New Everybody's Golf
La saga degli Everybody’s, di cui il golf è la punta di diamante ma non l’unica espressione, è una longeva esclusiva di casa Sony. Caratterizzata da un mix, generalmente riuscito, tra immediatezza e simulazione, propone discipline sportive con un’accattivante veste grafica cartoon. Dopo un’attesa piuttosto lunga, arriva finalmente su Playstation 4 questo nuovo Everybody’s Golf.
La struttura del gioco si divide in tre grossi filoni. In ordine d’importanza citiamo: il career mode in singolo, il multiplayer online, stretto parente del career mode, visto che vi porterete appresso il personaggio che precedentemente avete costruito e fatto progredire, e il multiplayer locale.
Appena iniziato il gioco, dopo un minimo di introduzione, verrete catapultati su questa isola del golf, attorno alla quale verte gran parte del gioco. Qui esplorerete diverse aree tematiche, alcune attive da subito, altre che si svilupperanno nel corso del gioco. Qui incontrerete anche diversi personaggi coi quali interagire e che vi saranno utili, soprattutto nelle fasi iniziali, per approfondire la conoscenza del gioco. Il succo però è sempre il golf e la prima grande scelta che potete fare è se fare un giro di prova o iscrivervi ad un torneo, la cui difficoltà crescerà al vostro salire di divisione.
E’ giunto il momento di prendere le mazze e scendere in campo. I controlli sono quanto di più classico si possa immaginare. Everybody’s Golf è la quintessenza del controllo “a tre tocchi”: il primo per far partire la barra della forza, il secondo per fissarla e il terzo per determinare la qualità dell’impatto. Durante questa fase, potrete anche imprimere effetto alla panna (soprattutto il famigerato backspin) con la croce direzionale. Questo è quanto vi basta per riuscire a giocare discretamente, ci sono poi alcune varianti introdotte per aumentare un po’ la varietà, a discapito del realismo. Super Backspin, tiri a vortice e altre varianti del genere, sono termini con cui familiarizzerete quando avrete padroneggiato le tecniche di base.
Uno degli aspetti innovativi che convince di più di questo nuovo capitolo è la crescita del personaggio. Le caratteristiche non sono legate al giocatore in sé ma alla singola mazza e all’utilizzo che ne farete durante i match. Siete dei cannonieri con il legno 3 ma non con il driver? Ecco che il primo potrebbe finire con l’avere una getta migliore del secondo (a dispetto di quanto sarebbe normalmente). Siete dei cecchini con gli approcci? Le mazze che userete saranno sempre meglio in questo fondamentale. Alla fine non è molto diverso da quello che succede nella realtà, dove ogni golfista ha il suo stile di gioco e le sue mazze preferite, con le quali rende al meglio.
Oltre a questo aspetto legato all’esperienza, le vostre performance miglioreranno con dei bonus, sempre applicati sugli attributi delle singole mazze, che guadagnerete ad ogni step di progresso.
Il punto in cui Everybody’s Golf perde i colpi è la varietà generale e in particolare la quantità dei tracciati disponibili: in totale sono sette, di cui però due sono disponibili dal day 1 ma in DLC. Come dire: potevamo farti pagare il gioco dieci euro in più e darti sette tracciati, ma preferiamo fartelo pagare di meno e farti decidere se vuoi questi due percorsi in più. Sinceramente, una mossa commerciale che non condivido.
Il fatto di dover far vertere il grosso dello story mode attorno a solo cinque tracciati, fa sì che il loro sblocco sarà centellinato. Inizialmente ne avrete disponibile solo uno, gli altri saranno sbloccati uno per volta, quando salirete di classe. Il risultato è di dover fare numerosi tornei, uno di fila all’altro, sempre sulle stesse buche. A volte speculari. Con tee più vicini o più lontani. Con buche (proprio la buca sul green) piccole o grandi. Con condizioni atmosferiche differenti. Però gira e rigira si tratterà sempre delle stesse buche. Per rendere almeno più veloce il vostro progredire, potrete anche scegliere i tornei in modalità difficile: i premi e i punti esperienza guadagnati saranno maggiori ma gli avversari decisamente più ostici.
Nel tentativo di rendere più varia e originale l’azione, anche rispetto ai precedenti capitoli, i programmatori hanno arricchito la vostra base di azioni secondarie che il vostro personaggio potrà intraprendere. Mano a mano che batterete i boss, vi verrà data la possibilità di nuotare, di guidare il kart oppure di andare a pescare. Cosa c’entra col golf? Poco o nulla ma fa niente.
Per fortuna che c’è sempre l’online a creare nuove sfide! Arrivando così a parlare della seconda grossa sezione del gioco. Quella che, in teoria, dovrebbe allungarne (il più possibile) la longevità. Potrete scegliere su quale, fra i campi che avete sbloccato, cimentarvi. Qui potrete girare liberamente (nel senso proprio di passeggiarvi), incontrando gli altri giocatori online, oppure potrete cimentarvi in una buca singola o in un percorso di nove buche. Se sceglierete quello che i ragazzi della Clap Handz hanno eletto campo del giorno, queste azioni vi frutteranno molti più bonus, monete e premi speciali.
Senza dimenticare che potrete creare le vostre stanze di gioco personali, per sfidare amici o avversari casuali, l’offerta più innovativa è la gara All’ultima buca. Una volta iscritti verrete inseriti casualmente in uno dei due team partecipanti. A questo punto si andrà in campo e avrete un tempo limitato per completare più buche possibili e portare punti al vostro team. Golf e fretta non sempre vanno d’accordo e non è così facile fare una corsa contro il tempo e contro il campo.
A chiosa di ciò il multiplayer, un po’ il fratello sfigato tra le modalità di gioco presenti. A dimostrazione di ciò, il fatto che non vi si accede neppure dall’Isola del Golf ma dallo schermo dei titoli. Vi concede le classiche possibilità di sfidare i vostri amici, fino a quattro, in tutti i percorsi presenti, in gare a colpi o a punti.
Tirando le somme, Everybody’s Golf è un titolo dalla giocabilità molto solida e dalla realizzazione tecnica valida ma che desta qualche perplessità dal punto di vista della longevità.
Voto
Redazione