New Super Mario Bros.

di Massimiliano Balistreri
1986. Mario fa la sua prima apparizione in un platform game su Nintendo Entertainment System ed è un successo. 2006. 20 anni dopo, il tempo non sembra essere trascorso per il celeberrimo idraulico italiano. New Super Mario Bros è il primo platform game bidimensionale per Nintendo DS e il divertimento oggi, come allora, è ai massimi livelli, alimentato da una ricetta esplosiva, fatta di tanta simpatia e di una giocabilità granitica, a quanto pare destinata a non tramontare mai. Dategli un assaggio con noi.

Si è fatto attendere ma finalmente il re dei platform game è tornato tra noi, pronto a ripagare con qualche ora di sana spensieratezza tutti coloro che non hanno distolto la loro attenzione nell'attesa. In un'epoca videoludica in cui tutto ormai sembra decisamente, ed in certi casi quasi forzatamente, virato al tridimensionale, sentivamo quasi la necessità di ritrovare le nostre origini. La memoria torna indietro negli anni e certi ricordi riaffiorano come foto ingiallite nel cassetto, fino ad un secondo prima nascoste alla vista ma dentro di noi mai dimenticate. Per tanti videogiocatori che oggi non sono più teenager Mario rappresenta il precursore di un'epoca, l'apripista di un genere che tante, tantissime soddisfazioni ha donato a milioni di fan in giro per il mondo. Forse uno dei personaggi che vanta più tentativi di imitazione, Mario ha sempre visto il suo nome associato a giochi che facevano della giocabilità pura il loro dogma; e come spesso capita la storia si ripete. New Super Mario Bros è un platform bidimensionale vecchio stampo, come ormai non se ne vedono più molti in giro, impreziosito da tocchi estetici di gran classe e avvalorato da una struttura solida come il granito.

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Come spesso accade in questi casi la storia alla base delle vicende narrate è tanto semplice quanto accessoria al gioco in sé. Bowser Junior ha rapito la principessa Peach, e come al solito è proprio Mario, l'eroe da voi controllato, che dovrà riportarla sana e salva al suo castello. L'azione si svolge all'interno di 8 mondi, ciascuno caratterizzato da una propria ambientazione distinta e a sua volta suddiviso in una serie di sottolivelli. Sul touchscreen avrete la possibilità di osservare la mappa generale, tra un livello e l'altro, e vi verrà offerta la possibilità di adattare il vostro cammino ai bivi che man mano vi si apriranno davanti. In questo senso sarà piuttosto fondamentale fare un saggio uso delle monete giganti che troverete più o meno ben nascoste all'interno degli stage, visto che rappresentano delle vere e proprie "chiavi" per aprirvi la strada verso aree altrimenti inaccessibili. Come avrete già intuito dalle immagini, e da quanto detto finora, New Super Mario Bros trova la sua forza nella classicità della sua azione, portata a livelli estremi. La visuale di gioco è laterale e l'azione è puramente bidimensionale, come tradizione pretende. Il risultato è ottimo, come ci si aspetterebbe dall'ennesimo capolavoro nel suo genere.

Il controllo di Mario è preciso e calibrato alla perfezione, talmente appagante da far sembrare il nostro alter ego digitale una naturale esposizione a video di ogni nostra idea ed intuizione, pronto a replicarla con una naturalezza tale da strapparci un sorriso compiaciuto per ogni manovra andata a buon fine, in ben più di una occasione. I livelli sono ben assortiti e tutti caratterizzati da perle di game design degne della più alta scuola giapponese; forse alcuni sono un po' cortini, a voler cercare il pelo nell'uovo, ma passaggi segreti e scorciatoie contribuiranno a rendere viva l'attenzione, "costringendovi" a reiniziare da capo uno stage più e più volte, per terminarlo davvero completamente, collezionando tutte le tre monete giganti in esso contenute. Elementi classici risultano sapientemente mixati con qualche nuova trovata mantengono alto l'interesse e ogni quadro rappresenta una piacevole sfida, che non vedrete l'ora di affrontare e superare.
Così, se oggi come allora saltare in testa ai vostri nemici sarà la chiave di volta per uscire da molte situazioni intricate, e arrivati alla soglia delle 100 monete d'oro vi verrà donata una nuova vita, ora potrete anche contare sulle performance di un mega mario, grande praticamente come tutto lo schermo, capace di distruggere ogni cosa gli capiti a tiro, elementi del fondale inclusi oppure su un micro mario, in grado di infiltrarsi nei cunicoli più angusti ed inaccessibili, verso nuove ed entusiasmanti scoperte.


Oltre alla classica modalità single player, è stata inserita una tipologia di gioco multiplayer, fruibile da due possessori di console condividendo i contenuti di una singola cartuccia. Nella modalità Mario Versus Luigi infatti, i due contendenti si affronteranno in una battaglia all'ultima fireball, senza esclusione di colpi, con lo scopo di concludere i quadri in cui saranno impegnati col maggior numero di stelline, possibilmente rubandone il più possibile all'avversario. Niente di trascendentale insomma, ma una piacevole alternativa al piatto forte di una cena ampiamente soddisfacente.
Cena impreziosita anche dal contorno di alcuni minigiochi, per certi visti simili a quelli già visti a suo tempo in Super Mario 64 DS, e che rappresentano le uniche occasioni, oltre allo sfruttamento di alcuni power up addizionali, in cui ci vedremo impegnati a sfruttare, pennino alla mano, il touch screen del nostro fido Nintendo DS.

Graficamente New Super Mario Bros è uno spettacolo per gli occhi. Nonostante il gioco in sé non sprema certo all'ultima goccia le capacità hardware della macchina su cui gira, la grafica in questo caso vive al servizio dello stile, e che stile Signori. Gli stage sono colorati in maniera superba e fanno uso sapiente di un parallasse davvero ben realizzato, capace di donare al tutto la giusta profondità. Il protagonista è realizzato utilizzando una tecnica che mescola sapientemente sprite e texture, dando l'impressione finale di un personaggio uscito da un film in computer grafica, il che si amalgama alla perfezione con le animazioni, fluide al punto giusto, varie e convincenti di cui fa sfoggio ad ogni piè sospinto. I nemici non sono da meno, e tutto mostra una cura certosina che, unita all'estrema fluidità di gioco, lascia in bocca un piacevole gusto che solo un classico è in grado di dispensare.
L'apice si raggiunge quando Mario ingerisce il mega fungo e, in pieno spirito di emulazione del più scatenato Godzilla, invade lo schermo in tutta la sua interezza, pronto a distruggere ogni cosa abbia il coraggio di pararglisi davanti: assolutamente impedibile, vale da solo il prezzo del biglietto.

Se la grafica ci lascia piacevolmente impressionati di certo l'audio non ci sconcerta, garantendo un risultato di livello più che buono. I temi che da sempre hanno accompagnato negli anni le gesta dell'eroe Nintendo per eccelenza tornano in grande spolvero, rinnovate e remixate per l'occasione, con risultati decisamente incoraggianti. Stesso discorso vale per gli effetti sonori, mitici in una parola, che non mancheranno di far scendere almeno una lacrimuccia per chi come noi, giocatori di lungo corso, riesce ad associare a poche note ricordi che si perdono piacevolmente indietro negli anni, portando a galla ore e ore trascorse in preda al più sfrenata divertimento ludico.