Atelier Rorona Plus: The Alchemist of Arland
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Nel Giugno del 2009 Gust pubblicò in Giappone Atlier Rorona: Alchemist of Arland, primo titolo del brand Atelier ad affacciarsi su PlayStation 3 (il gioco arrivò poi da noi nel 2010). Da allora sotto i ponti é passata parecchia acqua, e soprattutto sono stati realizzati altri quattro Atelier sulla stessa piattaforma (ed un sesto, Shallie, in dirittura d'arrivo). Man mano che venivano prodotti, inoltre, i nuovi capitoli venivano successivamente convertiti in versione “Plus” per PS Vita: tutti tranne Rorona, che rimaneva confinata come in un limbo. Adesso, a distanza di 5 anni, Gust ripropone il primo capitolo della trilogia di Arland in versione riveduta e corretta, e ne approfitta per rilanciarlo anche sulla piattaforma originale.
Il gioco é un JRPG che ha come protagonista Rorolina (Rorona) Frixell, una giovane apprendista su cui piomba di punto in bianco la responsabilità del laboratorio (Atelier) dove lavora: se non eseguirà gli incarichi trimestrali che il Regno di Arland le commissionerà, infatti, il laboratorio sarà chiuso e lei sarà costretta a seguire la pigra maestra Astrid chissà dove in giro per il mondo. Gli incarichi consisteranno generalmente nel produrre tramite l'alchimia determinati oggetti, abbondando nella quantità, nella qualità e nella varietà: per fare ciò, Rorona dovrà procurarsi non solo le ricette, ma anche i materiali necessari, i quali (manco a dirlo) saranno dispersi in zone selvagge zeppe di mostri.
Per quanto in Atelier Rorona il focus sia indubbiamente posto sul lato alchemico, su cui poggiano anche moltissime missioni secondarie, il sistema del brand Atelier é indubbiamente strutturato in modo che le due attività principali (alchimia ed avventura) si “inseguano a vicenda”. Per poter esplorare zone più pericolose in cerca di nuovi ingredienti, infatti, Rorona dovrà munirsi di equipaggiamento più prestante, il quale a sua volta si ottiene coi livelli superiori di alchimia. Pertanto, il giusto flusso del gioco prevede di crescere parallelamente nelle due carriere.
Soprattutto, nella propria missione la ragazza dovrà imparare a gestire in maniera efficiente il fattore tempo, espresso in giorni. Questo può essere speso per compiere sintesi alchemiche, per viaggiare da una zona selvaggia all'altra (a differenza di altri titoli del brand, combattere e raccogliere ingredienti NON comporterà dispendio di tempo), o in ultima opzione per riposare, recuperando i punti-vita e i punti-magia dei vari membri del gruppo.
Nella fase avventurosa, il gioco ha mantenuto nel restyle l'impostazione standard di mappe circoscritte esplorabili in cui sono evidenziati i luoghi di raccolta e su cui gironzolano i vari mostri, al contatto dei quali si avvia il combattimento. Questo si svolge secondo una turnazione abbastanza classica: ad ogni azione di un combattente corrisponde un riposizionamento nella barra dell'iniziativa. Il party attivo é composto da tre membri, di cui uno sarà sempre Rorona: ciascun personaggio avrà le proprie tecniche speciali, ma solo le alchimiste (Rorona, Totori, Meruru, Astrid) potranno utilizzare gli oggetti dell'inventario.
Dall'ultima frase si evincono però un paio di novità relative al restyle: la prima é la presenza di nuovi personaggi, con Astrid per la prima volta utilizzabile e Totori e Meruru che dal futuro verranno a dare man forte alla loro maestra - non saranno d'altronde le uniche aggiunte al roster. La seconda é il fatto che per utilizzare le tecniche speciali, tutti i personaggi si avvarranno adesso di Punti-Magia: nell'originale del 2009-2010, infatti, Gust scelse di legare l'utilizzo delle abilità alla spesa di Punti-Vita, lasciando i PM all'alchimia, ma la scelta fece storcere il naso a pubblico e critica, tanto da essere abbandonata sin da Atelier Totori.
Rimane invece pressoché immutato tutto il sistema alchemico, rinunciando a tutte le evoluzioni provate nei capitoli precedenti - il ché é un peccato perché già rispetto alla serie Atelier Iris comparsa su PS2 ne rappresenta una involuzione. Per realizzare le sintesi, Rorona non dovrà fare altro che buttare nel calderone gli ingredienti segnati nella ricetta e spendere PM e tempo: variando gli ingredienti (entro certi limiti) sarà possibile variare la qualità e le proprietà aggiuntive del risultato, ma non la sua natura - non sarà quindi possibile “sperimentare” per creare nuovi oggetti senza l'apposita ricetta.
vimager1, 2, 3
Per quanto concerne le missioni, gli obiettivi di storia - ossia le “commissioni” richieste dal Regno - non sono stati modificati, ma a questi sono stati aggiunti alcuni obiettivi opzionali necessari per ottenere dei “timbri” su una scheda: completando le varie serie di timbri si potranno ottenere nuovi oggetti, ricette, denaro o incrementi di caratteristiche (un sistema simile, ma più articolato, é stato utilizzato anche in Atelier Escha & Logy). Nessuna variazione invece per le missioni secondarie generate secondo pattern casuali alla reception del castello, utili per raggranellare soldi e per incrementare la reputazione dell'Atelier.
