Ni no Kuni: la Minaccia della Strega Cinerea

di Tommaso Alisonno
Conclude la sagra delle feature “di base” del gioco l'alchimia, ossia la possibilità di realizzare nuovi oggetti unendo le giuste quantità di altri oggetti. Come tutti gli elementi dell'avventura, anche questa sarà accessibile solo a un determinato punto della trama e naturalmente all'inizio avrete pochissime “ricette” da seguire, ma sarà anche possibile “improvvisare” buttando nel calderone tutto quello che vi viene in mente, o che vi viene suggerito di mischiare - non ultimo, spulciando le pagine dell'Abbecedabra. Udite udite: se gli ingredienti versati non dovessero combinarsi non saranno neppure consumati, rendendo quindi indolori i fallimenti (sbizzarritevi pure!).


CLASSICO E' BELLO
Avrete sicuramente notato che nessuna delle feature finora citate brilla particolarmente per originalità: tutto sa indubbiamente di “già visto” in NNK, ma più che di “già visto” é probabilmente più corretto parlare di “già rodato”. Questo perché nel lavoro di Level 5 vige la regola per cui “classico é bello”, e soprattutto non é mai invasivo. Possiamo portare diverse prove a sostegno di questa tesi: tanto per cominciare, il mondo di gioco é ampio e vasto e potrete esplorarlo liberamente, cercando scrigni nascosti (ce ne sono una caterva: ve ne accorgerete quando otterrete l'incantesimo che li rivela), locazioni semi-segrete o semplicemente zone in cui affrontare mostri particolari, MA potrete anche andare sempre dritti spediti verso la “destinazione di trama” indicata dall'apposita stella.

Potrete dedicarvi alla caccia dei famigli cercando di ottenere quelli più efficienti ed equilibrati in battaglia, studiandone le evoluzioni e fornendo loro le prelibatezze per potenziarli, catturandone più di uno per tipo e facendo esperimenti MA potrete anche accontentarvi di una decina di creature varie che crescano di livello semplicemente vivendo l'avventura. Potrete sbizzarrirvi con l'alchimia realizzando le varie ricette nascoste nell'Abbecedabra e cercando di realizzarne di nuove MA potrete anche accantonare questo elemento e accontentarvi degli oggetti che raccoglierete o acquisterete in giro. Potrete sostenere tutte le missioni secondarie e andare a caccia di tutti i mostri speciali che vi verranno segnalati sulle bacheche di “Soluzioni al Volo”, ottenendo così degli avanzamenti speciali che rendano più efficiente il party, MA anche scegliere di puntare solo all'avventura vera e propria. Potrete cercare di sbancare il Casinò o di vincere il prestigioso Torneo di Pandora MA anche decidere di non metterci piede.

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Scoprirete pertanto che nessuna delle feature di NNK, pur essendo utile e appassionante nel suo piccolo, é resa in maniera troppo complessa da non essere godibile, né soprattutto é indispensabile per sopravvivere. E scoprirete soprattutto che NNK sarà in grado di coinvolgervi a qualsiasi livello decidiate di affrontarlo: anche solo la trama episodica e lineare, dai presupposti semplici ma ricca di personaggi interessanti, é coinvolgente tanto quanto basta per trascinarvi volta per volta alla successiva avventura, ed anche quando le cose “vanno male” e per qualsiasi motivo il gioco vi obbliga a “perdere tempo”, lo fa ponendovi di fronte a situazioni e problemi troppo interessanti per non volerli risolvere (l'arrivo a Campo Pié di Fata, per esempio, é veramente spassoso).

Naturalmente, lo stile di gioco che sceglierete ne influenzerà la durata: ad occhio, correndo come pazzi solo dietro agli eventi di trama, dovreste essere in grado - combattimenti permettendo, ma se proprio avete fretta é disponibile la difficoltà “Facile” - di terminarlo in circa 30 ore. Ovviamente, però, dedicare del tempo a una o più di una delle attività collaterali farà levitare questo tempo anche fino al triplo, se non di più.

GRAFICA D'AUTORE
Negli anni i Level-5 hanno dimostrato di avere una predilezione per lo stile cartonoso e il cell-shading: Dragon Quest VIII e IX, Dark Chronicles, tutta la serie di Prof. Layton, Rogue Galaxy... persino il concept alla base di White Knight Chronicle. Per l'ambientazione fiabesca di NNK, lo stile classico/retrò che hanno impresso all'opera e il target a cui é rivolta - ovverosia “grandi e piccini” - il team ha però avuto l'ottima intuizione di rivolgersi a chi ha fatto dell'animazione il suo pane quotidiano, qualcuno con uno stile riconosciuto ed apprezzato da tutto il mondo: lo sapete già, stiamo parlando dello Studio Ghibli fondato dal regista Hayao Miyazaki, autore di capolavori come Porco Rosso, La Città Incantata, Il Castello Errante di Howl, Il mio Vicino Totoro, Princess Mononoke, Kiki Consegne a Domicilio (...dobbiamo continuare?).


La prima sensazione che si prova al cospetto della realizzazione di NNK é di stupore, tanta é l'impressione di trovarsi all'interno di un mondo come quelli delle succitate pellicole; stupore che si tramuta in vera e propria meraviglia quando ci si perde a esaminare ambienti come la città di Gatmandù o il Bosco Dorato, o quando si sorvola il vasto mondo in groppa al drago Tengri, passando sopra le terre di Autumnia o le gelide isole dell'Ovest. L'ammirazione raggiunge l'apice quando ci si accorge che lo stile di Studio Ghibli si sposa con il concept di Level-5 in una maniera talmente naturale e perfetta che é impossibile non notare da parte di entrambi i team una forte passione, un'incredibile collaborazione e una reciproca stima - come d'altronde traspariva anche dalle parole di Yoshiyuki Momose, direttore dell'Animazione, intervistato in occasione del secondo “Dietro le Quinte”.

Parlandone in termini prettamente tecnici (e aridi), la realizzazione prevede ambienti 3D testurizzati con tinte pastello in modo da ospitare in maniera perfetta i modelli illuminati in cell-shading. Esplorando il menù o sfogliando le pagine virtuali dell'Abbecedabra (sempre che non siate fortunati possessori della Wizard Edition, nel qual caso lo avrete fisicamente in mano) abbondano invece le illustrazioni bidimensionali, tutte ad alta definizione, così come i filmati realizzati direttamente da Studio Ghibli. Nel mondo esterno, il campo visivo é molto vasto e non soffre mai di problemi di rallentamento, così come non sono un problema i numerosi effetti speciali durante gli scontri.

MUSICHE E VOCI
Ad una realizzazione grafica ai livelli di quella descritta sarebbe stato un delitto accostare una colonna sonora qualsiasi, ma fortunatamente anche in questo senso NNK emerge vittorioso. Il compositore Joe Hisaishi si é definito (nel terzo Dietro le Quinte) particolarmente benedetto dall'ispirazione ed ha realizzato in brevissimo tempo il tema portante - quello, insomma, che ci terrà compagnia nelle ore che passeremo esplorando la mappa aperta e che tenderà a tornare in varie reinterpretazioni a seconda della situazione. Come lo stesso Hisaishi afferma, é facile individuare nel tema influenze “fantasy” come la musica celtica o quella irlandese, ma anche un'impronta maestosa molto comune in questo genere di giochi. Il tutto é eseguito nientemeno che dall'Orchestra Filarmonica di Tokyo, con un risultato superbo.