NBA Hoopz
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Mentre la folla incita "Airball !! Airball !!", avremmo preferito, ad esempio, una maggiore enfasi per una sacrosanta stoppata in piena faccia durante uno Shaq attack. E per condire il tutto, le voci dei rooster, quando esclamano nelle azioni concitate, risuonano talora come fuori tempo ed incoerenti con le dinamiche di gioco. Una cura maggiore di tutto quanto sopra esposto avrebbe reso indiscutibilmente NBA Hoopz molto più divertente e realistico.
Graficamente è come una spada a doppio taglio.
L'approccio generale è gradevole, benché non assurgendo in realismo al gotha delle release di basket, le animazioni sono piacevoli e fluide, in primis sulle schiacciate, le texture utilizzate per i visi dei combattenti dell'NBA sono certamente valide, benché è innegabile che quelle dei giocatori più popolari, con il testimonial Shaq che svetta su tutte, siano state strutturate e modellate con maggiore cura, non lesinando sui particolareggiati movimenti facciali.
Se i movimenti animati motion-captured sono stupefacenti, se i dettagli quali le mani ed i muscoli dei giocatori innalzano l'autenticità generale del gioco, se l'adrenalina sale a mille con manifestazioni d'esultanza ineccepibili come la "bicicletta", il "tomahawk", "il mulino a vento" e il "360 Jam", ci sono altri aspetti che rendono opportune delle critiche. Perché parti generiche del corpo, come il tronco ed il collo, e in primis alcuni movimenti di base devono essere così rigidi ? Addirittura i giocatori sembrano piccoli...ma questo non per la loro stazza ma per il tempo che intercorre dallo stacco da terra all'arrivo a canestro!! Le controparti in carne ed ossa di NBA Hoopz riescono a fare un coast to coast con pochi passi mentre gli alter ego videoludici ne impiegano un numero assai più elevato.
Le scale d'altezza sono considerevolmente sballate...Rasheed Wallace può quasi guardare nelle pupille Damon Stoudamire...e questo non è proprio correttissimo!! Rimanga ben inteso il fatto che un tale appunto perde di gravezza rimembrando che trattasi d'un gioco ineluttabilmente arcade e non spiccatamente simulativo.
Il gioco funziona non soltanto evidenziando un framerate irregolare ma ha anche alcuni problemi con la rilevazione delle collisioni, causa ne è che alcuni players possano occasionalmente, nel bel mezzo della corsa, attraversare i vostri. La lampante giustificazione può essere che siffatto problema affligga anche altri titoli PS2, come a dimostrare per l'ennesima volta la complessità di programmazione del nuovo oggetto del desiderio marchiato Sony .
Graficamente è come una spada a doppio taglio.
L'approccio generale è gradevole, benché non assurgendo in realismo al gotha delle release di basket, le animazioni sono piacevoli e fluide, in primis sulle schiacciate, le texture utilizzate per i visi dei combattenti dell'NBA sono certamente valide, benché è innegabile che quelle dei giocatori più popolari, con il testimonial Shaq che svetta su tutte, siano state strutturate e modellate con maggiore cura, non lesinando sui particolareggiati movimenti facciali.
Se i movimenti animati motion-captured sono stupefacenti, se i dettagli quali le mani ed i muscoli dei giocatori innalzano l'autenticità generale del gioco, se l'adrenalina sale a mille con manifestazioni d'esultanza ineccepibili come la "bicicletta", il "tomahawk", "il mulino a vento" e il "360 Jam", ci sono altri aspetti che rendono opportune delle critiche. Perché parti generiche del corpo, come il tronco ed il collo, e in primis alcuni movimenti di base devono essere così rigidi ? Addirittura i giocatori sembrano piccoli...ma questo non per la loro stazza ma per il tempo che intercorre dallo stacco da terra all'arrivo a canestro!! Le controparti in carne ed ossa di NBA Hoopz riescono a fare un coast to coast con pochi passi mentre gli alter ego videoludici ne impiegano un numero assai più elevato.
Le scale d'altezza sono considerevolmente sballate...Rasheed Wallace può quasi guardare nelle pupille Damon Stoudamire...e questo non è proprio correttissimo!! Rimanga ben inteso il fatto che un tale appunto perde di gravezza rimembrando che trattasi d'un gioco ineluttabilmente arcade e non spiccatamente simulativo.
Il gioco funziona non soltanto evidenziando un framerate irregolare ma ha anche alcuni problemi con la rilevazione delle collisioni, causa ne è che alcuni players possano occasionalmente, nel bel mezzo della corsa, attraversare i vostri. La lampante giustificazione può essere che siffatto problema affligga anche altri titoli PS2, come a dimostrare per l'ennesima volta la complessità di programmazione del nuovo oggetto del desiderio marchiato Sony .