Need For Speed Most Wanted (2005)
Sono ormai passati dieci anni da quando Need For Speed è apparso per la prima volta su console, distinguendosi sin dall'inizio per le sue peculiarità: un discreto numero di auto sportivissime, da far sfogare in mezzo al traffico di strade urbane ed extraurbane.
Nella sua storia la serie ha avuto anche dei bruschi cambiamenti di rotta, come quel Porsche Challenge in cui le vetture disponibili erano quelle della sola Casa tedesca, e i due Hot Pursuit, in cui la polizia diventò assoluta protagonista. Un'altra inversione di marcia, forse la più significativa, ha segnato i due episodi marchiati Underground, che localizzarono le scorribande nei sobborghi di una ipotetica città americana e, allo stesso tempo, vararono un sistema di personalizzazione estetica a dir poco completo. Contemporaneamente, però, il parco auto subì dei tagli notevoli, in quanto alcuni SUV e varie utilitarie presero il posto delle più blasonate Case automobilistiche (quali Lamborghini, Porsche e Ferrari, fino a quel momento icone della serie).
Ritorno al passato
La fine del 2005 verrà ricordato per una vera e propria rivoluzione: questo Need For Speed: Most Wanted (NFSMW da qui in avanti) riassume in sé tutto quanto di buono proposto nell'intera storia della serie, facendo tesoro di ogni esperienza maturata. Per prima cosa sarà possibile percorrere in lungo e in largo una cittadina (anche se caratterizzata da uno scarso traffico), ma a differenza dell'ultimo NFSU essa non sarà più avvolta dalle tenebre, bensì illuminata dai primi raggi del sole.
Un'altra novità riguarda il parco macchine: sono state eliminate, infatti, le utilitarie e i SUV, che hanno lasciato il posto, oltre alla nostrana Grande Punto, anche varie auto da sogno come le Lamborghini Gallardo e Murcielago, varie BMW e alcune Porsche (come la nuovissima Cayman S), per un totale di circa 35 unità. Peccato solo che all'appello manchino i missili del Cavallino Rampante...
Ciascuna auto sarà inoltre personalizzabile, come e più di quanto non ci abbia permesso NFSU2.
Terzo incomodo
Un ulteriore ritorno al passato è stato fatto riproponendo le volanti delle forze dell'ordine: il loro ruolo in questo NFSMW assume un'importanza notevole, ancora più di quanto visto in Midnight Club DUB Edition. Esse, infatti, si interporranno spesso e volentieri tra voi e il traguardo complicandovi le cose, ma si faranno vive anche quando sarete intenti a scorrazzare allegramente per la città. Ma non finisce qui: al fine di proseguire nel gioco sarete obbligati a intraprendere furiosi inseguimenti come solo i filmati americani ci hanno abituato a vedere, causando ingenti danni ai mezzi dotati di lampeggianti.
Chiude il discorso di presentazione uno storyline che coinvolge una famosa (negli States) modella, una tal Josie Maran, che sostituisce degnamente l'attrice dell'anno scorso.
La trama narra le vicende di un pilota clandestino (voi) che lo porteranno all'apice della sua carriera, risalendo poco per volta la "BlackList" (il libro nero della polizia) a suon di sfide tra colleghi ricercati. Prima di tutto, però, dovrete richiamare la loro attenzione vincendo alcune gare con ignoti sconosciuti e facendovi beffe dei Rosco locali. Una volta portato a termine questa sorta di rito di iniziazione potrete finalmente lanciare il guanto di sfida al rivale di turno, intraprendendo così due gare differenti. Inutile dire che per proseguire nel gioco dovrete vincerle entrambe, no?
table1
Metal Gear For Speed
Gli inseguimenti con la polizia, come detto, assumono in questo NFSMW un aspetto cruciale del gioco: per avanzare nel gioco, infatti, dovrete esibirvi in tallonamenti con fino a una decina di auto della polizia alle calcagna (e con l'eventuale aggiunta di un elicottero). Il vostro scopo, manco a dirlo, sarà quello di evadere dalla morsa delle forze dell'ordine, eventualmente distruggendo i loro veicoli sfruttando i PursuitBraker, ovvero passando attraverso a delle costruzioni (torri-serbatoio dell'acqua, distributori di benzina, impalcature...) che crolleranno travolgendo chi vi segue. Una volta che sarete riusciti a far perdere le vostre tracce si attiverà una sorta di conto alla rovescia, il quale ha la stessa funzionalità del sistema visto in Metal Gear Solid e che, nel caso in cui riusciate a non farvi beccare, vi indicherà quando le acque si saranno finalmente calmate.
