NBA Street Vol. 2

di Andrea 'NeOAndY' Cani

Bobbito, Stretch, Dime, Biggie Little, Bonafide, sono tutti nomi che ai più suoneranno come sconosciuti. Per chi invece avesse avuto la curiosità di dare un'occhiata agli sport underground americani, risulteranno essere dei nomi noti. Essi sono infatti alcune tra le leggende dello Street Basket, disciplina spettacolare giocata nei campi di quartiere, che riprende le regole principali della pallacanestro, adattandole alle necessità del gioco di strada. Quindi niente goal tending (la particolare regola che assegna automaticamente il punto alla squadra attaccante, se la parabola discendente di un tiro diretto a canestro viene intercettata da un difensore), nessun limite di tempo (raggiungere i 21 punti è l'unico modo per vincere) e soprattutto nessun fallo fischiato. Ed è proprio questa la principale differenza che salta all'occhio: il contatto fisico è presente in maniera massiccia, a testimoniare la provenienza dalle strade di questo sport. NBA Street Vol. 2 arriva sulla nostra console sotto il marchio EA Big, già autrice, in passato, di titoli ispirati a sport realmente esistenti, ma con gli elementi caratteristici di tali discipline portati all'eccesso senza però snaturarne lo spirito, così come soltanto il buon caricaturista riesce a fare, cogliendo l'essenza ma allo stesso tempo divertendo con l'estremizzazione dei segni particolari.


linkehttp://gamescreenshots.gamesurf.it/gallery/showgallery.php?cat=702GUARDA LA PHOTOGALLERY DI NBA STREET VOL. 2


Insomma, gli ingredienti per ottenere un gioco divertente e spettacolare ci sono tutti. Vedremo nel corso di questa recensione se alla EA saranno riusciti a miscelarli con dovizia. Prima di ogni altra cosa, è doverosa un'occhiata alle modalità di gioco presenti. E' possibile effettuare una partita "amichevole" contro la CPU oppure contro una avversario umano, per testare le potenzialità del gioco e per fare un po' di pratica con il sistema di controllo. Giocare una amichevole ci permette di decidere ogni singolo aspetto della partita che andremo ad affrontare: potremo settare il punteggio da raggiungere per vincere, così come i punti da elargire per ogni singolo canestro, potremo decidere di dare punti per i soli canestri segnati con le schiacciate, oppure addirittura tener conto dei soli punti tricks (ogni mossa particolare in campo e ogni canestro effettuato, servono per incrementare questo punteggio), per esempio dando la vittoria a chi per primo raggiunge il milione. La seconda modalità presente è la NBA Challenge, nella quale dovremo sfidare tutte le squadre che militano nella NBA americana: le squadre sono raggruppate in divisioni (est, nord, ecc...) e battendo tutte quelle di una singola divisione potremo affrontare la squadra delle leggende del passato o del presente (chi ha detto Michael Jordan?) di quella particolare lega.

Ma il vero cuore del gioco sta nella modalità Be a Legend (diventa una leggenda): con essa partiremo col costruirci il nostro giocatore ideale tramite l'ottimo editor, decidendone sesso, corporatura, altezza, colore di capelli, vestiario ed infine distribuendo i primi punti abilità che andranno ripartiti tra le varie caratteristiche (tiro, schiacciata, blocco, potenza, ecc..). Una volta concluso questo primo ma importante passo, potremo cominciare a sfidare le prime squadre, battendo le quali aumenteremo il nostro livello di popolarità e guadagneremo ulteriori punti da distribuire nella abilità della nostra futura leggenda. Maggiore popolarità equivale alla possibilità di affrontare squadre più titolate, fino ad arrivare ai tornei, dove potremo sfidare le squadre capitanate dalle leggende dello street basket. Inoltre, vincendo un partita potremo "rubare" un giocatore dalla squadra sconfitta, andando a costruire, vittoria dopo vittoria, una squadra di vere stelle.
Ma veniamo alla protagonista principale del gioco, la partita. Nello Street Basket, come abbiamo visto poco fa, le regole sono semplici. Si gioca tre contro tre e la vittoria viene assegnata a chi per primo raggiunge 21 punti con uno scarto di almeno 2. Il gioco risulta essere divertentissimo fin dalle prime battute, grazie ai tre livelli di difficoltà ed alla ottima implementazione del sistema di controllo. Il livello più semplice permette di cominciare a vincere le prime partite senza troppe difficoltà, ma già con il livello intermedio cominceremo ad avere qualche gatta da pelare: impegnativo anche se mai sbilanciato.