New Super Mario Bros. 2
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Mai come in questi ultimi anni, la grande N del mercato videoludico é riuscita a sfruttare così intensamente la sua star più famosa: Super Mario. Il conosciutissimo idraulico dalle chiari origini italiane si appresta con questo capitolo a tornare sull'ammiraglia portatile di Nintendo, a distanza di nemmeno un anno dall'uscita di Super Mario 3D Land. Sarà bastato il poco tempo a disposizione degli sviluppatori per realizzare qualcosa di divertente ed innovativo in pieno stile Mario? Scopriamolo insieme!
“Money, it's a gas!”
Per l'ennesima volta il buon Mario dovrà avventurarsi in mondi ricchi di pericoli e trabocchetti per salvare la sempre svampita principessa Peach, questa volta rapita dai figli di Bowser. Esclusa l'esile trama, ci troviamo di fronte ad una struttura di gioco che sfrutta le solide fondamenta che hanno reso famoso nel mondo non solo il genere ma il personaggio stesso. Anche in questo caso dovremo attraversare i canonici sei livelli di gioco che saranno come sempre arricchiti da scorciatoie, passaggi segreti, le classiche tre monete da raccogliere e ovviamente gli immancabili power up sotto forma di costumi.
A questa solidissima struttura é stata però aggiunta una variabile inedita che dovrebbe rappresentare la vera novità di quest'ultimo capitolo: la raccolta delle monete. I luccicanti dobloni dorati, da sempre elemento di contorno nelle meccaniche del gameplay, in questo capitolo saranno il perno principale dell'esperienza. Scopo del gioco sarà infatti non solo salvare la principessa Peach ma raggiungere l'iconica cifra di un 1.000.000 di monete (qualcuno sembra ci sia riuscito, ma non vi vogliamo svelare cosa succede) attraverso una serie di accorgimenti che pur non modificando in maniera sostanziale l'approccio ai livelli, aumentano le variabili con il quale possono essere giocati. Non basterà più, infatti, vendere cara la pelle per arrivare all'agognata bandiera, ma bisognerà prestare estrema attenzione nel compiere determinate azioni estremamente remunerative in termini di denaro. Interruttori che sbloccano cascate di monete d'oro, cerchi dorati che tramutano in denaro sonante tutto quello che uccidiamo e persino un nuovissimo costume che trasformerà in oro luccicante tutto quello che toccheremo nel livello. Tutto sarà utile al fine di incrementare la nostra quantità di monete.
Un approccio totalmente differente quindi, che spalanca le porte anche ad una nuovissima modalità chiamata “febbre dell'oro” che ci chiederà in una sequenza di tre livelli, che sbloccheremo man mano che proseguiremo nell'avventura principale, di raccogliere il maggior numero di monete possibili potendo contare anche su elementi no presenti nella modalità storia come i moltiplicatori. Una variabile di gioco fondamentale se si vorrà arrivare all'agognata cifra di un milione di monete. A questa si aggiunge ovviamente la possibilità di poter affrontare in compagnia di un amico, nei panni del fido Luigi, la storia principale. Tutto questo però, solamente se si ha a disposizione una seconda console con relativa cartuccia di gioco dato che il titolo non supporta il cross play.
Terza dimensione fatiscente
Anche sotto l'aspetto puramente tecnico il titolo si affida un comparto audio visivo già utilizzato dalle precedenti versioni con uno stile pienamente cartoon e molto colorato. Usando un gioco di parole dobbiamo però ammettere che non é tutto oro quello che luccica. Da sempre i titoli di Mario sono sinonimo di originalità e di una genialità nella costruzione dei livelli di gioco superiore sicuramente alla media. In questo capitolo gli sviluppatori sembra abbiano abdicato questa scuola di pensiero a favore del riutilizzo di scelte già viste nei precedenti titoli, e portando il giocatore a vivere un costante senso di deja vu. Intendiamoci, giocare a New Super Mario Bros 2 rimane divertente, e tutti i fan dei platform game o del personaggio rimarranno probabilmente soddisfatti del prodotto. Quello che manca é però quello spunto innovativo a cui siamo stati da sempre abituati. Arrivare a definire il gioco un'operazione commerciale é probabilmente esagerato, tuttavia, la semplice variabile delle monete non giustifica quel senso di stupore tipico di un Mario, facendolo diventare probabilmente il titolo meno innovativo.
Inoltre, le caratteristiche della periferica di gioco non sembrano essere state sfruttate appieno. L'uso del 3D poteva diventare un'elemento importante da utilizzare nelle meccaniche di gioco, invece gli sviluppatori l'hanno reso un elemento accessorio, e a più riprese fastidioso, con un effetto sfocatura del fondale che porta il giocatore a disattivare l'effetto stereoscopico a favore di una visuale più classica.
Tirando le somme possiamo quindi sicuramente promuovere New Super Mario Bros 2, ma purtroppo non a pieni voti. Se da una parte lo stile e il divertimento di Mario rimangono intatti con un gioco perfettamente allineato con quello che i fan si aspettano da un titolo dell'idraulico; dall'altra ci troviamo di fronte a quello che a conti fatto é probabilmente il titolo meno innovativo tra quelli usciti sino ad ora.
