Need For Speed: Most Wanted
di
Dopo aver bene impressionato su PC, Xbox 360 e Playstation 3, l'ultimo Racing Game partorito da Electronic Arts si appresta, finalmente, a rimpinguare il risicato parco titoli di questo primo scorcio di vita del Wii U. Per chi non lo avesse ancora capito stiamo parlando di Need For Speed Most Wanted, il gioco di corse per eccellenza di EA sviluppato dal team Criterion, responsabile di capolavori del calibro di Burnout e del più recente Hot Pursuit.
Bentornati a Fairheaven
Eccezzion fatta per l'integrazione dell'Ultimate Speed Pack contenente 5 auto extra, 25 sfide addizionali e 75 nuovi traguardi, dal punto di vista prettamente contenutistico questa versione di Most Wanted si affida ai medesimi stilemi dell'opera già vista su PC e console “current-gen”. Anche in questo caso, dunque, superata la splendida sequenza introduttiva accompagnata dalle note di Butterflies and Hurricanes dei Muse, il primo appuntamento di Need for Speed su Wii U si affida ad una struttura semplice e funzionale, basata sul raggiungimento di un unico obbiettivo: diventare il migliore Most Wanted di Fairhaven, una vastissima area metropolitana composta non solo da una “city” ricca di strade, scorciatoie e quartieri industriali periferici, ma anche da vaste aree collinari (strada / sterrato) in cui poter dar sfogo alle proprie velleità di pilota a tutto tondo.
Come ogni Most Wanted che i rispetti, anche in questo caso il successo dovrà essere raggiunto sconfiggendo i migliori dieci piloti della città, dotati di abilità alla guida e mezzi decisamente fuori dal comune e piuttosto restii ad affrontare avversari sprovvisti di un adeguato livello di reputazione, parametrizzato per l'occasione sotto forma di crediti virtuali soprannominati Speed Points. Rispetto al classico copione proposto dalla serie Most Wanted sono fondamentalmente tre le novità più evidenti introdotte dal team Criterion.
In primis non sarà più richiesto di accumulare e spendere crediti in nuove auto, visto che tutte le vetture saranno immediatamente disponibili ed a portata di click sia attraverso il nuovo menu on screen ribattezzato EasyDrive (richiamabile attraverso la pressione di un tasto della croce direzionale) che tramite l'icona posta sullo schermo tattile del GamePad.
Secondariamente non esisterà più un unico modo attraverso il quale raggiungere il livello necessario per attivare le diverse sfide Most Wanted, visto che gli Speed Points potranno essere accumulati sia partecipando agli eventi racing proposti di volta in volta che girovagando semplicemente per la città, avendo cura di sfondare cancelli e cartelloni pubblicitari, effettuare manovre ad alto tasso di pericolosità (guida contromano, derapate e incidenti giusto per citarne tre), sfrecciare a folle velocità davanti ai numerosi autovelox disseminati lungo l'intera area di gioco e, ovviamente, sfuggire alle solerti pattuglie della polizia, sempre pronte ad ingaggiare feroci battaglie senza esclusione di colpi con il bulletto stradale di turno.
Infine, non sarà più la tipologia di competizione a determinare il tipo di auto selezionabile. Al contrario, sarà proprio la CPU a filtrare gli eventi racing in funzione della vettura utilizzata in quel preciso momento, eventi che oltre a differenziarsi per tipologia (gara classica, sprint, gara di velocità ed imboscata contro le pattuglie della polizia) e livello di difficoltà, permetteranno anche di ottenere i potenziamenti necessari per migliorare la resa della stessa auto. Si passa dal classico Nitro Modulare di “bournoutiana memoria” a quello Esplosivo “tutto e subito”, all'altrettanto standard set di gomme adatto ad ogni tipo di fondo stradale (con tanto di opzione autogonfiabile che consentirà di prevenire le forature in caso di un passaggio sulle strisce chiodate) fino ad arrivare a svariate riduzioni di peso e modifiche della struttura del telaio.
Il tutto equipaggiabile istantaneamente ed intercambiabile anche durante la gara stessa attraverso il già citato EasyDrive, il nuovo sistema di menu contestuali in game che, come detto, permetterà di intervenire rapidamente su tutti gli aspetti portanti dell'intero gioco senza la necessità di passare attraverso i classici menu di pausa.
