NBA Live! 2003

di Paolo 'Mr. Ninty' Mulas

Ogni anno la Ea Sports cerca di soddisfare le esigenze di milioni sportivi videogiocatori, sfornando puntualmente titoli delle varie serie (fifa, madden, nhl, nba live e molte altre) coprendo così tutti gli sport più amati e seguiti al mondo
Questi giochi, quasi sempre impeccabili sul versante statistiche, licenze e grafica, hanno però spesso avuto qualche carenza nel settore giocabilità. La serie 2003 si è aperta comunque bene con un riuscito cambio di direzione per quel che riguarda fifa, vediamo se anche con nba live, la ea dimostra di aver intrapreso la giusta direzione.

Dopo un Nba live 2002 godibile ma modesto, ed un Nba 2K (della Sega) in dirittura d'arrivo, ecco con Nba live 2003 la grande risposta dalla Ea Canada.
Il gioco riesce, infatti, ad essere un giusto connubio tra arcade e simulazione, se da un lato, infatti, si potranno eseguire in modo veloce e semplice anche le mosse più spettacolari, dall'altro versante è stata ampliata di molto la scelta di schemi, tattiche, che potremo anche adottare in qualsiasi momento nel corso della partita.
Il sistema di controllo freestyle, (già piacevolmente scoperto in Fifa 2003), è davvero un interessantissima novità nel mondo dei videogiochi sportivi: con il semplice movimento della leva analogica di destra (lo stick C), potremo far compiere in modo immediato e naturale decine di mosse sia offensive sia difensive, agevolando notevolmente l'apprendimento e la comodità del sistema di controllo.



La gestione tattica prepartita, è davvero approfondita, potremo scegliere i starting five, gli schemi di gioco e le tattiche assegnare marcature e così via, o in alternativa scendere subito in campo.
In campo tutto pare riprodotto dai minimi dettagli fin dalla presentazione: giocatori che fanno l'ingresso nel rettangolo di gioco, tifosi assiepati sulle gradinate, panchine con tanto d'asciugamani e borracce e cosi via.

Le squadre si muovono in campo in maniera verosimile, e l'Intelligenza artificiale stupisce per la sua elevatezza rimarcata da ciò che i giocatori compiono in campo: i nostri compagni seguono l'azione, chiamano palla e si smarcano, gli avversari invece sempre attenti a pressare, non lasciano varchi liberi e danno davvero del filo da torcere

I passaggi, le finte, i tiri e le schiacciate, vengono effettuati dal giocatore in maniera molto naturale, e il pad Gamecube ben si adatta (o è stato adattato) al titolo.
Il livello di difficoltà più semplice, ben si presta ad un primo approccio con il titolo, mentre salendo ai livelli di difficoltà più alti, proporzionalmente aumenta la difficoltà e il realismo della sfida. Per avere la meglio sull'avversario, non basterà, infatti, la bravura del singolo, ma bisognerà svolgere un razionale e corale gioco di squadra, con cambi azzeccati e scelta degli schemi più consoni.