Naturalmente, però, ciò che per prima cosa si nota passando dal “vecchio” al “nuovo” é il restyle grafico, il quale riguarda principalmente i personaggi: per quanto Rorona e soci mantengano sempre un aspetto molto fumettoso, enfatizzato dal Cell-Shading, i modelli sono molto più curati rispetto al titolo del 2009 ed hanno proporzioni più “umane”. Altri ritocchi sono registrabili negli ambienti, negli effetti speciali in battaglia e nelle animazioni (mentre i mostri sono pressoché identici), ma non fatevi comunque illusioni: il risultato é si gradevole, ma ancora una volta semplice, studiato con PS Vita in mente piuttosto che PS3.
Per la maggior parte invariato il sonoro, con le musiche e i doppiaggi del titolo originale semplicemente riportati, dove possibile, nella nuova veste: vista la qualità più che soddisfacente, la scelta é apprezzabile. Ovviamente, però, l'aggiunta di personaggi, ambienti e missioni ha richiesto l'introduzione di nuova grafica, nuove musiche e nuovi doppiaggi, la cui qualità é analoga a quanto detto. Il gioco é doppiato in Inglese e Giapponese e sottotitolato esclusivamente in Inglese.
Come già abbiamo avuto modo di segnalare, a monte del restyle grafico, di qualche aggiunta in termini di missioni, di una “correzione” nel sistema di battaglie e di personaggi e missioni in più, Atelier Rorona Plus conserva immutato lo spirito originale del titolo del 2009. Questo vuol dire che il giocatore si troverà immerso in (citando la nostra Recensione) “un affannoso master di alchimia piuttosto che in un'avventura vera e propria”. Detto questo, la vicenda é sufficientemente allegra e frizzante - e si svilupperà anche in situazioni che andranno poi a influenzare il futuro del Regno - da tenere compagnia per un cospicuo numero di ore, e i finali multipli porteranno anche a rigiocarla.
L'ultima considerazione riguarda il fatto che il prodotto sia più o meno appetibile rispetto alla versione originale. Se é vero che per PS Vita il problema non si pone (non essendovi mai stato proposto l'originale Atelier Rorona), é parimenti vero che su PS3 potrebbe essere ancora possibile recuperare il BluRay del 2010 a prezzo molto ribassato. D'altro canto, é indubbio che l'impatto grafico e il “motore” di giocabilità del restyle siano qualitativamente superiori, addirittura sufficienti per portare i fan più accaniti a voler ri-giocare l'avventura di Rorona nella nuova veste e con le nuove feature. La scelta sta a voi...
Il gioco é un JRPG che ha come protagonista Rorolina (Rorona) Frixell, una giovane apprendista su cui piomba di punto in bianco la responsabilità del laboratorio (Atelier) dove lavora: se non eseguirà gli incarichi trimestrali che il Regno di Arland le commissionerà, infatti, il laboratorio sarà chiuso e lei sarà costretta a seguire la pigra maestra Astrid chissà dove in giro per il mondo. Gli incarichi consisteranno generalmente nel produrre tramite l'alchimia determinati oggetti, abbondando nella quantità, nella qualità e nella varietà: per fare ciò, Rorona dovrà procurarsi non solo le ricette, ma anche i materiali necessari, i quali (manco a dirlo) saranno dispersi in zone selvagge zeppe di mostri.
Un Cane Che Si Insegue La Coda
Per quanto in Atelier Rorona il focus sia indubbiamente posto sul lato alchemico, su cui poggiano anche moltissime missioni secondarie, il sistema del brand Atelier é indubbiamente strutturato in modo che le due attività principali (alchimia ed avventura) si “inseguano a vicenda”. Per poter esplorare zone più pericolose in cerca di nuovi ingredienti, infatti, Rorona dovrà munirsi di equipaggiamento più prestante, il quale a sua volta si ottiene coi livelli superiori di alchimia. Pertanto, il giusto flusso del gioco prevede di crescere parallelamente nelle due carriere.
Soprattutto, nella propria missione la ragazza dovrà imparare a gestire in maniera efficiente il fattore tempo, espresso in giorni. Questo può essere speso per compiere sintesi alchemiche, per viaggiare da una zona selvaggia all'altra (a differenza di altri titoli del brand, combattere e raccogliere ingredienti NON comporterà dispendio di tempo), o in ultima opzione per riposare, recuperando i punti-vita e i punti-magia dei vari membri del gruppo.
