NHL '99

di Redazione Gamesurf
L'equilibrio tra aspetto "arcade" e velleità simulative é sempre stato una delle caratteristiche più notevoli della serie NHL. In NHL '99 si é certamente avuto un ulteriore affinamento di questo equilibrio. Sono adesso presenti delle barre che indicano la potenza del tiro a seconda di quanto si tiene premuto il tasto e sono state inserite delle "mosse speciali" attuabili solo con particolari giocatori il cui indicatore assume la forma di stella nei pressi dell'area di tiro. Queste due novità potrebbero, a prima vista, apparire come delle aggiunte di tipo prettamente arcade, ma, contemporaneamente, rendono il gioco più simulativo. La barra, infatti, consente di dosare con molta attenzione la potenza dei tiri (un tiro più forte é solitamente meno preciso), cosa che prima veniva fatta un po' a casaccio. Se, invece, riflettiamo attentamente, il fatto che solo i giocatori più forti possano eseguire delle mosse spettacolari é vero anche nella realtà

Sempre per quanto riguarda gli aspetti "simulativi" del gioco bisogna far notare l'ottima gestione degli schemi e delle tattiche, realizzata sotto la supervisione di Marc Crowford, ex-allenatore dei Colorado Avalanches (fortissima formazione della lega professionistica americana) e della nazionale canadese. Questi sono proposti in numero maggiore rispetto alla precedente edizione e possono essere cambiati anche al volo durante la partita. La gestione delle strategie pre-partita é ricca di informazioni sui pro e i contro della tattica base scelta, mentre il sistema di "cambio al volo" é semplice ed abbastanza efficace: con la pressione di un paio di tasti si può scegliere subito lo schema desiderato. Bisogna però anche dire che tale sistema, nella concitazione del gioco, a volte può risultare un po' scomodo, poiché nel momento del cambio della tattica il controllo di tutti i giocatori viene preso dal computer, il quale, in alcuni casi, non prosegue l'azione nel modo in cui avremmo voluto
Direttamente collegata all'aspetto tattico é la nuova modalità di allenamento. Grazie ad essa si possono provare e riprovare tutte le strategie e le situazioni di gioco e verificare il reale valore degli schemi. In questo modo il giocatore può prepararsi nell'uso di tattiche ben precise piuttosto che propendere per il solito tentativo di superare tutti con un solo giocatore e mettere il puck in rete, molto complesso da realizzare e poco remunerativo ai livelli più difficili per la precisione delle difese, che difficilmente si lasciano scappare qualcuno, e per l'abilità dei portieri, a volte eccessiva