GIOCABILITA' E LONGEVITA' Il gioco è molto piacevole: immediato, vario, di semplice assimilazione e divertente. Ci vuol poco per acquisire il pieno controllo del mezzo (specie se muniti di Joipad) e molto invece per staccarsene, tanto l'adrenalina e la giocabilità tengono appiccicati allo schermo. Inoltre, la brevità delle corse (3 giri) rendono il gioco appetibile anche per chi sa di non avere molto tempo a disposizione e può, magari, dedicargli massimo un'oretta al giorno. L'unico appunto che gli si può fare è il fatto che una sola macchina ed un solo circuito all'inizio sono davvero troppo pochi, e per quanto non sia particolarmente difficile superare il primo Campionato, un principiante assoluto potrebbe trovare un po' seccante perdere più di due ore sempre sullo stesso tracciato. Inoltre, passando ai due circuiti successivi la difficoltà aumenta sensibilmente, rendendo nuovamente lungo lo sbloccare nuovi circuiti. Insomma: un'impostazione molto "consolistica" che può piacere o non piacere... io personalmente preferisco avere sin dall'inizio un a vasta scelta di mezzi e di circuiti, ma è un parere personale.
L'uscita dal garage (e già si rischiano incidenti...)<BR>
Tunnel di vetro per gli incroci
Menù di gioco... non male
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MULTIPLAYER Il gioco supporta il MultiPlayer: sino a otto giocatori possono sfidarsi in una qualsiasi delle modalità di gioco (eccezion fatto per la "Cronometro") cercando di superarsi o anche semplicemente di bombardarsi di santa ragione. Purtroppo non è disponibile un servizio di Server Web dedicati, pertanto sarà necessario specificare l'indirizzo Ip del Server. Se avete intenzione di giocare in LAN, nessun problema! Ma se, invece, vorreste sfidarvi stando ciascuno a casetta propria, forse sarebbe più saggio limitare il numero di partecipanti ad un massimo di tre-quattro (il LAG ed il Ping per un server non dedicato sono sempre sensibili...)
CONCLUSIONI Anche senza considerare le citazioni del film di Luc Besson, NYR si distingue dalla massa dei giochi di corse, persino da quelli futuristici come WipeOut o MegaRace, per la sua interfaccia più legata ad una simulazione di volo acrobatico che non a una gara su un tracciato vero e proprio. E, cosa non di poca importanza, è un prodotto ben realizzato (eccezione fatta per il sonoro mediocre), immediato e sicuramente divertente. Consigliato sicuramente a tutti gli appassionati di corse che cerchino una valida ed originale alternativa ai già numerosi titoli, anche se per nulla eralistica, ma suggerito un po' a tutti.
NewYork Race si propone di essere una valida alternativa ai numerosi giochi di corse (siano essi simulatori come GP o fantascientifici come MegaRace) prendendo spunto dalla futuristica New York del film "Il Quinto Elemento" ed aggiungendo un grado di libertà alla guida che lo avvicina, limitatamente, ai simulatori di volo spaziali tipo X-Wing et simila. Un gioco ben realizzato e dal concetto semplice che non può non riscuotere il giusto successo.
