NBA Pro 99

di Redazione Gamesurf
Grazie al gran successo del basket negli Stati Uniti la storia dei videogame é piena di giochi dedicati a questo sport, tra i quali si possono contare alcuni capolavori e un vasto numero, purtroppo, di titoli mediocri. Un paio di caratteristiche fondamentali che un gioco di basket deve avere per sfondare sono una buona fluidità delle animazioni e dello scrolling, nonché un sistema di telecamere efficiente per evitare di confondere il giocatore durante le frenetiche azioni di gioco. E' un vero peccato che entrambe le cose manchino a NBA Pro 99, ma andiamo con ordine

LICENZA? PRESENTE!
Uno dei pregi del gioco é la licenza sulla stagione '99 della NBA che porta con se i giocatori reali dei campionati statunitensi e una serie di statistiche su di loro molto complete e discretamente aderenti alla realtà. Il roster completo comprende ben 29 squadre e un totale di più di 300 giocatori, cifre sicuramente impressionanti se teniamo conto dell'accuratezza dei dati catalogati. E' anche presente un funzionale editor che permette di creare giocatori personalizzati partendo dalle schede di quelli reali, feature importante visto che permette di ampliare ulteriormente il numero di atleti disponibile. La telecronaca delle partite é invece affidata alla voce di Ray Clay dei Chicago Bulls
Sfortunatamente i pregi si fermano qui poiché il titolo della Konami, fin dalle prime battute, si rivela un vero inferno da giocare. La grafica é estremamente confusa e imprecisa con dei colori che sono un vero pugno in un occhio: se si esclude il campo che, stranamente, risulta quasi perfetto nella sua trasposizione digitale, i giocatori da lontano appaiono quasi come delle macchie debordanti, poveri in definizione e colorati in maniera discutibile. Stranamente i replay sono in alta risoluzione offrendo quindi brevi spiragli di luce per poi ripiombare nel caos della grafica in low res del gioco vero e proprio
Le animazioni e la fluidità generale sono mediocri e spesso si ha l'impressione che la telecamera si muova a scatti ciclici generando un movimento al limite del mal di mare. Tramite le opzioni é possibile sistemare la telecamera in sette angolazioni diverse con la possibilità di zoomare manualmente in qualsiasi momento, tuttavia tale caratteristica si rivela del tutto inutile vista l'incapacità delle visuali di mantenersi stabilmente puntate sulle azioni di gioco