Need For Speed: Most Wanted
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Quando si parla di Criterion si fa riferimento ad uno dei massimi esponenti del genere racing arcade, al team che ha saputo raccogliere la scomoda eredità lasciata da Acclaim e trasformare la serie Burnout nel piccolo capolavoro che abbiamo saputo apprezzare su Playstation 2 ed Xbox prima e su PC, Xbox 360 e Playstation 3 poi.
Considerando le capacità del team britannico bene ha fatto, dunque, Electronic Arts ad affidare lo sviluppo del nuovo capitolo della costola Most Wanted agli stessi responsabili dell'ottimo Hot Pursuit e provare così a riportare lo storico marchio Need for Speed al ruolo che più gli compete dopo la digressione non proprio all'altezza della situazione di The Run.
Benvenuti in Fairheaven
In puro stile Criterion, superata la splendida sequenza introduttiva accompagnata dalle note di Butterflies and Hurricanes dei Muse, Need for Speed: Most Wanted presenta una struttura semplice e funzionale, lasciando da parte le fantasiose digressioni da B movie tipiche della serie in favore di un sistema di gioco basato sul raggiungimento di un unico obbiettivo: diventare il migliore Most Wanted di Fairhaven, una vastissima area metropolitana composta non solo da una “city” ricca di strade, scorciatoie e quartieri industriali periferici, ma anche da vaste aree collinari (strada / sterrato) in cui poter dar sfogo alle proprie velleità di pilota a tutto tondo.
Come ogni Most Wanted che i rispetti, anche in questo caso il successo dovrà essere raggiunto sconfiggendo i migliori dieci piloti Most Wanted della città, dotati di abilità alla guida e mezzi decisamente fuori dal comune e piuttosto restii ad affrontare avversari sprovvisti di un adeguato livello di reputazione, parametrizzato per l'occasione sotto forma di crediti virtuali soprannominati Speed Points.
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Rispetto al classico copione proposto dalla serie Most Wanted, sono fondamentalmente tre le novità più evidenti della versione targata Criterion.
In primis non é più richiesto di accumulare e spendere crediti in nuove auto, visto che tutte le 31 vetture presenti (a cui si aggiungeranno in corso d'opera le 10 auto ottenute attraverso le sfide Most Wanted) saranno immediatamente disponibili a patto però di scovarne l'ubicazione durante le fasi di free roaming all'interno di Fairhaven.
Secondariamente non esisterà più un solo modo attraverso il quale raggiungere il livello necessario per attivare la relativa sfida Most Wanted. Sebbene rappresenti ancora la migliore soluzione in termini di tempo, portare a compimento tutti gli eventi racing disponibili in Fairhaven non sarà, infatti, l'unica strada percorribile, ma sarà altresì possibile accumulare Speed Points girovagando semplicemente per la città, avendo cura di sfondare cancelli e cartelloni pubblicitari, effettuare manovre ad alto tasso di pericolosità (guida contromano, derapate e incidenti giusto per citarne tre), sfrecciare a folle velocità davanti ai numerosi autovelox disseminati lungo l'intera area di gioco ed ovviamente sfuggire alle solerti pattuglie della polizia, sempre pronte ad ingaggiare feroci battaglie senza esclusione di colpi con il bulletto stradale di turno.
Decisamente differente, infine, anche la struttura stessa delle competizioni, non più legate alla necessità di selezionare l'auto più appropriata per un certo tipo di competizione. Al contrario, sarà la CPU a mostrare gli eventi racing disponibili per la vettura utilizzata in quel preciso momento, eventi che oltre a differenziarsi per tipologia (gara classica, sprint, gara di velocità ed imboscata contro le pattuglie della polizia) e livello di difficoltà, permetteranno anche di ottenere i potenziamenti necessari per migliorare la resa della stessa auto. Si passa dal classico Nitro Modulare di “bournoutiana memoria” a quello Esplosivo “tutto e subito”, all'altrettanto standard set di gomme adatto ad ogni tipo di fondo stradale (con tanto di opzione autogonfiabile che consentirà di prevenire le forature in caso di un passaggio sulle strisce chiodate) fino ad arrivare a svariate riduzioni di peso e modifiche della struttura del telaio.
