NHL Rock The Rink

di Redazione Gamesurf
I falli sono aboliti. Si possono fare tutte le scorrettezze possibili, dal placcare l'avversario al prenderlo a pugni, nessun fallo viene sanzionato, neanche dalla gentile ma spietata "arbitressa" che compare nel video introduttivo del gioco, forse una nuova mascotte per la EA. A dir le cose come stanno le risse sul campo non sono l'evento migliore che possiamo augurarci. Spesso sono confuse e il loro esito é più legato al caso che all'abilità di chi impugna il pad, dato che é quasi impossibile controllare il movimento di così tanti giocatori che convergono violentemente l'uno sull'altro. Fortunatamente, per impedire che l'intera gara si riducesse a una rissa senza fine, i designer hanno stabilito precisi momenti in cui prendere impunemente a cartoni l'avversario. Durante la gara potrete sentire suonare un gong in puro stile pugilistico che indica l'inizio delle ostilità. Sta a voi decidere se gettarvi nella mischia o proseguire come in una qualsiasi, corretta gara di hockey

Se scegliamo di combattere i tasti vengono riconfigurati per travolgere gli avversari con dei veri e propri tuffi, o semplicemente per colpirli col pugno, ma attenti con chi ve la prendete: i giocatori non sono tutti uguali. Fuggendo a gambe levate dalle simulazioni zeppe di numeri e statistiche che forse non tutti hanno voglia di leggere, Electronic Arts semplifica molto l'inquadramento dei giocatori fornendocene solo di due generi: i "finesse player" e i "power player". Come si intuisce dal nome i finesse player sono i giocatori che hanno classe e abilità. Sono i più agili, i più abili nel mettere il dischetto esattamente dove vogliono
Questo ne fa degli eccellenti cannonieri. Tuttavia non reggono bene gli impatti con gli avversari e non sono i marcatori di cui una squadra ha maggior bisogno in difesa. A questo servono i power players, armadi a tre ante che amano massacrare i giocatori avversari, ma non hanno troppa confidenza con la rete. Quando giochiamo possiamo scegliere la nostra configurazione, ricordandoci che in ogni caso i colpi disponibili possono essere praticati da entrambi i tipi di giocatori. E che colpi! Ce ne sono diversi che non sfigurerebbero in un anime giapponese. In altre parole, sfuggono a ogni legge della fisica e della gravità. Nomi pittoreschi come Tornado, Leapfrog, Windmill, Corkscrew e così via identificano lanci inverosimili dove il giocatore si avvita su se stesso per un'infinità di volte prima di sparare una bordata tremenda verso la porta avversaria. Questi colpi sono validi, ma non sono il modo migliore per segnare in Rock the Rink