Ovviamente all'inizio la polizia non saprà nemmeno chi siete e toccherà a voi andare a cercarli, ma man mano che risalirete la china della BlackList vi accorgerete di come saranno loro a farsi trovare nel bel mezzo delle vostre gare clandestine, rappresentando quindi un ulteriore ostacolo tra voi e la vittoria.
Auto bollente
In base a quanti danni avrete causato con una certa auto, inoltre, si riempirà un'altra barra, quella che indica quanto "scotta" il vostro bolide. In funzione del livello raggiunto vedrete aumentare l'insistenza dei tutori della legge, nonché l'up-grade dei mezzi a loro disposizione, tra cui vanno menzionate le classiche e lunghissime berline, le nere vetture dei federali, alcuni SUV, auto sportive e così via.
Per ottenere un po' di respiro avrete due possibili alternative: lasciare a casa l'auto bollente (ripiegando su un'altra vettura a disposizione) o più semplicemente modificarne l'aspetto con le varie personalizzazioni. Grazie a questo meccanismo gli sviluppatori sono ottimamente riusciti a dare un senso alle modifiche estetiche delle auto, che ora assumono un aspetto più strategico e non solo "di contorno" come accadeva negli Underground.
A dire il vero in NFSU2 le modifiche alla carrozzeria erano necessarie per accaparrarsi la copertina di un magazine. In questo NFSMW tale possibilità non è stata riproposta: gli unici servizi fotografici sui quali figureranno le vostre creazioni sono quelli dell'autovelox.
Punto vs Autovelox
Anche il "parco gare" ha subito notevoli cambiamenti: rispetto al prequel sono state lasciate a casa le gare in pista, quelle di derapata e quelle su circuiti tecnici (che comunque non erano il massimo), mentre sono state introdotte tre altre tipologie di competizioni: una sorta di corsa contro il tempo in cui sarete chiamati a sfrecciare attraverso vari caselli autostradali, una sfida contro un autovelox (bisogna passarci davanti con una velocità sufficiente a impedirgli di beccare la vostra targa), nonché una competizione in cui vince il corridore con la più alta somma delle velocità di passaggio di fronte alle nefaste fotocellule.
La varietà delle gare è comunque sufficiente a non far provare la sensazione di dèja-vu, grazie soprattutto al contributo portato in dote dagli inseguimenti con la polizia, anche se un minimo di varietà in più non avrebbe fatto altro che giovare.
Passo in avanti
Se la nuova formula ha consentito al gameplay di fare un netto passo in avanti, lo stesso lo si può dire per quanto riguarda il comparto tecnico: l'ambientazione notturna, infatti, aveva in qualche modo stancato e la nuova localizzazione temporale dona una linfa nuova al gioco, consentendogli anche di mostrare i muscoli del motore grafico con effetti luminosi, riflessi e chicche grafiche che rendono l'aspetto di questo NFSMW davvero impressionante (particolarmente riuscite sono la sensazione di velocità e l'effetto di accecamento all'uscita da una galleria).
Chiudono il quadro delle novità un lievissimo sistema di gestione dei danni (si crepano i vetri e si graffiano le carrozzerie, ma nulla più) e il TimeBreaker, una sorta di Bullet Time (analogo a quello di Midnight Club 3) di cui si sarebbe fatto tranquillamente a meno, in quanto si rivela utile solo durante le gare di accelerazione.
Per la conclusione vi rimandiamo al commento.
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Nella sua storia la serie ha avuto anche dei bruschi cambiamenti di rotta, come quel Porsche Challenge in cui le vetture disponibili erano quelle della sola Casa tedesca, e i due Hot Pursuit, in cui la polizia diventò assoluta protagonista. Un'altra inversione di marcia, forse la più significativa, ha segnato i due episodi marchiati Underground, che localizzarono le scorribande nei sobborghi di una ipotetica città americana e, allo stesso tempo, vararono un sistema di personalizzazione estetica a dir poco completo. Contemporaneamente, però, il parco auto subì dei tagli notevoli, in quanto alcuni SUV e varie utilitarie presero il posto delle più blasonate Case automobilistiche (quali Lamborghini, Porsche e Ferrari, fino a quel momento icone della serie).
