New York Race

di Tommaso Alisonno


STRUTTURA E MODALITA' DI GIOCO
Le modalità di gioco sono quattro: Corsa Singola, Campionato, Cronometro e Keirin.
Le prime modalità sono oramai note: la Corsa Singola ci vedrà impegnati a confrontarci contro gli avversari in un singolo circuito, ed è ottima come allenamento per il Campionato vero e proprio, che tratterò tra un paio di capoversi. La modalità a Cronometro ci vede impegnati in un circuito senza avversari, semplicemente impegnati a migliorare le nostre prestazioni.
La modalità Keirin è un sorta di gara ad eliminazione diretta: dopo il primo giro (che si può considerare di "piazzamento", ogni volta che il primo in gara passerà un checkpoint l'ultimo in gara verrà eliminato, finché alla fine non si resterà in due, con la vittoria che andrà al primo che taglia l'ultimo traguardo.
Il Campionato, però, è il vero cuore del gioco: esso ci vedrà impegnati in una serie di corse successive, al termine di ognuna delle quali accumuleremo un certo numero di punti a seconda del piazzamento. Se alla fine del campionato (di cui il primo è costituito da una sola gara e con una sola macchina a disposizione) ci saremo classificati almeno terzi in graduatoria generale, guadagneremo il diritto di partecipare alle categorie superiori, con relativo sbloccamento di nuovi circuiti. Classificandosi, invece, secondi o primi otterremo anche nuovi veicoli, che potranno differire da quello standard per prestazioni o anche solamente per l'aspetto.
Rimane palese che il gioco si potrà dire veramente terminato solo quando si riuscirà a trionfare nel Campionato della categoria più difficile (la quarta).



COME SI SVOLGE LA GARA
La differenza fondamentale che salta subito all'occhio già alla prima gara su NYR è il fatto che la libertà di movimento concessa al mezzo è impressionante: oltre, infatti, a poter accelerare, frenare e svoltare, le "macchine" possono impennarsi verso l'alto e verso il basso in modo da salire o scendere progressivamente di quota, o addirittura "picchiare" in modo da ottenere una temporanea accelerazione. Inoltre, è possibile attivare degli speciali propulsori che spingeranno il mezzo verso una delle quattro direzioni principali (alto, basso, sinistra e destra) senza però modificare la direzione di marcia, cosa molto utile per evitare ostacoli che ci si parano davanti all'improvviso o per correggere la traiettoria di una curva. Insomma: più che ad un simulatore di guida ci troviamo di fronte ad un simulatore di volo.
La struttura stessa dei livelli è molto vasta: non sarà tanto importante imparare a controllare il mezzo con "colpi di stile" o memorizzando ogni singola curva, quanto riuscire ad improvvisare volta per volta la traiettoria in mezzo a assi trasversali, tubi e altri ostacoli che troveremo in mezzo alla strada (se di strada possiamo parlare...). Eccezion fatta per le alcuni percorsi obbligatori dentro delle anguste gallerie, infatti, in ogni tratto del tracciato ci saranno almeno 3 o 4 possibili traiettorie, se non di più, che dipenderanno dall'altitudine del mezzo, dagli ostacoli e da altri fattori ancora.

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