EPPURE L'ANNO SCORSO ERA MIGLIORE Seppure ulteriormente migliorato rispetto al già validissimo predecessore però, NHL 2001 dimostra di aver subito una certa regressione dal punto di vista grafico, almeno per quanto riguarda la piattaforma di cui stiamo parlando. Contrariamente infatti alla versione per PC, che vanta effetti grafici ancor più raffinati e curati, nella versione per PlayStation non é difficile notare un certo calo nei dettagli, che si attestano comunque su di un livello di sicuro valore. Sebbene questa scelta appaia immediatamente criticabile e opinabile va detto che non si tratta di una mancanza da parte degli sviluppatori bensì di una scelta tutt'altro che banale. Vista infatti l'importanza della velocità di scorrimento in un gioco dalle simili caratteristiche, Electronic Arts ha giustamente pensato di ridurre il livello qualitativo delle immagini al fine di migliorare le prestazioni della macchina, agevolandola così nella gestione di un numero comunque considerevole di dati Visto che il difensore aveva di meglio da fare che proteggere la porta Steve Thomas ha infilato il puck gentilmente concesso dal compagno di squadra. Nessun compromesso invece nel reparto audio, che si attesta così su livelli di assoluta qualità tecnica. Oltre ai classici commenti in lingua originale dei famosi commentatori statunitensi infatti, le partite sono costantemente accompagnate da un apparentemente inesauribile campionario di suoni più o meno rilevanti, che contribuiscono a rendere estremamente realistica l'atmosfera da stadio che solo le mastodontiche strutture americane sono in grado di offrire.
Come è ormai tradizione per la serie NHL ogni nuova serie si dimostra sempre un passo avanti rispetto alla precedente. In questo particolare caso forse le novità non sono particolarmente rivoluzionarie ma si tratta comunque di modifiche che alimentano la già indiscussa qualità di un titolo solido e convincente. Il punto di forza anche in questa versione di fine millennio è ovviamente la grande immediatezza e l'estrema giocabilità che riescono così a supplire pienamente alla mancata passione per uno sport che, senza mezzi termini, in Italia trova ben pochi sostenitori.
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