Sul nastro d'asfalto nessuna pietà
Seguendo pedissequamente la formula “squadra che vince non si cambia”, anche in questa occasione Criterion Games ha deciso di affidarsi al consueto modello di guida basato sull'estremizzazione del concetto Racing Arcade. Questo significa che in Need For Speed: Most Wanted non ci sarà nessuna curva da pennellare o integrità del mezzo da gestire, ma solo un acceleratore da premere “a tavoletta”, ben sapendo che la presenza di un marcato effetto elastico interverrà costantemente per rimediare in corso d'opera ad un marchiano errore vostro o dei vostri diretti avversari. In puro stile Burnout, non mancheranno, inoltre, i tipici danneggiamenti senza troppe conseguenze (per la guida) targati Criterion frutto delle sportellate con le altre vetture –Polizia comprese - e degli sventurati “incontro scontro” con le strutture facenti parte l'ambiente circostante, fermo restando che qualsiasi mezzo potrà essere facilmente riparato “in corso d'opera” sfrecciando a tutta velocità attraverso una delle numerose pompe di benzina/officine dislocate in città. Le stesse che all'occorrenza si occuperanno di modificare rapidamente la colorazione dell'auto in vostro possesso, offrendovi così la possibilità di trarre in inganno le pattuglie della polizia durante le fasi ad inseguimento vere e proprie.
Novità only Wii U
Come era logico, il team di sviluppo ha approfittato delle novità tecniche introdotte dal Wii U per proporre qualcosa di completamente nuovo legata proprio alle capacità intrinseche della next-gen console di casa Nintendo. Non ci riferiamo tanto alla presenza -scontata- dell'opzione che consentirà di giocare utilizzando unicamente lo schermo del GamePad, quanto piuttosto alla possibilità di sfruttare la medesima periferica come un vero e proprio menu contestuale in grado di snellire ulteriormente le funzionalità del già citato EasyDrive. Cambiare auto o la sua verniciatura, verificare sulla mappa i punti di interesse legati alla posizione delle vetture, dei cartelloni e delle auto extra, sfruttare la medesima cartina per conoscere la posizione di avversari e forze dell'ordine, tutto questo potrà essere fatto in maniera piuttosto intuitiva, agendo a colpi di "touch" sulle icone ben visibili sullo schermo del GamePad.
La novità più interessante sul fronte giocabilità resta tuttavia l'implementazione di una nuova modalità co-op locale decisamente alternativa, che porterà due diversi giocatori a collaborare ed ad occuparsi di aspetti specifici di ogni singola gara. In questa occasione, mentre al giocatore in possesso di un telecomando Wii e del Nunchuk o di un controller Pro sarà affidato il compito di guidare l'auto, al partner equipaggiato con il GamePad sarà, infatti, affidato tanto l'onere di ricoprire il ruolo di navigatore, quanto quello ben più interessante di incidere sull'esito stesso della gara, intervenendo a colpi di click su specifici aspetti "di contorno". Passare da giorno a notte e viceversa, attivare o disattivare la presenza del traffico, ostacolare il lavoro delle forze dell'ordine facendo sbandare le auto coinvolte in un inseguimento, tutto questo potrà essere fatto ancora una volta in maniera piuttosto semplice ed intuitiva, sfruttando le icone posizionate sullo schermo del controller del Wii U.
Tecnicamente ottimo anche su Wii U
Dal punto di vista prettamente tecnico, Need for Speed: Most Wanted conferma l'abilità di Criterion nel confezionare racing arcade di altissima qualità, ma sopratutto la capacità del WII U di proporre giochi di grande spessore, se sfruttato in modo opportuno. Esattamente come già visto nelle versioni PC, Xbox 360 e PS3, la riproduzione della città di Fairhaven e della sua area periferica tolgono letteralmente il fiato per la cura e la varietà nei dettagli, in cui non mancano strade principali e secondarie, scorciatoie, ferrovie e zone industriali e residenziali tanto ricche sotto il profilo artistico quanto incredibilmente reali. Anche in questa occasione, il motore grafico alla base del gioco riesce nell'intento di assolvere alla perfezione al proprio compito, evidenziando nello specifico effetti luce (compresa alternanza giorno notte) e particellari difficilmente riscontrabili in altre produzioni dello stesso genere, oltreché una cura maniacale nella riproduzione di tutti i modelli di auto presenti nel gioco.