Il tutto equipaggiabile istantaneamente ed intercambiabile anche durante la gara stessa attraverso l'opzione Easy Drive, il nuovo sistema di menu contestuali in game che, attraverso pochi click sul D-Pad, permetterà di intervenire rapidamente su tutti gli aspetti portanti dell'intero gioco. Selezionare rapidamente l'auto, accedere all'interfaccia degli upgrade, verificare al presenza di eventi extra disponibili grazie al famigerato autolog, gestire la partecipazione agli eventi racing ed alle sfide Most Wanted, tutto potrà essere fatto velocemente senza la necessità di passare attraverso i classici menu di pausa spezza ritmo.
Formula vincente non si cambia
Seguendo pedissequamente la formula “squadra che vince non si cambia”, anche in questa occasione Criterion Games ha deciso di affidarsi ad un modello di guida decisamente noto, basato come di consueto sull'estremizzazione del concetto Racing Arcade. Nessuna curva da pennellare o gestione certosina del mezzo meccanico da effettuare: in Need for Speed Most Wanted la parola d'ordine é “a tavoletta”. Benché le macchine reagiscano in modo piuttosto differente alle sollecitazioni del pilota, il fattore cattiveria e velocità saranno, infatti, le uniche vere armi vincenti a disposizione del pilota di turno, ben sapendo che la presenza di un marcato effetto elastico, interverrà costantemente per rimediare in corso d'opera ad un marchiano errore vostro o dei vostri diretti avversari. In puro stile Burnout, non mancheranno infine i tipici danneggiamenti senza troppe conseguenze (per la guida) targati Criterion (con tanto di Takedown celebrativo in caso di condotta di gara piuttosto aggressiva), frutto delle sportellate con le altre vetture o dello sventurato “incontro scontro” con le strutture facenti parte l'ambiente circostante. Contrariamente al solito, in questa occasione le vetture potranno tuttavia essere facilmente riparate “al volo” sfrecciando a tutta velocità attraverso una delle numerose pompe di benzina/officine dislocate in città, le stesse che all'occorrenza si occuperanno di modificare rapidamente la colorazione dell'auto in vostro possesso, offrendovi la possibilità di trarre in inganno le pattuglie della polizia durante le fasi ad inseguimento meno concitate.
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Considerando le capacità del team britannico bene ha fatto, dunque, Electronic Arts ad affidare lo sviluppo del nuovo capitolo della costola Most Wanted agli stessi responsabili dell'ottimo Hot Pursuit e provare così a riportare lo storico marchio Need for Speed al ruolo che più gli compete dopo la digressione non proprio all'altezza della situazione di The Run.
Benvenuti in Fairheaven
In puro stile Criterion, superata la splendida sequenza introduttiva accompagnata dalle note di Butterflies and Hurricanes dei Muse, Need for Speed: Most Wanted presenta una struttura semplice e funzionale, lasciando da parte le fantasiose digressioni da B movie tipiche della serie in favore di un sistema di gioco basato sul raggiungimento di un unico obbiettivo: diventare il migliore Most Wanted di Fairhaven, una vastissima area metropolitana composta non solo da una “city” ricca di strade, scorciatoie e quartieri industriali periferici, ma anche da vaste aree collinari (strada / sterrato) in cui poter dar sfogo alle proprie velleità di pilota a tutto tondo.
Come ogni Most Wanted che i rispetti, anche in questo caso il successo dovrà essere raggiunto sconfiggendo i migliori dieci piloti Most Wanted della città, dotati di abilità alla guida e mezzi decisamente fuori dal comune e piuttosto restii ad affrontare avversari sprovvisti di un adeguato livello di reputazione, parametrizzato per l'occasione sotto forma di crediti virtuali soprannominati Speed Points.
Rispetto al classico copione proposto dalla serie Most Wanted, sono fondamentalmente tre le novità più evidenti della versione targata Criterion.
In primis non é più richiesto di accumulare e spendere crediti in nuove auto, visto che tutte le 31 vetture presenti (a cui si aggiungeranno in corso d'opera le 10 auto ottenute attraverso le sfide Most Wanted) saranno immediatamente disponibili a patto però di scovarne l'ubicazione durante le fasi di free roaming all'interno di Fairhaven.
