Due mostri sacri come Michael Jordan e Magic Johnson si affrontano in un classico uno contro uno. Dopo un anno sabbatico iniziato nel 2001 la EA Sports ritorna nel mondo del basket, con questa nuova edizione di NBA Live, che ripropone le gesta e la grandiosità del campionato più importante e spettacolare del mondo: il campionato professionistico americano. Diciamo che durante questo periodo la spettacolarità ed il prestigio della NBA non sono mai stati messi in discussione, non altrettanto si può dire della presunta superiorità rispetto al resto del mondo.
Due principalmente sono stati gli elementi che hanno messo in discussione tale supremazia americana, la storica sconfitta del Dream Team (così è soprannominata la nazionale americana) che addirittura, non è riuscita ad arrivare nemmeno alla finale del campionato mondiale di basket, rimediando delle figuracce, non solo dalla jugolsavia (che rappresenta in ordine di grandezza la seconda nazione più forte al mondo) ma addirittura dall'Argentina!
La seconda riguarda un'autentica invasione di stranieri provenienti da quasi tutti i campionati del mondo nella NBA. Infatti, mai come questo anno, il numero degli stranieri presente in ogni franchigia del campionato americano è stato così imponente. La NBA è andata in ogni angolo del mondo per trovare nuovi talenti in grado di migliorare il tasso tecnico delle squadre americane (oramai gli stranieri non sono più considerati un semplice ripiego, ma delle vere è proprie star alla pari dei colleghi americani).
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Tra questi troviamo addirittura cinesi e australiani, mentre purtroppo d'italiani neanche l'ombra. Ma, dopo questa breve disquisizione tecnica sul basket reale, entriamo più nel dettaglio su questa ultima fatica dell'EA Sports. Come molti di voi sanno l'EA Sports (famosa soprattutto all'interno della nostra penisola per averci regalato la serie di Fifa football), sforna ogni anno con regolare puntualità, un nuovo capitolo dei suoi titoli sportivi più famosi (tra cui oltre ai già citati Fifa e NBA Live ricordiamo anche l'hockey ed il football americano). Però quest'inesausta "invasione annuale" di titoli sportivi crea spesso, qualche problema sulla qualità generale del prodotto finale.
Infatti, i programmatori che devono sfornare in tempi brevissimi (in meno di un anno) una nuova versione di Fifa o di NBA live, non possono permettersi di migliorare o ampliare le caratteristiche del gioco oltre un certo limite, col risultato che spesso, la differenza da un anno all'altro, di uno dei vari titoli citati, è minima. Tale situazione si addice perfettamente alla serie NBA Live, che alla fine del 2000 è arrivata ad un punto morto, sia per quanto detto sopra, sia per una concorrenza sempre più temibile (soprattutto sulle console) che ha messo in discussione il successo raggiunto.
Il lungo periodo speso per produrre questa nuova versione di NBA live ha sicuramente giovato al prodotto, che possiamo sicuramente definire come il miglior gioco di basket uscito fino ad ora su PC. I programmatori hanno pensato soprattutto a migliorare è rendere più attuale il motore grafico è la giocabilità, piuttosto che introdurre magari qualche nuova modalità di gioco od opzione di cui non si sente affatto il bisogno. Dal punto di vista grafico infatti, i risultati sono eccellenti con una cura dei più piccoli particolari quasi maniacali. Ma soprattutto sono riusciti nell'intento di rendere nel modo migliore le sensazioni e le atmosfere del vero basket Nba.
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