Ottima ancora una volta la sensazione di velocità offerta dal gioco e l'implementazione del sistema di controllo (ma vi sconsigliamo di usare i comandi con sensore di movimento), così come la scelta di introdurre anche in questa occasione il famigerato Autolog 2.0, utile per conoscere e comunicare in tempo reale i risultati vostri e dei vostri amici.
In senso positivo va rimarcata l'ottima colonna sonora alla base del gioco e l'IA di tutti i piloti (civili e non) controllati dalla CPU, capaci di reagire in maniera piuttosto rapida alle sollecitazioni dell'ambiente esterno e soprattutto abili nel offrire un fattore di sfida decisamente elevato per un titolo mordi e fuggi di questo calibro, mentre più di un dubbio viene sulla scelta di semplificare al massimo il sistema di gioco in modalità co-pilota, intervenendo su quelli che in teoria dovrebbero essere i punti di forza dell'opera firmata Criterion.
Capitolo a parte merita infine il comparto multiplayer online, basato sul medesimo concetto di open World della modalità single player. In questo caso il giocatore sarà, infatti, catapultato in sessioni free roaming completamente libere, all'interno della quale il sistema stesso provvederà a creare un mini blocco di cinque eventi (gara di velocità, gara di salto, prova a eliminazione e prova di resistenza giusto per citarne alcune) che metteranno in diretta competizione i piloti (Speed List) presenti nella stessa area di gioco in quello preciso momento.
Se da un lato il sistema ha indubbiamente il vantaggio di garantire una buona dose di varietà, dall'altro una gestione non proprio ottimale delle sfide ed alcuni problemi legati in particolare al framerate del gioco in questa modalità (troppi rallentamenti determinati più dai frequenti fenomeni di lag che non dall'inefficienza del motore grafico) hanno l'effetto di limitare fortemente l'esperienza di gioco sul fronte online, finendo col diventare uno scomodo extra da utilizzare all'occorrenza per raccogliere Speed Points aggiuntivi in maniera leggermente diversa dal solito.
Bentornati a Fairheaven
Eccezzion fatta per l'integrazione dell'Ultimate Speed Pack contenente 5 auto extra, 25 sfide addizionali e 75 nuovi traguardi, dal punto di vista prettamente contenutistico questa versione di Most Wanted si affida ai medesimi stilemi dell'opera già vista su PC e console “current-gen”. Anche in questo caso, dunque, superata la splendida sequenza introduttiva accompagnata dalle note di Butterflies and Hurricanes dei Muse, il primo appuntamento di Need for Speed su Wii U si affida ad una struttura semplice e funzionale, basata sul raggiungimento di un unico obbiettivo: diventare il migliore Most Wanted di Fairhaven, una vastissima area metropolitana composta non solo da una “city” ricca di strade, scorciatoie e quartieri industriali periferici, ma anche da vaste aree collinari (strada / sterrato) in cui poter dar sfogo alle proprie velleità di pilota a tutto tondo.
Come ogni Most Wanted che i rispetti, anche in questo caso il successo dovrà essere raggiunto sconfiggendo i migliori dieci piloti della città, dotati di abilità alla guida e mezzi decisamente fuori dal comune e piuttosto restii ad affrontare avversari sprovvisti di un adeguato livello di reputazione, parametrizzato per l'occasione sotto forma di crediti virtuali soprannominati Speed Points. Rispetto al classico copione proposto dalla serie Most Wanted sono fondamentalmente tre le novità più evidenti introdotte dal team Criterion.
In primis non sarà più richiesto di accumulare e spendere crediti in nuove auto, visto che tutte le vetture saranno immediatamente disponibili ed a portata di click sia attraverso il nuovo menu on screen ribattezzato EasyDrive (richiamabile attraverso la pressione di un tasto della croce direzionale) che tramite l'icona posta sullo schermo tattile del GamePad.
