NHL 2K7

di Marco Del Bianco
Strano il caso dell'hockey nel mondo dei videogiochi italiano, ma anche più in generale europeo. Qui da noi ben in pochi sanno chi ha vinto il campionato o anche solo la ben più importante Stanley Cup, però in moltissimi si affrettano a svuotare gli scaffali dei negozi quando una nuova simulazione esce sul mercato. Il motivo è semplice: si tratta di una delle discipline che meglio si adatta a diventare videogioco. In questo contesto, la EA spadroneggia da anni ma anche la serie sportiva della 2k Sports si difende da anni con ottimi risultati. Ecco che i programmatori della Visual Concepts hanno colto al volo l'occasione di essere i primi ad arrivare sulla Playstation3 e ci offrono questo Nhl 2k7 godendo di una stagione di anticipo sui rivali.


Il canovaccio è quello classico ma si è cercato di introdurre sostanziali novità, per cominciare a sfruttare le potenzialità del mostro Sony, soprattutto per quanto riguarda il sistema di controllo e le funzionalità online.
Andando però con ordine, Nhl 2k7 offre come di consueto panorama di sfide a vostra disposizione. Si parte con un ottimo tutorial, si prosegue con le sfide singole e si conclude in bellezza con le varie competizioni a disposizione. Potrete scegliere tra le franchigie del famoso campionato nordamericano, tutte perfettamente riprodotte coi roster originali e i palazzotti reali.
Tutto questo senza arrivare ancora a connettere la vostra Ps3 alla rete, aspetto che analizzeremo precisamente in seguito.

Il motore grafico è decisamente spettacolare e, bisogna ammetterlo, il risultato è pressoché identico a quello della versione Xbox360. La cura che è stata posta nella realizzazione dei giocatori e la fluidità dei loro movimenti è molto intrigante anche su televisioni a bassa definizione. La velocità è fulminea, come si conviene a un gioco di hockey, e i pattinatori scivolano via come schegge anche durante le fasi più convulse del gioco.
Si possono muovere contestazioni meramente di poco conto, come lamentarsi di un replay che talvolta palesa una certa mancanza di fluidità o di elementi di contorno (come il pubblico) che durante la partita appaiono un po' spartani.
Grande enfasi è stata posta sullo studio dei controlli. Sia per quanto riguarda l'implementazione di quelli tradizionali sia per lo studio delle nuove potenzialità offerte dal controller Sixaxis. Partendo appunto da quest'ultimo aspetto, abbiamo le novità più interessanti. Gli spostamenti, soprattutto laterali, del vostro pad sono infatti utilizzabili in due frangenti: per effettuare cariche difensive e per controllare il portiere. Non c'è niente da dire, caricare l'avversario con un repentino movimento del pad, invece che con la normale pressione di un tasto, dà tutta un'altra soddisfazione. Bisogna però stare attenti a settare bene la sensibilità del sensore per non rischiare inavvertitamente di far partire un giocatore nel momento sbagliato. Più complessa, ma potenzialmente più rivoluzionaria, la possibilità di controllare in questo modo anche il portiere. Sicuramente se ci prenderete la mano, poter muovere il portiere a vostro piacimento vi offrirà la possibilità di far scendere la saracinesca, però preparativi a incassare molti gol mentre cercate di diventare un novello Dominik Hasek.


Andando ad analizzare i controlli più tradizionali, bisogna notare come si partisse da un impianto collaudato e di qualità. I programmatori hanno cercato di aggiungere qualche funzionalità in più, soprattutto in tema di selezione del destinatario dei passaggi e di pressione difensiva, ma tutto sommato sono modifiche di poco conto e comunque con un effetto marginale sull'azione di gioco.
Scendendo finalmente sul ghiaccio, l'azione è decisamente coinvolgente e divertente. Anche per i neofiti è facile rimanere affascinati fin dalla prima partita ma per tirare fuori il massimo da questo Nhl 2k7 serve veramente molta pratica. Pur mantenendo apparentemente una spiccata connotazione arcade, in realtà eseguire tiri e passaggi perfetti è tutt'altro che elementare e questo è decisamente un pregio perché vi terrà incollati al pad nella ricerca dell'eccellenza tecnicotattica. Se infatti ai livelli inferiori di difficoltà, basteranno dei rudimenti base per aver la meglio degli avversari computerizzati, col crescere delle difficoltà dovrete dare veramente il meglio di voi, come riflessi ma anche come visione di gioco, per raggiungere la vittoria.
Molto interessante la scelta che è stata fatta, con ottimi risultati, per il sonoro. Prima di ogni partita si potrà così scegliere tra un commento vocale e una musicale. Se sulla telecronaca, comunque di buon livello, c'è poco da dire. Sfizioso invece l'accompagnamento musicale, che non si limita ai soliti motivetti ma che muta a seconda delle fasi di gioco, sottolineando l'enfasi dei momenti topici dell'incontro.

Come simpatico diversivo, la stanza dei trofei ha tante piccole chicche da offrirvi. Potrete infatti, oltre a bullarvi per i risultati ottenuti, partecipare a un trivia sul campionato statunitense o anche deliziarvi con una veloce partitella ad air hockey. Piccola particolari che dimostrano la cura certosina che è stata posta anche nei minimi dettagli di questo titolo.
Per finire in bellezza parliamo del multiplayer online. Per reggere botta alla corazzata Electronic Arts, che presto o tardi arriverà, la 2k Sports ha messo in piedi un impianto di tutto rispetto, con tanto di classifiche, tornei e possibilità di aggiornare i roster delle squadre e scaricare altri tipi di aggiornamenti. Una ciliegina su una torta già di per sé appetitosa.