NHL 07
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Puntuali come dei postini svizzeri con la passione per l'orologeria, i programmatori della Electronic Arts stanno sfornando le versioni 2007 di tutte le proprie simulazioni sportive. Ogni edizione sta arrivando sugli scaffali per le diverse piattaforme, questa volta ci troviamo a indossare pattini e protezioni per cercare di scagliare qualche puck in rete con la vostra Playstation 2. Potremmo parlarvi, e più avanti lo faremo, delle novità grafiche o delle migliorie applicate alla modalità di gioco presenti, ma si tratta sempre di aspetti marginali. La grande novità introdotta in NHL 07 è il sistema di controllo denominato Skill Stick. Ammettiamolo, i comandi in tutte le simulazioni di sport di squadra sono praticamente identici nella stragrande maggioranza dei titoli. E' stata una scelta coraggiosa quella operata dalla Electronic Arts: rischiare di compromettere la giocabilità, da sempre un punto di forza di questo titolo, per provare ad offrire qualcosa di nuovo. In estrema sintesi, il tutto verte intorno all'utilizzo delle due leve analogiche. Se quella di sinistra serve, come di consueto, a muovere il giocatore, quella di destra vi servirà per dettare la direzione dei passaggi. Questo consente sicuramente un migliore controllo del disco. Il tiro sarà effettuato coi trigger di destra mentre l'accelerazione è fatta con quello di sinistra. Visto che non siamo dotati di tentacoli, questo maggior uso delle leve relega a comanda minori sia la croce direzionale che i quattro tasti dei simboli.
Sono infatti utilizzati solo per cambiare le tattiche di squadra, fare cambi di giocatore e cariche difensive. Come è facilmente intuibile, le prime partite lasciano un po' disorientati. Basta però un poco di esperienza per calarsi nel nuovo sistema con risultati discretamente soddisfacenti. Purtroppo alla lunga si ha la sensazione che sì, si può avvertire una maggiore sensazione di controllo, però tutto questa sbandierata rivoluzione non ci sia e che la giocabilità rimanga abbastanza simile al passato. Diciamo che alla EA ci hanno provato e hanno tirato fuori qualcosa di nuovo, di buono, ma ancora di non tremendamente innovativo. Come si accennava all'inizio, le restanti modifiche sono marginali. Il motore grafica è rimasto praticamente invariato e così si sono operati solo piccoli restyling. Stesso discorso per l'aspetto audio dal quale, in una simulazione sportiva, non ci si aspetta poi molto.
Abbiamo smesso da anni di sperare in una cronaca italiana in NHL. Le modalità offerte sono quelle normalmente conosciute. Potrete selezionare la vostra franchigia preferita e cimentarvi dal singolo match amichevole alla stagione completa. Le rose sono state aggiornate, anche se ovviamente non sono stati ricompresi gli scambi avvenuti troppo a ridosso della data di uscita, che negli Stati Uniti è stata ai primi di settembre. Se poi il campionato nordamericano vi va stretto, ci sono pure le compagini nazionali, da prendere per mano e condurre fino alla vittoria del campionato mondiale.
Implementata la Dynasty Mode che vi consente di calarvi nei panni del General Manager e dell'allenatore, oltre che ovviamente quelli del giocatore. Ora avrete tutti gli aspetti gestionali sotto il vostro controllo, dai contratti alle squadre minori, dagli allenamenti fino agli schemi di gioco. Il tutto sempre con la spada di Damocle di una proprietà da soddisfare a suon di vittorie. Sicuramente una pecca abbastanza decisa di questa simulazione la si riscontra quando si prova a giocare in due o più nella stessa squadra. La gestione dei giocatori è caotica e difficilmente si riesce a imbastire azioni con un filo di realismo. Da notare che abbiamo testato la modalità in 4 giocatori (due per formazione) con persone di una certa esperienza sia con le versioni precedenti di NHL che come conoscenza dell'hockey in generale.
Se la vostra Playstation 2 è dotata di connessione a internet, potrete cimentarvi anche nel gioco online, ormai una costante dei titoli EA, con tutti i pregi e difetti, sopratutto legati ai giocatori partecipanti, che questo comporta. In definitiva un NHL tecnicamente molto simile alla versione precedente, che ha cercato di migliorarsi, riuscendoci solo in parte, maggiormente per quegli aspetti più squisitamente di giocabilità e varietà che non di prestazioni. Segno che i limiti della macchina ormai sono molto vicini.
Sono infatti utilizzati solo per cambiare le tattiche di squadra, fare cambi di giocatore e cariche difensive. Come è facilmente intuibile, le prime partite lasciano un po' disorientati. Basta però un poco di esperienza per calarsi nel nuovo sistema con risultati discretamente soddisfacenti. Purtroppo alla lunga si ha la sensazione che sì, si può avvertire una maggiore sensazione di controllo, però tutto questa sbandierata rivoluzione non ci sia e che la giocabilità rimanga abbastanza simile al passato. Diciamo che alla EA ci hanno provato e hanno tirato fuori qualcosa di nuovo, di buono, ma ancora di non tremendamente innovativo. Come si accennava all'inizio, le restanti modifiche sono marginali. Il motore grafica è rimasto praticamente invariato e così si sono operati solo piccoli restyling. Stesso discorso per l'aspetto audio dal quale, in una simulazione sportiva, non ci si aspetta poi molto.
Abbiamo smesso da anni di sperare in una cronaca italiana in NHL. Le modalità offerte sono quelle normalmente conosciute. Potrete selezionare la vostra franchigia preferita e cimentarvi dal singolo match amichevole alla stagione completa. Le rose sono state aggiornate, anche se ovviamente non sono stati ricompresi gli scambi avvenuti troppo a ridosso della data di uscita, che negli Stati Uniti è stata ai primi di settembre. Se poi il campionato nordamericano vi va stretto, ci sono pure le compagini nazionali, da prendere per mano e condurre fino alla vittoria del campionato mondiale.
Implementata la Dynasty Mode che vi consente di calarvi nei panni del General Manager e dell'allenatore, oltre che ovviamente quelli del giocatore. Ora avrete tutti gli aspetti gestionali sotto il vostro controllo, dai contratti alle squadre minori, dagli allenamenti fino agli schemi di gioco. Il tutto sempre con la spada di Damocle di una proprietà da soddisfare a suon di vittorie. Sicuramente una pecca abbastanza decisa di questa simulazione la si riscontra quando si prova a giocare in due o più nella stessa squadra. La gestione dei giocatori è caotica e difficilmente si riesce a imbastire azioni con un filo di realismo. Da notare che abbiamo testato la modalità in 4 giocatori (due per formazione) con persone di una certa esperienza sia con le versioni precedenti di NHL che come conoscenza dell'hockey in generale.
Se la vostra Playstation 2 è dotata di connessione a internet, potrete cimentarvi anche nel gioco online, ormai una costante dei titoli EA, con tutti i pregi e difetti, sopratutto legati ai giocatori partecipanti, che questo comporta. In definitiva un NHL tecnicamente molto simile alla versione precedente, che ha cercato di migliorarsi, riuscendoci solo in parte, maggiormente per quegli aspetti più squisitamente di giocabilità e varietà che non di prestazioni. Segno che i limiti della macchina ormai sono molto vicini.