NBA Live 2001
di
CAPELLI AL VENTO
La grande cura riposta in questo titolo é riscontrabile anche nelle tante opzioni a disposizione. Su tutte quella più interessante permette di creare un giocatore partendo da zero. In questo caso é possibile decidere qualsiasi qualità del nuovo cestista: la data di nascita, la scuola da cui proviene, il suo livello di esperienza da professionista; e poi il naso, la pettinatura (ce ne sono alcune davvero esilaranti che ricordano quelle di alcuni giocatori degli anni '70), barba, baffi e tanti altri aspetti riguardanti la morfologia del nuovo campione. Inoltre venti caratteristiche tecniche aiutano a definire in modo perfetto le abilità del nuovo giocatore in modo che chi ha in mano il joypad sappia subito dove collocarlo e quali compiti assegnargli
Poi é possibile settare le regole della gara in modo da renderla più o meno simile a quelle reali, scegliendo se privilegiare la simulazione o il puro divertimento arcade
LA STORIA SIA CON NOI
Giunge così il momento di scendere in campo per testare le potenzialità di NBA Live 2001. L'evidente impostazione televisiva dell'evento costringe, prima di lanciarsi nell'agone, a selezionare la telecamera migliore tra le tantissime messe a disposizione dal gioco. Una volta iniziata la partita, tra replay e primi piani in quantità industriale, la prima impressione é che l'intelligenza artificiale degli avversari lasci un po' a desiderare. Questo era uno dei difetti delle edizioni precedenti che i fan più esperti trovavano troppo semplici. Anche in questa versione 2001 per PlayStation 2 le cose non sembrano cambiate. Al livello più facile, la vittoria é sicura anche per i novizi e, aumentando la difficoltà, con un discreto allenamento si viene fuori dalle situazioni più intricate. Anche lo svolgersi delle azioni d'attacco é, in alcuni casi, alquanto semplicistico. Con un buon centro a disposizione il gioco é fatto: basta far girare la palla e consegnarla al momento giusto all'uomo sotto canestro. Sarà lui a infilarla senza problemi nel cesto. Da sottolineare ed elogiare invece l'ottima fisica della palla: i rimbalzi della sfera sul ferro sono sempre differenti e aumentano il realismo della simulazione. Ai livelli di difficoltà più elevati però, risulta spesso difficile acchiappare il pallone con la conseguenza che tra le innumerevoli statistiche di fine gara, quella dei rimbalzi é sempre sfavorevole al giocatore umano. Questo comunque non eleva a dismisura la difficoltà, anche se gli scontri difficili restano, soprattutto quando ci si trova di fronte alle vecchie glorie della NBA. Infatti, sono presenti nel gioco vari giocatori (chi non ricorda Magic Johnson?) che hanno fatto la storia di questo sport e che danno la possibilità di organizzare sfide impossibili e suggestive
La grande cura riposta in questo titolo é riscontrabile anche nelle tante opzioni a disposizione. Su tutte quella più interessante permette di creare un giocatore partendo da zero. In questo caso é possibile decidere qualsiasi qualità del nuovo cestista: la data di nascita, la scuola da cui proviene, il suo livello di esperienza da professionista; e poi il naso, la pettinatura (ce ne sono alcune davvero esilaranti che ricordano quelle di alcuni giocatori degli anni '70), barba, baffi e tanti altri aspetti riguardanti la morfologia del nuovo campione. Inoltre venti caratteristiche tecniche aiutano a definire in modo perfetto le abilità del nuovo giocatore in modo che chi ha in mano il joypad sappia subito dove collocarlo e quali compiti assegnargli
Poi é possibile settare le regole della gara in modo da renderla più o meno simile a quelle reali, scegliendo se privilegiare la simulazione o il puro divertimento arcade
LA STORIA SIA CON NOI
Giunge così il momento di scendere in campo per testare le potenzialità di NBA Live 2001. L'evidente impostazione televisiva dell'evento costringe, prima di lanciarsi nell'agone, a selezionare la telecamera migliore tra le tantissime messe a disposizione dal gioco. Una volta iniziata la partita, tra replay e primi piani in quantità industriale, la prima impressione é che l'intelligenza artificiale degli avversari lasci un po' a desiderare. Questo era uno dei difetti delle edizioni precedenti che i fan più esperti trovavano troppo semplici. Anche in questa versione 2001 per PlayStation 2 le cose non sembrano cambiate. Al livello più facile, la vittoria é sicura anche per i novizi e, aumentando la difficoltà, con un discreto allenamento si viene fuori dalle situazioni più intricate. Anche lo svolgersi delle azioni d'attacco é, in alcuni casi, alquanto semplicistico. Con un buon centro a disposizione il gioco é fatto: basta far girare la palla e consegnarla al momento giusto all'uomo sotto canestro. Sarà lui a infilarla senza problemi nel cesto. Da sottolineare ed elogiare invece l'ottima fisica della palla: i rimbalzi della sfera sul ferro sono sempre differenti e aumentano il realismo della simulazione. Ai livelli di difficoltà più elevati però, risulta spesso difficile acchiappare il pallone con la conseguenza che tra le innumerevoli statistiche di fine gara, quella dei rimbalzi é sempre sfavorevole al giocatore umano. Questo comunque non eleva a dismisura la difficoltà, anche se gli scontri difficili restano, soprattutto quando ci si trova di fronte alle vecchie glorie della NBA. Infatti, sono presenti nel gioco vari giocatori (chi non ricorda Magic Johnson?) che hanno fatto la storia di questo sport e che danno la possibilità di organizzare sfide impossibili e suggestive