsi senza snaturare il feeling di gioco a cui tanto erano affezionati.
Ed è così che in tutto questo lasso temporale la saga cestistica ha fatto capolino su tutte le console che hanno visto la luce sul globo terracqueo, facendosi il lifting qua e là con aggiornamenti su aggiornamenti ma senza mai apportare dei cambiamenti sostanziali nella meccanica di gioco e, come è bene rimarcarlo, senza alterarne l'integrità originale.
Arriviamo così ai giorni nostri con questo NBA Hoopz, che si prefigge il compito d'essere un degno successore di Showtime.
Fratello minore si, ma non lo si può definire un comune clone in quanto dotato di caratteristiche autonome e ben distinte. Coloro i quali hanno dimestichezza con i giochi della Midway, da sempre fuori dal coro rispetto alle simulazioni sportive classiche, prevedrà dei balzi a quote stile Everest, movimenti dei rooster esagerati, tutto lo spettro delle stelle NBA con in primo piano sempre e comunque la fiamma ardente da sempre tratto distintivo della software house. E nonostante il fatto che NBA Hoopz rispetti generalmente queste aspettative, in taluni frangenti denota un mordente al di sotto delle previsioni.
NBA Hoopz
NBA Hoopz
Per quelli tra voi che trovano i simulatori tradizionali di sport uno spreco di due ore di tempo, oppure per tutti coloro che trascorrevano le notti insonni aspettando la fuoriuscita di un nuovo episodio della saga di NBA Jam, una delle più lunghe nella storia delle console, è tempo di asciugarvi le lacrime ed impugnare nuovamente il Joypad tra le zampe. Jam si è reincarnato e modificato, la sua nuova pelle risponde al nome di NBA Hoopz, pronto a buttarsi nella mischia facendo fuoco e fiamme con un nuovo formato tre contro tre.
Ed ecco innalzarsi per l'ennesima volta nell'aere un solo grido ... BOOM-SHAKALAKA !!!
Ed ecco innalzarsi per l'ennesima volta nell'aere un solo grido ... BOOM-SHAKALAKA !!!