NBA Live 06
di
Dopo aver sbaragliato la concorrenza su PC prima e su console domestiche poi, il basket firmato EA Sports si appresta ad intraprendere la nuova avventura portatile di Sony PSP con NBA Live 06. Il risultato è un titolo indubbiamente appagante, ancorato forse ad un sistema di gioco ancora una volta spiccatamente arcade, ma capace di restituire le medesime sensazioni del basket d'elite visto in TV.
Divertimento a 16:9
La nuova opera firmata Electronic Arts presenta un concept del tutto simile a quello offerto dalle versioni già disponibili su console domestica, proponendo di fatto sia il medesimo database giocatori aggiornato alla stagione corrente che le principali modalità di gioco.
In particolare è possibile affrontare la solita partita di esibizione o un'intera stagione di campionato NBA potendo scegliere fra una rosa di ben 82 squadre, o più semplicemente esibirsi nelle gare dei rookie, in quella dei tre punti e delle schiacciate degli All-Star-Games, ivi comprese la "partita delle partite" fra gli assi della Western e quelli della Eastern Conference.
Completamente inedita è invece l'opzione che permette di cimentarsi nella Superstar Challenge, un'interessante espediente che tramite la proposizione di particolari situazioni di gioco consente di affinare i fondamentali sia della fase di attacco che di difesa, una novità questa che fa da contro altare alla mancanza della componente manageriale offerta dalla modalità Dinasty Mode.
Così uguali, così diversi
La principale differenza che intercorre tra la versione più classica di NBA Live 06 e quella per PSP consiste proprio nell'enorme diversità sotto il profilo del sistema di controllo, una scelta per lo più dovuta alla mancanza di un vero e proprio stick analogico di destra. E' comunque doveroso precisare che il team di sviluppo ha profuso il massimo impegno nel tentativo di arginare il possibile problema legato alla difficile mappatura dei tasti, affidando alla sensibilità dell'utente l'ingrato compito di gestire le mosse speciali quali i giri dorsali, le finte di corpo ed i cambi di mano in corsa. Tali combo potranno, infatti, essere eseguite esercitando una differente pressione sui quattro principali tasti di azione, una scelta questa che se da un lato garantisce un campionario di mosse del tutto identico a quello già ammirato su Playstation 2 ed Xbox, dall'altro richiederà da parte dell'utente una discreta dose di pazienza prima di garantire un buon feeling con le tecniche di attacco e di difesa più raffinate.
Ad ogni modo, la natura spiccatamente arcade del gioco, che consente un approccio sicuramente meno preciso di quanto viceversa non accadrebbe con un simulatore puro, è comunque in grado di garantire un esperienza di gioco sicuramente appagante, tanto per la facilità degli scambi e delle azioni punto, che per la spettacolarità degli stessi.
table_img_201
Tecnicamente parlando
Dal punto di vista realizzativo Electronic Arts dimostra qualora ce ne fosse bisogno, di cosa è capace la piccola console di casa Sony, offrendo attraverso NBA Live 06 "un'esperienza visiva" molto vicina alle ultime opere disponibili sulle ben più prestanti console domestiche.
Il team di sviluppo è stato infatti capace di adattare nel migliore dei modi il materiale a propria disposizione, riuscendo ad affiancare ad animazioni varie e credibili, tanto per le espressioni facciali che per i movimenti di gioco vero e proprio, una velocità generale del gioco mai al di sotto dei canonici 30 frame per secondo.
La medesima cura del dettaglio è inoltre riscontrabile anche nel particolare sistema di inquadrature, che grazie alla visuale a 16:9 offerta dallo schermo PSP, consente ora sia una più ampia visione di "insieme" che una migliore visuale di campo nelle situazioni di attacco e di difesa all'interno della lunetta.
E' altresì importante segnalare la presenza di una discreta varietà di campi di gioco e palazzetti, mentre in senso negativo va rimarcato l'accentuato effetto di pattinamento dei giocatori in campo, difetto peraltro riscontrabile anche nella versione Playstation 2 dello stesso gioco.
Capitolo a parte merita infine l'analisi relativa al comparto sonoro, che grazie alla telecronaca ad opera del duo Steve Kerr e Marv Albert ed alla presenza di un discreto numero di tracce audio RNB e RAP decisamente a tema, è in grado di trasportare il giocatore all'interno di atmosfere particolarmente varie e suggestive.
In sintesi
Electronic Arts inizia nel migliore dei modi la propria avventura sportiva sulla piccola console portatile di casa Sony, proponendo con NBA Live 06 un gioco indubbiamente affascinante, forse non particolarmente intuitivo sotto il profilo del sistema di controllo ma comunque valido e longevo sia in singolo che in multiplayer via Wi-Fi. Adattissimo per gli amanti del genere arcade e per quanti preferiscano avvicinarsi allo sport nazionale americano senza troppe pretese, forse un po' troppo semplice per gli altri.