Ritorno al passato
La fine del 2005 verrà ricordato per una vera e propria rivoluzione: questo Need For Speed: Most Wanted (NFSMW da qui in avanti) riassume in sé tutto quanto di buono proposto nell'intera storia della serie, facendo tesoro di ogni esperienza maturata. Per prima cosa sarà possibile percorrere in lungo e in largo una cittadina (anche se caratterizzata da uno scarso traffico), ma a differenza dell'ultimo NFSU essa non sarà più avvolta dalle tenebre, bensì illuminata dai primi raggi del sole.
Un'altra novità riguarda il parco macchine: sono state eliminate, infatti, le utilitarie e i SUV, che hanno lasciato il posto, oltre alla nostrana Grande Punto, anche varie auto da sogno come le Lamborghini Gallardo e Murcielago, varie BMW e alcune Porsche (come la nuovissima Cayman S), per un totale di circa 35 unità. Peccato solo che all'appello manchino i missili del Cavallino Rampante...
Ciascuna auto sarà inoltre personalizzabile, come e più di quanto non ci abbia permesso NFSU2.
Terzo incomodo
Un ulteriore ritorno al passato è stato fatto riproponendo le volanti delle forze dell'ordine: il loro ruolo in questo NFSMW assume un'importanza notevole, ancora più di quanto visto in Midnight Club DUB Edition. Esse, infatti, si interporranno spesso e volentieri tra voi e il traguardo complicandovi le cose, ma si faranno vive anche quando sarete intenti a scorrazzare allegramente per la città. Ma non finisce qui: al fine di proseguire nel gioco sarete obbligati a intraprendere furiosi inseguimenti come solo i filmati americani ci hanno abituato a vedere, causando ingenti danni ai mezzi dotati di lampeggianti.
Chiude il discorso di presentazione uno storyline che coinvolge una famosa (negli States) modella, una tal Josie Maran, che sostituisce degnamente l'attrice dell'anno scorso.
La trama narra le vicende di un pilota clandestino (voi) che lo porteranno all'apice della sua carriera, risalendo poco per volta la "BlackList" (il libro nero della polizia) a suon di sfide tra colleghi ricercati. Prima di tutto, però, dovrete richiamare la loro attenzione vincendo alcune gare con ignoti sconosciuti e facendovi beffe dei Rosco locali. Una volta portato a termine questa sorta di rito di iniziazione potrete finalmente lanciare il guanto di sfida al rivale di turno, intraprendendo così due gare differenti. Inutile dire che per proseguire nel gioco dovrete vincerle entrambe, no?
table1
Metal Gear For Speed
Gli inseguimenti con la polizia, come detto, assumono in questo NFSMW un aspetto cruciale del gioco: per avanzare nel gioco, infatti, dovrete esibirvi in tallonamenti con fino a una decina di auto della polizia alle calcagna (e con l'eventuale aggiunta di un elicottero). Il vostro scopo, manco a dirlo, sarà quello di evadere dalla morsa delle forze dell'ordine, eventualmente distruggendo i loro veicoli sfruttando i PursuitBraker, ovvero passando attraverso a delle costruzioni (torri-serbatoio dell'acqua, distributori di benzina, impalcature...) che crolleranno travolgendo chi vi segue. Una volta che sarete riusciti a far perdere le vostre tracce si attiverà una sorta di conto alla rovescia, il quale ha la stessa funzionalità del sistema visto in Metal Gear Solid e che, nel caso in cui riusciate a non farvi beccare, vi indicherà quando le acque si saranno finalmente calmate.
Ovviamente all'inizio la polizia non saprà nemmeno chi siete e toccherà a voi andare a cercarli, ma man mano che risalirete la china della BlackList vi accorgerete di come saranno loro a farsi trovare nel bel mezzo delle vostre gare clandestine, rappresentando quindi un ulteriore ostacolo tra voi e la vittoria.