Secondariamente non esisterà più un solo modo attraverso il quale raggiungere il livello necessario per attivare la relativa sfida Most Wanted. Sebbene rappresenti ancora la migliore soluzione in termini di tempo, portare a compimento tutti gli eventi racing disponibili in Fairhaven non sarà, infatti, l'unica strada percorribile, ma sarà altresì possibile accumulare Speed Points girovagando semplicemente per la città, avendo cura di sfondare cancelli e cartelloni pubblicitari, effettuare manovre ad alto tasso di pericolosità (guida contromano, derapate e incidenti giusto per citarne tre), sfrecciare a folle velocità davanti ai numerosi autovelox disseminati lungo l'intera area di gioco ed ovviamente sfuggire alle solerti pattuglie della polizia, sempre pronte ad ingaggiare feroci battaglie senza esclusione di colpi con il bulletto stradale di turno.
Decisamente differente, infine, anche la struttura stessa delle competizioni, non più legate alla necessità di selezionare l'auto più appropriata per un certo tipo di competizione. Al contrario, sarà la CPU a mostrare gli eventi racing disponibili per la vettura utilizzata in quel preciso momento, eventi che oltre a differenziarsi per tipologia (gara classica, sprint, gara di velocità ed imboscata contro le pattuglie della polizia) e livello di difficoltà, permetteranno anche di ottenere i potenziamenti necessari per migliorare la resa della stessa auto. Si passa dal classico Nitro Modulare di “bournoutiana memoria” a quello Esplosivo “tutto e subito”, all'altrettanto standard set di gomme adatto ad ogni tipo di fondo stradale (con tanto di opzione autogonfiabile che consentirà di prevenire le forature in caso di un passaggio sulle strisce chiodate) fino ad arrivare a svariate riduzioni di peso e modifiche della struttura del telaio.
Il tutto equipaggiabile istantaneamente ed intercambiabile anche durante la gara stessa attraverso l'opzione Easy Drive, il nuovo sistema di menu contestuali in game che, attraverso pochi click sul D-Pad, permetterà di intervenire rapidamente su tutti gli aspetti portanti dell'intero gioco. Selezionare rapidamente l'auto, accedere all'interfaccia degli upgrade, verificare al presenza di eventi extra disponibili grazie al famigerato autolog, gestire la partecipazione agli eventi racing ed alle sfide Most Wanted, tutto potrà essere fatto velocemente senza la necessità di passare attraverso i classici menu di pausa spezza ritmo.
Formula vincente non si cambia
Seguendo pedissequamente la formula “squadra che vince non si cambia”, anche in questa occasione Criterion Games ha deciso di affidarsi ad un modello di guida decisamente noto, basato come di consueto sull'estremizzazione del concetto Racing Arcade. Nessuna curva da pennellare o gestione certosina del mezzo meccanico da effettuare: in Need for Speed Most Wanted la parola d'ordine é “a tavoletta”. Benché le macchine reagiscano in modo piuttosto differente alle sollecitazioni del pilota, il fattore cattiveria e velocità saranno, infatti, le uniche vere armi vincenti a disposizione del pilota di turno, ben sapendo che la presenza di un marcato effetto elastico, interverrà costantemente per rimediare in corso d'opera ad un marchiano errore vostro o dei vostri diretti avversari. In puro stile Burnout, non mancheranno infine i tipici danneggiamenti senza troppe conseguenze (per la guida) targati Criterion (con tanto di Takedown celebrativo in caso di condotta di gara piuttosto aggressiva), frutto delle sportellate con le altre vetture o dello sventurato “incontro scontro” con le strutture facenti parte l'ambiente circostante. Contrariamente al solito, in questa occasione le vetture potranno tuttavia essere facilmente riparate “al volo” sfrecciando a tutta velocità attraverso una delle numerose pompe di benzina/officine dislocate in città, le stesse che all'occorrenza si occuperanno di modificare rapidamente la colorazione dell'auto in vostro possesso, offrendovi la possibilità di trarre in inganno le pattuglie della polizia durante le fasi ad inseguimento meno concitate.
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