NHL 2K8

NHL 2K8
Non Solo Calcio
Non lo scopriamo certo oggi: in Italia quando diciamo "sport", pensiamo quasi sempre al calcio. Negli ultimi anni, sporgendo il naso oltreoceano, molti hanno però scoperto le gioie di discipline meno conosciute come pallacanestro, football e hockey. Logicamente, sul traino delle uscite americane, anche il mondo dei videogame ha da qualche tempo una fetta di mercato legata ad essi, e i contendenti, che scendono quasi letteralmente in campo, sono Electronic Arts e Take 2. E' proprio quest'ultima ad aver deliziato nelle scorse stagioni il palato dei giocatori con prodotti votati alla ricerca dei una soddisfacente simulazione. Ci troviamo oggi davanti a NHL 2K8, dove appunto NHL sta per National Hockey League, il campionato americano di hockey. A dispetto del nome potremo guidare però anche alcune della nazionali più forti del panorama mondiale (logicamente e tristemente, scordatevi l'Italia...), senza contare il nutrito numero di team del passato della lega professionistica degli Stati Uniti. Seguito di una serie ormai a cadenza annuale, il titolo promette novità sia sul piano tecnico che riguardo al gameplay, con l'annunciata intenzione di mantenere quando di buono creato s'in ora, senza cadere nella tentazione di sedersi sugli allori. Ma cosa ci propone di nuovo l'ennesima stagione sportiva? Per chi ha seguito l'evolversi del gioco, non è un segreto che le forze degli sviluppatori si sono principalmente indirizzate all'innovazione dei controlli, per migliorare l'esperienza di gioco. Ma non è certo qui che terminano le novità...

Interessante confronto con la versione precedente. Le migliorie ci sono e si notano!
Interessante confronto con la versione precedente. Le migliorie ci sono e si notano!
In azione solitaria cercando la gloria
In azione solitaria cercando la gloria
La grafica sembra migliorata dal precedente episodio
La grafica sembra migliorata dal precedente episodio

Prima di giocare, pulire con cura l'attrezzatura
Logicamente anche l'occhio vuole la sua parte e, come da copione, non mancano i miglioramenti estetici. Pur conservando il precedente motore grafico (per altro già gradevole), nuovi filtri e una miglior cura generalizzata si osserva su ogni elemento. I giocatori hanno naturalmente le proprie fattezze rese con invidiabile cura, anche se alcuni volti non posso essere definiti propriamente espressivi. Divise e attrezzature hanno goduto di particolare impegno realizzativo, in modo da ricreare un completo campionario di guanti, mazze, maglie, pattini e caschi; lavoro certosino che farà la gioia di tutti gli appassionati. Anche gli stadi hanno ricevuto un discreto upgrade, principalmente da ricercarsi nel ghiaccio (godibilissimo nei suoi effetti di luce e nel vedere i segni impressi dalle lame) e nel pubblico, composto si da modelli poligonali ripetuti, ma egregiamente gestiti e animati per non sfigurare nell'impianto complessivo. Difficile muovere critiche all'impianto audio, se non per motivi di gusto personale: la colonna sonora offre molte tracce (tra cui spiccano i Korn), la cronaca è puntuale e varia (a patto di capire l'inglese), mentre gli effetti sonori fanno invidia alle vere partite, con tanto di fruscio del ghiaccio e mormorio della folla per le azioni migliori ( o per le gaffes più incredibili...). Come dicevamo poco sopra, il punto focale delle innovazioni è da ricercarsi sotto la voce "controlli". Pedina principale del tutto è la modalità denominata "Pro Stick": sfruttando a pieno la leva analogica destra, andremo a guidare il bastone del giocatore, facendo così corrispondere ad ogni movimento impresso al pad, un eguale movenza dell'attrezzo nel gioco. Volendo fare un paragone "celebre", come in Fight Night abbiamo imparato a gestire i pugni dei pugili con l'uso dell'analogico, qui dovremo prendere il controllo totale della mazza, vero e proprio prolungamento delle braccia del pattinatore. Passaggi, tiri, falli, tentativi di recuperare il puck... tutto è fattibile , combinando il Pro Stick con i vari tasti del nostro pad. Vi sono poi i movimenti legati alle capacità dei singoli: in base alle qualità dei chi ci troveremo a impersonare, saranno avviabili alcune mosse (da semplici finte a veri e propri giochi di prestigio) da eseguire con combinazioni più o meno complicate. La bravura del giocatore sarà fondamentale: se praticamente chiunque potrà cercare di fintare il tiro, solo i migliori atleti potranno prendersi gioco del portiere facendogli passare il disco sotto le gambe a seguito di una elegante giravolta. Una tale ricchezza di possibilità d'azione si va ad aggiungere alla possibilità di utilizzare il portiere nei momenti critici (passando ad una visuale in terza persona rispetto all'estremo difensore) e a una elevata quantità di azioni da mettere in atto nella partita.

Il troppo...
Misurarsi con il gameplay di NHL 2K8 mette davanti a quello che potrebbe sembrare un paradosso: un metodo di controllo così completo da risultare complesso e invadente nel veloce scorrere dei match. Il giocatore si trova così a dover gestire in situazioni della durata di frazioni di secondo, un numero considerevole di input. Certo, appresi i pochi comandi necessari al gioco, potremmo credere di avere davanti la possibilità di racchiudere il tutto in 3-4 azioni principali, ma si commetterebbe l'errore di sottovalutare la profondità delle opzioni offerte. Si apre dunque un bivio: giocare senza troppi patemi o impegnarsi per apprendere e acquistare la maggior padronanza possibile di tutti i mezzi messici a disposizione? Mai come questa volta ( e vene accorgerete se sfiderete qualche giocatore esperto, grazie al servizio Live) la differenza tra chi vorrà sviscerare il titolo e il contendente casuale, si farà sentire.
Oltre ad una curva d'apprendimento non proprio lieve, segnaliamo una quantità di contenuti estremamente completa ed elaborata. Tattiche, statistiche, storia delle squadre, tutto contribuisce a creare un'atmosfera perfetta per chi vuole respirare hockey e ossigeno.