Detto ciò, se amate i platform game e siete in possesso di un Nintendo 3DS rimane, al di là di ogni disquisizione, uno dei migliori titoli del genere da giocare.
“Money, it's a gas!”
Per l'ennesima volta il buon Mario dovrà avventurarsi in mondi ricchi di pericoli e trabocchetti per salvare la sempre svampita principessa Peach, questa volta rapita dai figli di Bowser. Esclusa l'esile trama, ci troviamo di fronte ad una struttura di gioco che sfrutta le solide fondamenta che hanno reso famoso nel mondo non solo il genere ma il personaggio stesso. Anche in questo caso dovremo attraversare i canonici sei livelli di gioco che saranno come sempre arricchiti da scorciatoie, passaggi segreti, le classiche tre monete da raccogliere e ovviamente gli immancabili power up sotto forma di costumi.
A questa solidissima struttura é stata però aggiunta una variabile inedita che dovrebbe rappresentare la vera novità di quest'ultimo capitolo: la raccolta delle monete. I luccicanti dobloni dorati, da sempre elemento di contorno nelle meccaniche del gameplay, in questo capitolo saranno il perno principale dell'esperienza. Scopo del gioco sarà infatti non solo salvare la principessa Peach ma raggiungere l'iconica cifra di un 1.000.000 di monete (qualcuno sembra ci sia riuscito, ma non vi vogliamo svelare cosa succede) attraverso una serie di accorgimenti che pur non modificando in maniera sostanziale l'approccio ai livelli, aumentano le variabili con il quale possono essere giocati. Non basterà più, infatti, vendere cara la pelle per arrivare all'agognata bandiera, ma bisognerà prestare estrema attenzione nel compiere determinate azioni estremamente remunerative in termini di denaro. Interruttori che sbloccano cascate di monete d'oro, cerchi dorati che tramutano in denaro sonante tutto quello che uccidiamo e persino un nuovissimo costume che trasformerà in oro luccicante tutto quello che toccheremo nel livello. Tutto sarà utile al fine di incrementare la nostra quantità di monete.
Un approccio totalmente differente quindi, che spalanca le porte anche ad una nuovissima modalità chiamata “febbre dell'oro” che ci chiederà in una sequenza di tre livelli, che sbloccheremo man mano che proseguiremo nell'avventura principale, di raccogliere il maggior numero di monete possibili potendo contare anche su elementi no presenti nella modalità storia come i moltiplicatori. Una variabile di gioco fondamentale se si vorrà arrivare all'agognata cifra di un milione di monete. A questa si aggiunge ovviamente la possibilità di poter affrontare in compagnia di un amico, nei panni del fido Luigi, la storia principale. Tutto questo però, solamente se si ha a disposizione una seconda console con relativa cartuccia di gioco dato che il titolo non supporta il cross play.
Terza dimensione fatiscente
Anche sotto l'aspetto puramente tecnico il titolo si affida un comparto audio visivo già utilizzato dalle precedenti versioni con uno stile pienamente cartoon e molto colorato. Usando un gioco di parole dobbiamo però ammettere che non é tutto oro quello che luccica. Da sempre i titoli di Mario sono sinonimo di originalità e di una genialità nella costruzione dei livelli di gioco superiore sicuramente alla media. In questo capitolo gli sviluppatori sembra abbiano abdicato questa scuola di pensiero a favore del riutilizzo di scelte già viste nei precedenti titoli, e portando il giocatore a vivere un costante senso di deja vu. Intendiamoci, giocare a New Super Mario Bros 2 rimane divertente, e tutti i fan dei platform game o del personaggio rimarranno probabilmente soddisfatti del prodotto. Quello che manca é però quello spunto innovativo a cui siamo stati da sempre abituati. Arrivare a definire il gioco un'operazione commerciale é probabilmente esagerato, tuttavia, la semplice variabile delle monete non giustifica quel senso di stupore tipico di un Mario, facendolo diventare probabilmente il titolo meno innovativo.
Inoltre, le caratteristiche della periferica di gioco non sembrano essere state sfruttate appieno. L'uso del 3D poteva diventare un'elemento importante da utilizzare nelle meccaniche di gioco, invece gli sviluppatori l'hanno reso un elemento accessorio, e a più riprese fastidioso, con un effetto sfocatura del fondale che porta il giocatore a disattivare l'effetto stereoscopico a favore di una visuale più classica.
Tirando le somme possiamo quindi sicuramente promuovere New Super Mario Bros 2, ma purtroppo non a pieni voti. Se da una parte lo stile e il divertimento di Mario rimangono intatti con un gioco perfettamente allineato con quello che i fan si aspettano da un titolo dell'idraulico; dall'altra ci troviamo di fronte a quello che a conti fatto é probabilmente il titolo meno innovativo tra quelli usciti sino ad ora.
Detto ciò, se amate i platform game e siete in possesso di un Nintendo 3DS rimane, al di là di ogni disquisizione, uno dei migliori titoli del genere da giocare.