Secondariamente non esisterà più un unico modo attraverso il quale raggiungere il livello necessario per attivare le diverse sfide Most Wanted, visto che gli Speed Points potranno essere accumulati sia partecipando agli eventi racing proposti di volta in volta che girovagando semplicemente per la città, avendo cura di sfondare cancelli e cartelloni pubblicitari, effettuare manovre ad alto tasso di pericolosità (guida contromano, derapate e incidenti giusto per citarne tre), sfrecciare a folle velocità davanti ai numerosi autovelox disseminati lungo l'intera area di gioco e, ovviamente, sfuggire alle solerti pattuglie della polizia, sempre pronte ad ingaggiare feroci battaglie senza esclusione di colpi con il bulletto stradale di turno.
Infine, non sarà più la tipologia di competizione a determinare il tipo di auto selezionabile. Al contrario, sarà proprio la CPU a filtrare gli eventi racing in funzione della vettura utilizzata in quel preciso momento, eventi che oltre a differenziarsi per tipologia (gara classica, sprint, gara di velocità ed imboscata contro le pattuglie della polizia) e livello di difficoltà, permetteranno anche di ottenere i potenziamenti necessari per migliorare la resa della stessa auto. Si passa dal classico Nitro Modulare di “bournoutiana memoria” a quello Esplosivo “tutto e subito”, all'altrettanto standard set di gomme adatto ad ogni tipo di fondo stradale (con tanto di opzione autogonfiabile che consentirà di prevenire le forature in caso di un passaggio sulle strisce chiodate) fino ad arrivare a svariate riduzioni di peso e modifiche della struttura del telaio.
Il tutto equipaggiabile istantaneamente ed intercambiabile anche durante la gara stessa attraverso il già citato EasyDrive, il nuovo sistema di menu contestuali in game che, come detto, permetterà di intervenire rapidamente su tutti gli aspetti portanti dell'intero gioco senza la necessità di passare attraverso i classici menu di pausa.
Sul nastro d'asfalto nessuna pietà
Seguendo pedissequamente la formula “squadra che vince non si cambia”, anche in questa occasione Criterion Games ha deciso di affidarsi al consueto modello di guida basato sull'estremizzazione del concetto Racing Arcade. Questo significa che in Need For Speed: Most Wanted non ci sarà nessuna curva da pennellare o integrità del mezzo da gestire, ma solo un acceleratore da premere “a tavoletta”, ben sapendo che la presenza di un marcato effetto elastico interverrà costantemente per rimediare in corso d'opera ad un marchiano errore vostro o dei vostri diretti avversari. In puro stile Burnout, non mancheranno, inoltre, i tipici danneggiamenti senza troppe conseguenze (per la guida) targati Criterion frutto delle sportellate con le altre vetture –Polizia comprese - e degli sventurati “incontro scontro” con le strutture facenti parte l'ambiente circostante, fermo restando che qualsiasi mezzo potrà essere facilmente riparato “in corso d'opera” sfrecciando a tutta velocità attraverso una delle numerose pompe di benzina/officine dislocate in città. Le stesse che all'occorrenza si occuperanno di modificare rapidamente la colorazione dell'auto in vostro possesso, offrendovi così la possibilità di trarre in inganno le pattuglie della polizia durante le fasi ad inseguimento vere e proprie.
Novità only Wii U
Come era logico, il team di sviluppo ha approfittato delle novità tecniche introdotte dal Wii U per proporre qualcosa di completamente nuovo legata proprio alle capacità intrinseche della next-gen console di casa Nintendo. Non ci riferiamo tanto alla presenza -scontata- dell'opzione che consentirà di giocare utilizzando unicamente lo schermo del GamePad, quanto piuttosto alla possibilità di sfruttare la medesima periferica come un vero e proprio menu contestuale in grado di snellire ulteriormente le funzionalità del già citato EasyDrive. Cambiare auto o la sua verniciatura, verificare sulla mappa i punti di interesse legati alla posizione delle vetture, dei cartelloni e delle auto extra, sfruttare la medesima cartina per conoscere la posizione di avversari e forze dell'ordine, tutto questo potrà essere fatto in maniera piuttosto intuitiva, agendo a colpi di "touch" sulle icone ben visibili sullo schermo del GamePad.
