NHL Hitz 20-02

di Redazione Gamesurf

L'hockey è uno sport che da noi, tranne pochi fortunati che se lo possono godere negli impianti della propria città, ha fisiologicamete pochi appassionati, quasi alla pari del baseball. Ma al di là dei limiti logistici inevitabili per apprezzare questo sport dal vivo, l'hockey fa fortuna in campo videoludico ed innumerevoli sono state le trasposizioni per qualsiasi piattaforma. E' certo uno sport difficile da tradurre in un videogioco, vuoi per le naturali difficoltà legate alla riproduzione di un gioco di squadra, vuoi per la peculiare velocità, vuoi per la particolarità del movimento del disco di metallo che anima le partite sul ghiaccio.

Midway propone su Gamecube l'hockey su ghiaccio e lo fa alla sua maniera, quasi estremistica nel cogliere gli aspetti essenziali della disciplina quali che siano, nel bene e nel male. Già l'idea di partenza è quella di far scontrare due squadre snellite di 3 uomini ciascuna per accentuare ancora di più la naturale frenesia e di strizzare l'occhio in modo abbastanza vistoso ai frequenti scambi di "opinioni" che animano sovente le partite della NHL nordamericana.

La prima volta che si butta un occhio su NHL Hitz 2002 si accede a un menù principale ricco di opzioni. La prima cosa da fare è una partita veloce, se si vuole prendere confidenza con l'impostazione di gioco, oppure se si è già navigati si può iniziare un'intera stagione.
Nel caso poi si conosca appieno il gioco ma non si trovi una squadra preferita se ne può creare una dal nulla e scambiare i giocatori.



Il negozio dell'hockey è dedicato a chi ha un po' di punti da impiegare in oggetti vari mentre le prove d'abilità sono lì per testare le capacità sul ghiaccio del giocatore. Chiude il quadro il sotto menù delle opzioni. Cose da fare ce ne sono moltissime e se il quick game è lì per una partitina veloce, il cuore del gioco è costituito dalla stagione intera in cui ci si deve fare largo attraverso 30 squadre per la conquista della Stanley Cup (lo scudetto dell'hockey statunitense).

La difficoltà in questa modalità pare aumentare di pari passo con il numero di vittorie collezionate per cui ci si può aspettare di giocare partite sempre più dure man mano che si procede nella stagione e si avanza in classifica.
I controlli benchè molto semplificati svolgono bene il loro compito e quindi si può tranquillamente spostare i giocatori (la cui risposta al joypad è molto buona) mentre si eseguono i colpi fondamentali come passare, tirare, ostacolare gli avversari. Unica mossa per evitare il contatto avversario: una rotazione su se stessi, altrimenti resta il puro dribbling. Una nota va al turbo che si esaurisce molto velocemente e va usato solo in caso di necessità.

I comandi sono piuttosto semplici e la giocabilità, fortemente impostata all'arcade secondo lo stile Midway, trova il suo piatto forte nella velocità pura e nei vari power-up conseguibili tramite il comportamento sul campo, senza dimenticare l'importanza del contatto fisico. Per quanto riguarda i power-up è stata inserita la consueta condizione "on fire" tipica sin dai tempi di NBA Jam. Trascurando il fatto che dire che un giocatore di hockey si trova "on fire" può sembrare bizzarro, l'espressione indica che quel giocatore ha segnato consecutivamente 3 goals.
Allora prenderà letteralmente fuoco (con tanto di fiamme che lo avvolgono) e le sue statistiche spiccheranno il volo. A questo bonus singolo va aggiunto un bonus di gruppo per cui tutta la squadra risentirà di effetti benefici.