Nella fase avventurosa, il gioco ha mantenuto nel restyle l'impostazione standard di mappe circoscritte esplorabili in cui sono evidenziati i luoghi di raccolta e su cui gironzolano i vari mostri, al contatto dei quali si avvia il combattimento. Questo si svolge secondo una turnazione abbastanza classica: ad ogni azione di un combattente corrisponde un riposizionamento nella barra dell'iniziativa. Il party attivo é composto da tre membri, di cui uno sarà sempre Rorona: ciascun personaggio avrà le proprie tecniche speciali, ma solo le alchimiste (Rorona, Totori, Meruru, Astrid) potranno utilizzare gli oggetti dell'inventario.
Cosa Cambia E Cosa No
Dall'ultima frase si evincono però un paio di novità relative al restyle: la prima é la presenza di nuovi personaggi, con Astrid per la prima volta utilizzabile e Totori e Meruru che dal futuro verranno a dare man forte alla loro maestra - non saranno d'altronde le uniche aggiunte al roster. La seconda é il fatto che per utilizzare le tecniche speciali, tutti i personaggi si avvarranno adesso di Punti-Magia: nell'originale del 2009-2010, infatti, Gust scelse di legare l'utilizzo delle abilità alla spesa di Punti-Vita, lasciando i PM all'alchimia, ma la scelta fece storcere il naso a pubblico e critica, tanto da essere abbandonata sin da Atelier Totori.
Rimane invece pressoché immutato tutto il sistema alchemico, rinunciando a tutte le evoluzioni provate nei capitoli precedenti - il ché é un peccato perché già rispetto alla serie Atelier Iris comparsa su PS2 ne rappresenta una involuzione. Per realizzare le sintesi, Rorona non dovrà fare altro che buttare nel calderone gli ingredienti segnati nella ricetta e spendere PM e tempo: variando gli ingredienti (entro certi limiti) sarà possibile variare la qualità e le proprietà aggiuntive del risultato, ma non la sua natura - non sarà quindi possibile “sperimentare” per creare nuovi oggetti senza l'apposita ricetta.
vimager1, 2, 3
Per quanto concerne le missioni, gli obiettivi di storia - ossia le “commissioni” richieste dal Regno - non sono stati modificati, ma a questi sono stati aggiunti alcuni obiettivi opzionali necessari per ottenere dei “timbri” su una scheda: completando le varie serie di timbri si potranno ottenere nuovi oggetti, ricette, denaro o incrementi di caratteristiche (un sistema simile, ma più articolato, é stato utilizzato anche in Atelier Escha & Logy). Nessuna variazione invece per le missioni secondarie generate secondo pattern casuali alla reception del castello, utili per raggranellare soldi e per incrementare la reputazione dell'Atelier.
Naturalmente, però, ciò che per prima cosa si nota passando dal “vecchio” al “nuovo” é il restyle grafico, il quale riguarda principalmente i personaggi: per quanto Rorona e soci mantengano sempre un aspetto molto fumettoso, enfatizzato dal Cell-Shading, i modelli sono molto più curati rispetto al titolo del 2009 ed hanno proporzioni più “umane”. Altri ritocchi sono registrabili negli ambienti, negli effetti speciali in battaglia e nelle animazioni (mentre i mostri sono pressoché identici), ma non fatevi comunque illusioni: il risultato é si gradevole, ma ancora una volta semplice, studiato con PS Vita in mente piuttosto che PS3.
Per la maggior parte invariato il sonoro, con le musiche e i doppiaggi del titolo originale semplicemente riportati, dove possibile, nella nuova veste: vista la qualità più che soddisfacente, la scelta é apprezzabile. Ovviamente, però, l'aggiunta di personaggi, ambienti e missioni ha richiesto l'introduzione di nuova grafica, nuove musiche e nuovi doppiaggi, la cui qualità é analoga a quanto detto. Il gioco é doppiato in Inglese e Giapponese e sottotitolato esclusivamente in Inglese.
Valutazioni Di Fine Trimestre
Come già abbiamo avuto modo di segnalare, a monte del restyle grafico, di qualche aggiunta in termini di missioni, di una “correzione” nel sistema di battaglie e di personaggi e missioni in più, Atelier Rorona Plus conserva immutato lo spirito originale del titolo del 2009. Questo vuol dire che il giocatore si troverà immerso in (citando la nostra Recensione) “un affannoso master di alchimia piuttosto che in un'avventura vera e propria”. Detto questo, la vicenda é sufficientemente allegra e frizzante - e si svilupperà anche in situazioni che andranno poi a influenzare il futuro del Regno - da tenere compagnia per un cospicuo numero di ore, e i finali multipli porteranno anche a rigiocarla.
L'ultima considerazione riguarda il fatto che il prodotto sia più o meno appetibile rispetto alla versione originale. Se é vero che per PS Vita il problema non si pone (non essendovi mai stato proposto l'originale Atelier Rorona), é parimenti vero che su PS3 potrebbe essere ancora possibile recuperare il BluRay del 2010 a prezzo molto ribassato. D'altro canto, é indubbio che l'impatto grafico e il “motore” di giocabilità del restyle siano qualitativamente superiori, addirittura sufficienti per portare i fan più accaniti a voler ri-giocare l'avventura di Rorona nella nuova veste e con le nuove feature. La scelta sta a voi...