Divertimento a 16:9
La nuova opera firmata Electronic Arts presenta un concept del tutto simile a quello offerto dalle versioni già disponibili su console domestica, proponendo di fatto sia il medesimo database giocatori aggiornato alla stagione corrente che le principali modalità di gioco.
In particolare è possibile affrontare la solita partita di esibizione o un'intera stagione di campionato NBA potendo scegliere fra una rosa di ben 82 squadre, o più semplicemente esibirsi nelle gare dei rookie, in quella dei tre punti e delle schiacciate degli All-Star-Games, ivi comprese la "partita delle partite" fra gli assi della Western e quelli della Eastern Conference.
Completamente inedita è invece l'opzione che permette di cimentarsi nella Superstar Challenge, un'interessante espediente che tramite la proposizione di particolari situazioni di gioco consente di affinare i fondamentali sia della fase di attacco che di difesa, una novità questa che fa da contro altare alla mancanza della componente manageriale offerta dalla modalità Dinasty Mode.
Così uguali, così diversi
La principale differenza che intercorre tra la versione più classica di NBA Live 06 e quella per PSP consiste proprio nell'enorme diversità sotto il profilo del sistema di controllo, una scelta per lo più dovuta alla mancanza di un vero e proprio stick analogico di destra. E' comunque doveroso precisare che il team di sviluppo ha profuso il massimo impegno nel tentativo di arginare il possibile problema legato alla difficile mappatura dei tasti, affidando alla sensibilità dell'utente l'ingrato compito di gestire le mosse speciali quali i giri dorsali, le finte di corpo ed i cambi di mano in corsa. Tali combo potranno, infatti, essere eseguite esercitando una differente pressione sui quattro principali tasti di azione, una scelta questa che se da un lato garantisce un campionario di mosse del tutto identico a quello già ammirato su Playstation 2 ed Xbox, dall'altro richiederà da parte dell'utente una discreta dose di pazienza prima di garantire un buon feeling con le tecniche di attacco e di difesa più raffinate.
Ad ogni modo, la natura spiccatamente arcade del gioco, che consente un approccio sicuramente meno preciso di quanto viceversa non accadrebbe con un simulatore puro, è comunque in grado di garantire un esperienza di gioco sicuramente appagante, tanto per la facilità degli scambi e delle azioni punto, che per la spettacolarità degli stessi.
table_img_201
Tecnicamente parlando
Dal punto di vista realizzativo Electronic Arts dimostra qualora ce ne fosse bisogno, di cosa è capace la piccola console di casa Sony, offrendo attraverso NBA Live 06 "un'esperienza visiva" molto vicina alle ultime opere disponibili sulle ben più prestanti console domestiche.
Il team di sviluppo è stato infatti capace di adattare nel migliore dei modi il materiale a propria disposizione, riuscendo ad affiancare ad animazioni varie e credibili, tanto per le espressioni facciali che per i movimenti di gioco vero e proprio, una velocità generale del gioco mai al di sotto dei canonici 30 frame per secondo.
La medesima cura del dettaglio è inoltre riscontrabile anche nel particolare sistema di inquadrature, che grazie alla visuale a 16:9 offerta dallo schermo PSP, consente ora sia una più ampia visione di "insieme" che una migliore visuale di campo nelle situazioni di attacco e di difesa all'interno della lunetta.
E' altresì importante segnalare la presenza di una discreta varietà di campi di gioco e palazzetti, mentre in senso negativo va rimarcato l'accentuato effetto di pattinamento dei giocatori in campo, difetto peraltro riscontrabile anche nella versione Playstation 2 dello stesso gioco.
Capitolo a parte merita infine l'analisi relativa al comparto sonoro, che grazie alla telecronaca ad opera del duo Steve Kerr e Marv Albert ed alla presenza di un discreto numero di tracce audio RNB e RAP decisamente a tema, è in grado di trasportare il giocatore all'interno di atmosfere particolarmente varie e suggestive.
In sintesi
Electronic Arts inizia nel migliore dei modi la propria avventura sportiva sulla piccola console portatile di casa Sony, proponendo con NBA Live 06 un gioco indubbiamente affascinante, forse non particolarmente intuitivo sotto il profilo del sistema di controllo ma comunque valido e longevo sia in singolo che in multiplayer via Wi-Fi. Adattissimo per gli amanti del genere arcade e per quanti preferiscano avvicinarsi allo sport nazionale americano senza troppe pretese, forse un po' troppo semplice per gli altri.