NHL 2K7

di Francesco Romagnoli
Il panorama degli sport americani replicati su console non può prescindere dall'hockey, e la 2k non si smentisce sfornando un ottimo NHL2K7, gioco che fa parte della nuova serie di prodotti pensati direttamente per la console next-gen di microsoft, la Xbox360.
Il taglio netto con il passato, soprattutto a livello grafico e di animazioni, traspare immediatamente dal confronto con il precedente episodio della 2K ; effettivamente si ha davvero la sensazione di essere di fronte ad un prodotto che sfrutta in maniera ottima la potenza della console microsoft, vediamo perché.


La presentazione del gioco riserva immediatamente una novità : il gioco ci chiede se vogliamo usare il normale commento con inquadratura selezionata o la nuova funzione "Cinemotion", disponibile con commento o con musica. La funzione appena menzionata trasforma la partita in una esperienza nuova, miscelando inquadrature cinematografiche con musiche che si adattano ad ogni situazione di gioco. Non è facile da spiegare, ma è davvero lodevole l'idea della 2k che ci proietta dentro un vero e proprio film, sembra quasi di essere protagonisti della pellicola "the miracle" (gran bel film tratto da una storia vera sull'hockey). Anche la scelta delle musiche rasenta la perfezione, i compagni di squadra e l'allenatore incitano e danno consigli su quale azione sia meglio effettuare in quel momento, insomma davvero qualcosa di innovativo e coinvolgente. Unico "appunto" che si può muovere è che durante la modalità "Cinemotion musica" il pubblico è fin troppo silenzioso, ma il dettaglio non rovina l'atmosfera che si crea.

Le modalità di gioco sono numerose e molto divertenti, si va dalla semplice partita veloce per poi continuare con la modalità "sul ghiaccio", che permette di allenarsi su ogni aspetto del gioco, compresi i "comandi pro" e la nuova caratteristica "pressione". Il tutto viene svolto tramite minisfide che permettono di progredire nella padronanza del gameplay senza annoiarsi.
Si passa poi alla "modalità party" che si snoda in due opzioni, una con una serie di minigames divertenti ed immediati ma che poco hanno a che fare con l'hockey e l'altra con una serie di minisfide veloci con partite immediate e con impostazioni che aiutano il gioco frenetico e arcade; ovviamente, come il nome suggerisce, la modalità party dà il meglio di se quando la si pratica con gli amici visto che nei minigiochi non si sta mai a guardare e ci sono sempre 4 players presenti sul ghiaccio. Per quanto riguarda le modalità di gioco vero e proprio, oltre al mini campo (dove si gioca due contro due) e al classico laghetto di montagna (molto carino e divertente) si può affrontare sia un torneo ad eliminazione, sia una stagione intera, sia una "carriera".

La modalità "carriera" merita un discorso più approfondito perché oltre a regalarci la classica esperienza in quanto a gameplay che ci consente di guidare una squadra lungo l'arco di tutta una serie di stagioni, ci impone di avere una particolare attenzione alla parte finanziaria della squadra stessa, ci consente di personalizzare il volto e il nome dell'allenatore capo (dovremmo essere noi) e introduce una novità : un sistema di rivalità dinamico che muta in base ai nostri risultati e agli eventuali acquisti di giocatori che faremo; le partite giocate contro i rivali saranno settate con impostazioni più difficili e influiranno in maniera importante sul morale della squadra e sui nostri risultati. Ovviamente, come tradizione 2k, l'attenzione ai dettagli è davvero maniacale e addirittura c'è la possibilità di tenere d'occhio la squadra di serie minore della franchigia per potere scoprire eventualmente nuovi talenti. Nello "Skybox" possiamo tenere d'occhio i nostri risultati, vedere i trofei, comprare maglie storiche per le nostre squadre e rilassarci con i passatempi da sala giochi anni 80.