Auto bollente
In base a quanti danni avrete causato con una certa auto, inoltre, si riempirà un'altra barra, quella che indica quanto "scotta" il vostro bolide. In funzione del livello raggiunto vedrete aumentare l'insistenza dei tutori della legge, nonché l'up-grade dei mezzi a loro disposizione, tra cui vanno menzionate le classiche e lunghissime berline, le nere vetture dei federali, alcuni SUV, auto sportive e così via.
Per ottenere un po' di respiro avrete due possibili alternative: lasciare a casa l'auto bollente (ripiegando su un'altra vettura a disposizione) o più semplicemente modificarne l'aspetto con le varie personalizzazioni. Grazie a questo meccanismo gli sviluppatori sono ottimamente riusciti a dare un senso alle modifiche estetiche delle auto, che ora assumono un aspetto più strategico e non solo "di contorno" come accadeva negli Underground.
A dire il vero in NFSU2 le modifiche alla carrozzeria erano necessarie per accaparrarsi la copertina di un magazine. In questo NFSMW tale possibilità non è stata riproposta: gli unici servizi fotografici sui quali figureranno le vostre creazioni sono quelli dell'autovelox.
Punto vs Autovelox
Anche il "parco gare" ha subito notevoli cambiamenti: rispetto al prequel sono state lasciate a casa le gare in pista, quelle di derapata e quelle su circuiti tecnici (che comunque non erano il massimo), mentre sono state introdotte tre altre tipologie di competizioni: una sorta di corsa contro il tempo in cui sarete chiamati a sfrecciare attraverso vari caselli autostradali, una sfida contro un autovelox (bisogna passarci davanti con una velocità sufficiente a impedirgli di beccare la vostra targa), nonché una competizione in cui vince il corridore con la più alta somma delle velocità di passaggio di fronte alle nefaste fotocellule.
La varietà delle gare è comunque sufficiente a non far provare la sensazione di dèja-vu, grazie soprattutto al contributo portato in dote dagli inseguimenti con la polizia, anche se un minimo di varietà in più non avrebbe fatto altro che giovare.
Passo in avanti
Se la nuova formula ha consentito al gameplay di fare un netto passo in avanti, lo stesso lo si può dire per quanto riguarda il comparto tecnico: l'ambientazione notturna, infatti, aveva in qualche modo stancato e la nuova localizzazione temporale dona una linfa nuova al gioco, consentendogli anche di mostrare i muscoli del motore grafico con effetti luminosi, riflessi e chicche grafiche che rendono l'aspetto di questo NFSMW davvero impressionante (particolarmente riuscite sono la sensazione di velocità e l'effetto di accecamento all'uscita da una galleria).
Chiudono il quadro delle novità un lievissimo sistema di gestione dei danni (si crepano i vetri e si graffiano le carrozzerie, ma nulla più) e il TimeBreaker, una sorta di Bullet Time (analogo a quello di Midnight Club 3) di cui si sarebbe fatto tranquillamente a meno, in quanto si rivela utile solo durante le gare di accelerazione.
Per la conclusione vi rimandiamo al commento.
Need For Speed Most Wanted (2005)
8.5
Voto
Redazione
Need For Speed Most Wanted (2005)
Need For Speed: Most Wanted, più che un sequel sembra un punto di arrivo: in sé è inglobata l'intera esperienza maturata nel decennio di esistenza della serie, proponendo il meglio delle idee partorite durante tutti questi anni. Si comincia con un parco auto nuovamente esclusivo (con tanto di Lamborghini, BMW e Porsche, anche se mancano le creazioni del Cavallino Rampante), una città da perlustrare liberamente, la polizia di cui disfarsi, le opzioni di personalizzazione estetica delle carrozzerie e una serie di gare sufficientemente variegata. Il tutto funziona perfettamente e a ciascun aspetto del gioco è stato dato un preciso significato, come le modifiche estetiche, le quali vi permettono di trasformare un'auto che scotta in un tiepido mostro a 4 ruote. Un comparto tecnico più che buono e una serie di chicche grafiche non fanno che da contorno a quello che è il più convincente episodio della serie Need For Speed. Il gioco è inoltre disponibile nella versione commemorativa dei 10 anni, denominata Black Edition, più ricca di contenuti extra e con un paio di auto e alcuni tracciati in più.