NieR Automata
Dopo un intero anno passato a tesserne le lodi su Playstation 4, per il capolavoro firmato Yoko Taro e Platinum Games è giunto, finalmente, il tempo di sbarcare anche sulla sponda di casa Microsoft. Stiamo ovviamente parlando di NieR: Automata, gioco di riferimento del genere Action RPG finalmente disponibile anche su Xbox One con lo pseudonimo di NieR: Automata - Become as Gods Edition.
Minimo sforzo, massimo risultato
Presentato con il suffisso Become as Gods Edition, NieR: Automata non propone in realtà nulla di veramente nuovo rispetto alla versione "standard" già disponibile su Playstation 4. La sola differenza in termini contenutistici si limita, infatti, alla inclusione del contenuto 3C3C1D119440927 già visto proprio su PS4 più di un anno fa, che comprende tre Arene aggiuntive, alcune tracce extra, il completo "Vedo-non-vedo" per 2B, il "Completo ragazzo" per 9S, il "Completo distruttore" per A2, alcune maschere e proiettili speciali che alterano l'aspetto dei proiettili nemici.
Va un po' meglio sul fronte tecnico, con l'aggiunta del supporto alla risoluzione in 4K e l'HDR per Xbox One X. Niente di veramente trascendentale anche in considerazione di alcuni problemi già noti su questo fronte, ma se non altro giustifica in qualche modo l'uscita del gioco ad un prezzo quasi pieno (poco meno di 50€).
Ad ogni buon conto, per quanti non hanno avuto la fortuna di provarlo su PS4, NieR: Automata - Become as Gods Edition racconta di un pianeta Terra ormai deserto, con i pochi umani superstiti costretti ad evacuare sulla Luna in nel tentativo di organizzare una resistenza che possa affrontare e sconfiggere le biomacchine (presumibilmente aliene) che hanno invaso il pianeta molti anni orsono.
La soluzione al problema sembra essere stata trovata negli YoRHa, una fanteria androide creata con l'intento di attaccare e sconfiggere la nuova "razza dominante" sul loro stesso terreno, ma che nella realtà dei fatti si troverà ben presto a confrontarsi con forze molto più grandi di loro per numero e capacità di offesa. Decimata già ancor prima di raggiungere il suolo terrestre, agli YoRHa non resterà che affidarsi alle capacità di 9S e sopratutto di 2B, ovvero gli unici due superstiti (forse) del massacro ancora in grado di portare a termine la missione.
La trama , avvincente e ricca di colpi di scena (tanto da richiedere il completamento del gioco per ben tre volte) rappresenta il pretesto ideale attraverso il quale garantire al giocatore una varietà in termini di gameplay unica nel suo genere, con fasi esplorative che si alternano ad altre più tipicamente action ad altre ancora riconducibili ai classici RPG, in cui è richiesta una certa capacità in termini di "elaborazione delle statistiche" e crescita del personaggio sotto il proprio controllo.
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Ne consegue tra l'altro un mix senza soluzione di continuità fra missioni in stile beat'em up a scorrimento orizzontale e brevi intermezzi da classico shoot'em up degli anni 80', senza dimenticare l'alternanza di fasi tipicamente platform ad altre più "moderne", con boss fight tanto coinvolgenti quanto appaganti per varietà e livello di difficoltà.
Tutto questo rappresenta solo la punta dell'iceberg targato Yoko Taro e Platinum Games, motivo più che sufficiente per rimandarvi alla ben più esaustiva recensione della versione Playstation 4 del gioco per tutti gli approfondimenti del caso.
Nessuna nuova buona nuova
Tecnicamente NieR: Automata - Become as Gods Edition conferma le ottime impressioni del suo fratello gemello, palesando tuttavia sia le medesime luci che, ahimè, le ombre. Dal punto di vista artistico il gioco non si discute, ma nonostante la potenza di calcolo offerta anche dall'ammiraglia di casa Microsoft (con tanto di supporto al 4K e HDR a 60FPS) il capolavoro di casa Square Enix evidenzia textures discrete ma non ottime ed una ricchezza poligonale non proprio trascendentale, evidenziando di fatto le medesime criticità emerse nella versione PS4 nonostante una pulizia generale sicuramente apprezzabile (e migliore su Xbox One X).
Ottima la stabilità raggiunta sul fronte del framerate, mentre permane qualche perplessità sul versante animazioni, in cui traspare una frettolosa elaborazione in sede di conversione che non ha permesso al team di sviluppo di intervenire in quegli stessi fattori deficitari riscontrati anche nella controparte di casa Sony. Niente di veramente preoccupante, sia intesi, ma onestamente visto il tempo trascorso dall'edizione PS4 e l'uscita di NieR: Automata - Become as Gods Edition avevamo sperato in qualcosa di più.