Mazze, divise e accessori mostrano un dettaglio soddisfacente
Mazze, divise e accessori mostrano un dettaglio soddisfacente
La scritta sulla divisa di Jason non lascia dubbi sulle due intenzioni!
La scritta sulla divisa di Jason non lascia dubbi sulle due intenzioni!
Il portiere è in posizione, sarà difficile batterlo
Il portiere è in posizione, sarà difficile batterlo

Particolare nota di merito, tra le varie modalità, è da assegnare alle sfide, che permetteranno di sbloccare di volta in volta squadre storiche, e alla carriera. Prendendo il comando di una società, saremo chiamati sia ad allenarla che a guidarla in campo (salvo non voler lasciare alla cpu alcune incombenze). Il quadro è decisamente completo e variegato: partite, contratti, gestione della rosa, discussioni più o meno amichevoli con i procuratori dei campioni e passi in avanti riguardo l'interazione con gli atleti; basti pensare che non saranno più solo i soldi a convincere l'attaccante di turno a vestire la nostra casacca, ma una buona posizione in classifica farà valere la nostra importanza contrattuale. Certo non possiamo paragonare il meccanismo a un vero e proprio gioco gestionale, ma alcune "chicche" non fanno che impreziosire il quadro che ruota attorno alla carriera. Per chi volesse sfidare la sorte, vi sono poi saltuarie occasioni in cui avremo la possibilità di negarci o no al telefono, rischiando di perdere importanti informazioni o di evitare qualche brutta notizia. Tra una vittoria e l'altra potremo anche visitare la sala dei trofei, dove godere dei frutti delle nostre vittorie o passare qualche minuto di relax osservando trofei, team sbloccati o, perché no, giocare ad un quiz sul mondo di questo sport e persino fare una rapida partita all'Air Hockey, passatempo che spopolava nelle salegioco di qualche anno fa e che ancora ha diversi estimatori.

Non è tutto ghiaccio quel che luccica...
Certo, inutile negare che siamo davanti ad un prodotto con un target limitato, riferendoci al pubblico italiano, ma segnaliamo con piacere un'attenta traduzione di tutti i testi a schermo, compresi i numerosi tutorial necessari a far proprie le tecniche di gioco. Passando però alle note non del tutto intonate, dobbiamo segnalare un'intelligenza artificiale che in alcuni casi mostra il fianco: sebbene i giocatori avversari si dannino l'anima (logicamente in base al livello di difficoltà impostato) per opporsi al meglio alle nostre tattiche, i portieri non sempre risultano impeccabili, anzi , le reti prese malamente e alcuni autogol con la complicità dei difensori, compaiono più spesso che nella realtà. Graficamente invece, l'unico reale appunto che ci sentiamo di muovere al titolo, è la gestione delle ombre, che non sempre si mantiene a livello dei restanti elementi. Volendo ancora nominare qualche sporadico bug legato principalmente a collisioni non perfette tra poligoni, non possiamo però che ripeterci e sottolineare come il vero difetto denotato, è un precario equilibrio tra la velocità di gioco e la complessità dei comandi. In linea di pensiero l'idea dei ragazzi di Kush Game era ottima e al passo con i tempi, in fase realizzativi si è però dimostrata non ancora del tutto roda, ma non per questo poco interessante. A ben vedere, NHL 2K8 può nel medesimo momento apparire come un semplice arcade o come una simulazione dalle complicate meccaniche. Indubbiamente la corona per il miglior gioco d'hockey sarà più combattuta quest'anno, ma 2K Sports ha ancora delle ottime fondamenta su cui basare i lavori per la prossima edizione.

Logicamente le licenze sono aggiornate
Logicamente le licenze sono aggiornate
Tra poco sarà il momento di scoccare il tiro
Tra poco sarà il momento di scoccare il tiro
Momento cruciale: chi avrà la meglio?
Momento cruciale: chi avrà la meglio?
NHL 2K8
8

Voto

Redazione

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NHL 2K8

Non ponetevi troppi dubbi, alla Kush sanno fare il loro lavoro. Il suffisso "2K8" non snatura la serie 2KSports, ma cerca di evolverla e renderla un'esperienza più completa. Nhl 2K8 sembra però uno studente che si è preparato sin troppo bene per l'esame, dimenticandosi che, a volte, alzare la testa dai libri può far bene per distendere i nervi. Tolte alcune piccole incertezze grafiche e qualche raro (ma fastidioso) bug, lo scoglio contro cui maggiormente può infrangersi il gioco, è la enorme quantità di comandi e combinazioni da imparare a gestire durante il gioco. Tiri, passaggi, finte, attacchi speciali e un enorme campionario di azioni, non sono solo sinonimo d'esperienza totalizzante, ma rischiano anche di creare confusione. Certo però che chi ama l'hockey non dovrebbe negare il proprio interesse e NHL 2K8, tenendo conto che in ogni caso la concorrenza non ha dormito. Buone le novità, ottime le idee: qualche limatura per il prossimo capitolo potrebbe riportare la serie targata Take 2 a dominare senza discussioni il mondo del puck.

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