La novità più interessante sul fronte giocabilità resta tuttavia l'implementazione di una nuova modalità co-op locale decisamente alternativa, che porterà due diversi giocatori a collaborare ed ad occuparsi di aspetti specifici di ogni singola gara. In questa occasione, mentre al giocatore in possesso di un telecomando Wii e del Nunchuk o di un controller Pro sarà affidato il compito di guidare l'auto, al partner equipaggiato con il GamePad sarà, infatti, affidato tanto l'onere di ricoprire il ruolo di navigatore, quanto quello ben più interessante di incidere sull'esito stesso della gara, intervenendo a colpi di click su specifici aspetti "di contorno". Passare da giorno a notte e viceversa, attivare o disattivare la presenza del traffico, ostacolare il lavoro delle forze dell'ordine facendo sbandare le auto coinvolte in un inseguimento, tutto questo potrà essere fatto ancora una volta in maniera piuttosto semplice ed intuitiva, sfruttando le icone posizionate sullo schermo del controller del Wii U.
Tecnicamente ottimo anche su Wii U
Dal punto di vista prettamente tecnico, Need for Speed: Most Wanted conferma l'abilità di Criterion nel confezionare racing arcade di altissima qualità, ma sopratutto la capacità del WII U di proporre giochi di grande spessore, se sfruttato in modo opportuno. Esattamente come già visto nelle versioni PC, Xbox 360 e PS3, la riproduzione della città di Fairhaven e della sua area periferica tolgono letteralmente il fiato per la cura e la varietà nei dettagli, in cui non mancano strade principali e secondarie, scorciatoie, ferrovie e zone industriali e residenziali tanto ricche sotto il profilo artistico quanto incredibilmente reali. Anche in questa occasione, il motore grafico alla base del gioco riesce nell'intento di assolvere alla perfezione al proprio compito, evidenziando nello specifico effetti luce (compresa alternanza giorno notte) e particellari difficilmente riscontrabili in altre produzioni dello stesso genere, oltreché una cura maniacale nella riproduzione di tutti i modelli di auto presenti nel gioco.
Ottima ancora una volta la sensazione di velocità offerta dal gioco e l'implementazione del sistema di controllo (ma vi sconsigliamo di usare i comandi con sensore di movimento), così come la scelta di introdurre anche in questa occasione il famigerato Autolog 2.0, utile per conoscere e comunicare in tempo reale i risultati vostri e dei vostri amici.
In senso positivo va rimarcata l'ottima colonna sonora alla base del gioco e l'IA di tutti i piloti (civili e non) controllati dalla CPU, capaci di reagire in maniera piuttosto rapida alle sollecitazioni dell'ambiente esterno e soprattutto abili nel offrire un fattore di sfida decisamente elevato per un titolo mordi e fuggi di questo calibro, mentre più di un dubbio viene sulla scelta di semplificare al massimo il sistema di gioco in modalità co-pilota, intervenendo su quelli che in teoria dovrebbero essere i punti di forza dell'opera firmata Criterion.
Capitolo a parte merita infine il comparto multiplayer online, basato sul medesimo concetto di open World della modalità single player. In questo caso il giocatore sarà, infatti, catapultato in sessioni free roaming completamente libere, all'interno della quale il sistema stesso provvederà a creare un mini blocco di cinque eventi (gara di velocità, gara di salto, prova a eliminazione e prova di resistenza giusto per citarne alcune) che metteranno in diretta competizione i piloti (Speed List) presenti nella stessa area di gioco in quello preciso momento.
Se da un lato il sistema ha indubbiamente il vantaggio di garantire una buona dose di varietà, dall'altro una gestione non proprio ottimale delle sfide ed alcuni problemi legati in particolare al framerate del gioco in questa modalità (troppi rallentamenti determinati più dai frequenti fenomeni di lag che non dall'inefficienza del motore grafico) hanno l'effetto di limitare fortemente l'esperienza di gioco sul fronte online, finendo col diventare uno scomodo extra da utilizzare all'occorrenza per raccogliere Speed Points aggiuntivi in maniera leggermente diversa dal solito.