Per quanto concerne il settore grafico, evidente è l'intenzione della 2k di realizzare un gioco nextgen senza porting da console inferiori e dobbiamo ammettere che la 2k riesce nell'intento.
NHL2K7 ha un frame rate che non cala mai e animazioni ottime sotto ogni punto di vista, il comparto grafico raggiunge livelli eccezionali e l'attenzione ai particolari è notevole; vi capiterà mentre giocate che un vostro giocatore perda il casco e continui a giocare senza di questo fino alla prima penalità o interruzione di gioco. Questo esempio fa capire come ogni aspetto del gioco sia stato considerato, ed il tutto è aiutato dalla nuova camera "dinamica" che si adatta alle situazioni di gioco, zoommando quando serve, e allargando l'inquadratura durante il contropiede. Anche il pattinamento dei giocatori è reso in maniera egregia anche se un po' meno preciso di quanto ci si potesse aspettare. Gli stadi, il ghiaccio, il pubblico e i riflessi di luce testimoniano l'ottimo lavoro e non soffrono di alcun Problema.

Gameplay e sistema di controllo non hanno subito variazioni significativie rispetto all'anno scorso, e questo è un bene. I controlli di gioco rimangono perfettamente configurabili e ci sono le solite tre impostazioni a seconda del controllo che vogliamo sulla squadra. Se settiamo l'impostazione del joypad su "avanzato" prepariamoci ad avere il pieno controllo di tutti i comandi di gioco, ma al costo di una estrema difficoltà a realizzare anche i tiri e i passaggi più semplici. L'impostazione del controller "intermedio" permette una buona miscela di ottimo controllo e media difficoltà di realizzazione, ma va sottolineato che il gioco resta immediato e divertente ed è possibile utilizzare i comandi basilari per imbastire comunque delle buone trame offensive senza per questo venire penalizzati. Riguardo al gameplay bisogna dire che il goal "di polso" che tanto ha afflitto il 2k6 è finalmente scomparso, ma resta ancora un po' troppo facile segnare in "one-timer", cioè andando lateralmente e poi passando al centro per un
tiro immediato.

Nell'hockey reale non capita così frequentemente e giocare a nhl2k7 a volte potrebbe ridursi a gironzolare sulle parti laterali del campo in attesa che un compagno si liberi al centro per poter effettuare il one timer; fortunatamente, come in ogni gioco 2k, è possibile impostare le barre a cursore praticamente su qualsiasi aspetto del gioco e allo stesso modo è possibile impostare la difficoltà nella realizzazione del one timer. In difesa il "cheking" è ancora troppo semplice da realizzare, specialmente ai livelli di difficoltà più bassi, ma va detto che l'AI dei compagni di squadra è ottima: settando il livello massimo di difficoltà è molto difficile segnare ma sarà anche difficile che si subiscano goal, grazie ad una organizzazione difensiva davvero efficiente. La nuova funzione "pressione" consente inoltre alcune finezze difensive: tenendo premuto il dorsale sinistro possiamo chiedere ad un nostro compagno di pressare fisicamente un avversario, premendolo due volte il nostro compagno sarà così aggressivo da rischiare una penalità e premendo tre volte chiederemo invece un raddoppio sull'avversario. Tutto molto immediato e utile, anche se necessita di un po' di pratica, che può essere svolta comodamente nella sezione "sul ghiaccio" che ha, come detto in precedenza, un sezione interamente dedicata a questa nuova funzione.

Dove la 2k non ha avversari è nel comparto online. Riscontriamo come sempre una estrema fluidità di gioco, impostazioni completamente configurabili, tornei e leghe online con la solita completezza e facilità di impostazione. Anche il sistema di reputazione merita un plauso, anche se ha il difetto di chiedere un parere anche per gli avversari che abbiamo incontrato in precedenza, cosa un po' noiosa in effetti. Il sito web di 2ksport fornisce il solito eccezionale supporto e diventa facile creare, gestire e visualizzare le leghe online sia da console che da web con tanto di statistiche e numero di giocatori fino a 30 nella stessa lega. Davvero incredibile. Ovviamente si possono fare sia brevi tornei a partire da 4 giocatori per poi arrivare a leghe da 30 squadre con stagione di 82 partite. Come chicca segnaliamo la presenza delle 102 pagine del manuale dentro il gioco, ordinato per sezioni.

Un ottimo gioco sotto ogni aspetto, i lievi difetti riscontrati si riducono a una pattinata un po' strana dei giocatori, se confrontata con quella fluida dell'avversario sfornato da EA e al fatto che i one timer sono ancora troppo facili, ma per il resto abbiamo una completezza di informazioni, una varietà di giochi e una qualità simulativa non riscontrabile nei rivali, surclassati anche e soprattutto nel comparto online. La 2k intende dominare il ghiaccio quest'anno, EA è avvertita.