Need For Speed 4: Road Challenge
di
Redazione Gamesurf
Da quando nel 1996 uscì il primo Need For Speed, é possibile associare ogni anno con un versione di questo gioco. Oggi, dopo tre titoli che hanno avuto un discreto successo e dopo due "Special Edition", eccoci qui a parlare di questo quarto titolo, che sarà associato al 1999 (sempre che non esca, prima della fine dell'anno, Need For Speed: Motor City, il nuovo titolo di Electronic Arts che sarà ambientato negli anni '50 - '60)
Quando un gioco giunge alla quarta versione, se non apporta particolari innovazioni, corre il rischio di risultare, per chi già conosce i titoli precedenti, piuttosto ripetitivo. La sigla "Need for Speed", in questi anni, é diventata sinonimo di simulatore di guida misto arcade e simulazione pura. Questa volta per Road Challenge il compito di mantenere questa fama é abbastanza arduo, dovendo tentare, allo stesso tempo, di introdurre delle innovazioni tali da non rendere "obsoleto" il gioco
Nella migliore delle tradizoni EA, il gioco si presenta con un fulmineo ed "adrenalinico" filmato introduttivo, per immergere immediatamente il giocatore nello spirito del gioco, anche se, questa volta, la qualità di tale filmato non é all'altezza dei precedenti. Una volta superato lo "shock da inseguimento" si viene catapultati nei consueti menu di scelta, che, sebbene rinnovati nel look, condividono quasi completamente l'impostazione con Need For Speed III
Dopo aver settatto alcuni parametri riguardanti la grafica e il sonoro (da configurare in relazione all'hardware posseduto... ovviamente quanto più questo é potente tanto più sono i dettagli che sarà possibile apprezzare durante il gioco). A questo punto é possibile scegliere una delle macchine da sogno (vedi box relativo) disponibili (18 in tutto, 13 immediatamente altre sono bonus car, é in più c'é la possibilità di scaricarne nuove da Internet), e lanciarsi su uno dei tracciati presenti (19, fra quelli già presenti in Need For Speed III e quelli nuovi). Per facilitare le nostre scelte, nel gioco é presente una mini-enciclopedia delle vetture, con tanto di foto, statistiche e interni virtuali. Anche i tracciati dispongo di ampie descrizioni che consentono di comprendere cosa ci attenderà. Purtroppo alla EA hanno optato ancora una volta di implementare tracciati chiusi, al posto dei tracciati aperti che si erano visti nel primo titolo. Secondo chi vi scrive, questa scelta rende il gioco molto poco realistico e forse anche meno divertente. Che piacere c'é infatti a passare sempre dallo stesso punto, attraversando un insolito traffico cittadino che si diverte a percorre il nostro stesso circuito e a sfuggire ad una polizia che tanto rincontreremo al giro successivo? Probabilmente questa decisione é stata fatta in relazione alla possibilità di poter impersonare la polizia stessa, e, in tracciati aperti, sarebbe stato molto difficile riuscire a raggiungere lo scopo di arrestare qualche pirata della strada
Quando un gioco giunge alla quarta versione, se non apporta particolari innovazioni, corre il rischio di risultare, per chi già conosce i titoli precedenti, piuttosto ripetitivo. La sigla "Need for Speed", in questi anni, é diventata sinonimo di simulatore di guida misto arcade e simulazione pura. Questa volta per Road Challenge il compito di mantenere questa fama é abbastanza arduo, dovendo tentare, allo stesso tempo, di introdurre delle innovazioni tali da non rendere "obsoleto" il gioco
Nella migliore delle tradizoni EA, il gioco si presenta con un fulmineo ed "adrenalinico" filmato introduttivo, per immergere immediatamente il giocatore nello spirito del gioco, anche se, questa volta, la qualità di tale filmato non é all'altezza dei precedenti. Una volta superato lo "shock da inseguimento" si viene catapultati nei consueti menu di scelta, che, sebbene rinnovati nel look, condividono quasi completamente l'impostazione con Need For Speed III
Dopo aver settatto alcuni parametri riguardanti la grafica e il sonoro (da configurare in relazione all'hardware posseduto... ovviamente quanto più questo é potente tanto più sono i dettagli che sarà possibile apprezzare durante il gioco). A questo punto é possibile scegliere una delle macchine da sogno (vedi box relativo) disponibili (18 in tutto, 13 immediatamente altre sono bonus car, é in più c'é la possibilità di scaricarne nuove da Internet), e lanciarsi su uno dei tracciati presenti (19, fra quelli già presenti in Need For Speed III e quelli nuovi). Per facilitare le nostre scelte, nel gioco é presente una mini-enciclopedia delle vetture, con tanto di foto, statistiche e interni virtuali. Anche i tracciati dispongo di ampie descrizioni che consentono di comprendere cosa ci attenderà. Purtroppo alla EA hanno optato ancora una volta di implementare tracciati chiusi, al posto dei tracciati aperti che si erano visti nel primo titolo. Secondo chi vi scrive, questa scelta rende il gioco molto poco realistico e forse anche meno divertente. Che piacere c'é infatti a passare sempre dallo stesso punto, attraversando un insolito traffico cittadino che si diverte a percorre il nostro stesso circuito e a sfuggire ad una polizia che tanto rincontreremo al giro successivo? Probabilmente questa decisione é stata fatta in relazione alla possibilità di poter impersonare la polizia stessa, e, in tracciati aperti, sarebbe stato molto difficile riuscire a raggiungere lo scopo di arrestare qualche pirata della strada
Need For Speed 4: Road Challenge
Need For Speed 4: Road Challenge
La sensazione di stare usando una "special edition" del terzo titolo, invece di un gioco completamente innovativo è, a volte, molto forte. Nfs4, infatti, si basa sostanzialmente sul motore di Nfs3, dimostrando inoltre di soffrire alcuni difetti, dovuti probabilmente alla fretta di sfornare un ennesimo titolo che avrebbe sicuramente garantito, grazie al nome, ulteriori guadagni. E' ovvio che un gioco, per essere migliorato, deve mantenere le caratteristiche positive delle versioni precedenti e modificare ciò che invece non andava bene. Sembra, però, che alla Electronic Arts non abbiamo completamente avuto questa lungimiranza, non avendo implementato alcune funzioni (alcune delle quale già viste in versioni più vecchie) che si erano rivelate assai interessanti e piacevoli e, addirittura, mettendo in commercio un prodotto che soffre di alcuni fastidiosi problemi di compatibilità con alcune schede video e di bug (come quello che a volte si verifica su sistemi dotati di più lettori CD) dovuti ad una non perfetta ottimizzazione. Il gioco comunque, per gli appassionati di simulatori automobilistici, è probabilmente al top della sua categoria. Sicuramente consigliato (previo una messa a punto di EA dei problemi di compatibilità) a chi ama le auto e non possiede il titolo precedente, per coloro che hanno già percorso le strade di NFS3 sarebbe invece meglio dargli prima un'occhiata (magari attraverso il demo disponibile su http://www.needforspeed.com)