NHL Rivals
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Paese che vai sport che trovi, se ci consentite la parafrasi del famoso proverbio. Nessun detto, infatti, avrebbe potuto descrivere in maniera più logica la variegata situazione dello sport mondiale. L'Italia è il paese del calcio, l'Australia del rugby e il Giappone del baseball per fare qualche esempio; e gli USA? Gli USA hanno adottato diverse discipline che concorrono più o meno ad armi pari per assurgere al ruolo di sport nazionale: il football, il basket, il baseball ed infine l'hockey sono gli sport più giocati e seguiti in terra americana. E le software house, consapevoli del vastissimo bacino di appassionati, non si sono mai tirate indietro nel produrne le trasposizioni simulate. Ed è proprio di hockey su ghiaccio che parleremo oggi, a proposito dell'interpretazione secondo Microsoft di questo affascinante sport. NHL Rivals 2004 ha l'ingrato compito di confrontarsi in un campo decisamente agguerrito, un campo nel quale dominano due mostri sacri, rappresentati dalle serie di EA Sports e Visual Concepts (Sega), che oramai con cadenza annuale si ripropongono sugli scaffali dei negozi di videogame di tutto il mondo.
Il primo impatto con NHL Rivals è quantomeno classico. I menù consentono di navigare e di modificare le impostazioni di base, e permettono di effettuare in maniera istantanea una partita amichevole con la quale cominciare a saggiare le potenzialità del titolo. Tra le modalità di gioco, oltre all'amichevole, sono presenti "stagione", "torneo", "playoff" e "rivals". La modalità "season" consente di effettuare un intero campionato comprensivo di playoff finali. Con la modalità "playoff" si salteranno a piè pari le partite del campionato per arrivare direttamente al clou della stagione. Invece, con la modalità torneo è possibile organizzare un sfida ad hoc selezionando le squadre che vi parteciperanno. È inoltre presente la modalità "rivals" con la quale si può dar vita a partire tra le squadre che abbiano una rivalità storica; partite particolarmente sentite, insomma, come sono qui da noi le classiche Inter vs. Milan e Juventus vs. Torino per fare due esempi. Ma il cuore di un titolo sportivo è la partita vera e propria. Una volta scesi in campo è possibile mettere in pratica le azioni permesse dal sistema di controllo implementato. Utile al proposito il tutorial iniziale che accompagna il giocatore dalle prime mosse basilari fino alle azioni più complesse da eseguire. Il sistema di controllo adottato da NHL Rivals permette di effettuare una nutrita serie di mosse. I passaggi possono essere realizzati in maniera semplice premendo il tasto A accompagnando la pressione con la direzione nella quale si intende mandare il passaggio stesso, oppure in maniera più libera con un semplice tocco nella direzione voluta del joystick analogico destro. Il sistema dei tiri è decisamente simile.
Cambia il tasto da premere, X in questo caso, ma non la sostanza. È inoltre possibile eseguire tiri di potenza, tenendo premuto a lungo la X, e tiri di prima, premendo qualche istante prima che il puck venga stoppato con la mazza da hockey. Il difensore nell'hockey su ghiaccio ha un ingrato compito, ma mai tanto ingrato quando quello dell'attaccante che subisca l'intervento difensivo. Con B si esegue una "semplice" carica, mentre col joystick analogico sinistro si può spingere il giocatore avversario contro la balaustra bloccandone i movimenti. Con X infine si eseguono i contrasti col bastone e, se ci si trova alle spalle dell'avversario, agganci galeotti atti a rallentarne la corsa. Una piccola nota di demerito va al sistema di ingaggi implementato. Coloro i quali seguissero l'hockey sanno che i falli vengono battuti in maniera particolare; in pratica l'arbitro scodella il puck tra due giocatori, uno per squadra, e l'azione di ingaggio viene vinta da colui che ha i riflessi più lesti. Così è nella realtà e così era stato fino ad oggi nelle varie simulazioni. Con NHL Rivals, invece, il tutto viene lasciato al caso. Si ha la semplice possibilità di scelta tra tre tasti differenti, ognuno dei quali ha la meglio con uno degli altri due ed ha la peggio col rimanente, così come il classico gioco del forbici, sasso e carte insegna.