Nina: Agent Chronicles
di
Alessandro 'Alenet' Cossu
DANGEROUS BABE
Sulla nostra macchina da gioco favorita, il mondo degli sparatutto in prima persona, si sa, è affollatissimo. Dai titoli più improbabili, a quelli più realistici, motivi per far cadere una pioggia di bossoli sui nostri monitor ne abbiamo avuto a iosa. Elemento pressoché dominante di un shooter è il protagonista di sesso maschile : dal marine allo scienziato, passando per un noleggiatore di barche, è sempre (o quasi) il maschietto di turno a sbrogliare la situazione. Oggi, grazie alla City Interactive abbiamo una alternativa : ci è concesso di impersonare i sexy panni di Nina, una agente speciale davvero fuori dal comune. Tuttavia, al di la dello splendido volto della procace fanciulla che appare in copertina, il sentore è che questo N:AC sia destinato al limbo delle occasioni mancate...ma procediamo con ordine, come tradizione vuole.
Nina : Agent Chronicles si presenta su un singolo disco d'argento, accompagnata da un manuale al limite dello scarno. In effetti, quella che potrebbe segnalare una mancanza di cura nella realizzazione della manualistica, si scopre essere ben presto una necessità dettata dalle poche, pochissime cose di cui effettivamente parlare e spiegare.
Come già detto, ci troviamo nei panni militari della sensuale Nina, agente della CIA che non ha nulla da invidiare, quanto ad abilità intrinseche, al buon Steven Seagal!Nina, agente solitaria, ha vagato per il mondo, nei luoghi più belli e in quelli più atroci, sempre impegnata in vitali missioni al limite delle capacità umane. Ma Nina non è un agente come tutti gli altri. Oltre al petto prominente, infatti, ella racchiude dentro di se il potere di dominare le menti delle persone con cui viene a contatto. Grazie a questa abilità, è sempre in grado di scoprire i segreti che si celano nel cuore degli uomini e, ancor di più, i codici per sbloccare le porte o per disattivare qualche bomba. Ancora una volta, Nina è chiamata a recarsi in Medio Oriente (l'originalità è tutto, non è vero?) dove pericolosissime organizzazioni terroristiche si preparano a sferrare un attacco che metterà in ginocchio il mondo occidentale...ed è qui che entriamo in scena noi : impersonando la procace fanciulla dal grilletto facile (!), dovremo ancora una volta difendere il destino dell'umanità!
Come annunciato qualche riga fa, N:AC è un classico sparatutto in prima persona. Ci muoveremo osservando l'ambiente con gli occhi della protagonista, in locazioni relativamente ampie, ma pur sempre legati ad un unico filo conduttore. Infatti, anche se per recarci da A a B avremo sempre due o tre strade da percorrere, in ogni caso si tratta di piccolissime deviazioni, che in men che non si dica torneremo sul binario principale previsto per noi dai programmatori. Le missioni sono lunghe e ben strutturate, con un livello di difficoltà sufficientemente bilanciato, almeno per quello che riguarda il numero di avversari presenti a video. Discorso diverso sulla loro effettiva intelligenza : sfortunatamente, gli script di Stupidità Artificiale che dominano Nina : Agent Chronicles, sono di bassissimo livello e la necessità impegnarsi in uno scontro a fuoco diverrà rara come il passaggio della Cometa Halley-Bop. Sul lato strettamente tecnico, N: AC è un titolo che si presenta con uno stile grafico a dir poco superato, ricordando titoli di tre anni fa, se non oltre. Anche attivando tutti gli effetti video e alla massima risoluzione, il risultato non cambia,almeno non in maniera apprezzabile. Le locazioni di una certa ampiezza, devono fare i conti con un engine si leggero, ma assolutamente al di sotto degli standard attuali; le texture, monotone e ripetute fino all'ossesso, non sono in grado di regalare emozioni all'occhio del giocatore bramoso di frames e si segnala inoltre l'assenza ingiustificata di moltissimi poligoni, con un conteggio di quest'ultimi davvero ai minimi storici.
Sul fronte audio, oltre ad un doppiaggio in Inglese della protagonista totalmente da dimenticare (cerca di essere sensuale, ma risulta, ahimè, ridicolo) si segnalano sound fx tutto sommato discreti, uniti ad una colonna sonora rullante e un tantino invasiva, ma nulla che faccia gridare allo scandalo. I sottotitoli e i menù sono stati localizzati in Italiano, sia pur con qualche evidente svarione. Si segnala, in ultimo, una buona risposta ai comandi della nostra protagonista e l'assenza della sezione multigiocatore. Prima di avventurarci nel commento finale, si ricorda che, a causa della violenza di alcune sequenze, il titolo pare indicato per una utenza matura.
Sulla nostra macchina da gioco favorita, il mondo degli sparatutto in prima persona, si sa, è affollatissimo. Dai titoli più improbabili, a quelli più realistici, motivi per far cadere una pioggia di bossoli sui nostri monitor ne abbiamo avuto a iosa. Elemento pressoché dominante di un shooter è il protagonista di sesso maschile : dal marine allo scienziato, passando per un noleggiatore di barche, è sempre (o quasi) il maschietto di turno a sbrogliare la situazione. Oggi, grazie alla City Interactive abbiamo una alternativa : ci è concesso di impersonare i sexy panni di Nina, una agente speciale davvero fuori dal comune. Tuttavia, al di la dello splendido volto della procace fanciulla che appare in copertina, il sentore è che questo N:AC sia destinato al limbo delle occasioni mancate...ma procediamo con ordine, come tradizione vuole.
Nina : Agent Chronicles si presenta su un singolo disco d'argento, accompagnata da un manuale al limite dello scarno. In effetti, quella che potrebbe segnalare una mancanza di cura nella realizzazione della manualistica, si scopre essere ben presto una necessità dettata dalle poche, pochissime cose di cui effettivamente parlare e spiegare.
Come già detto, ci troviamo nei panni militari della sensuale Nina, agente della CIA che non ha nulla da invidiare, quanto ad abilità intrinseche, al buon Steven Seagal!Nina, agente solitaria, ha vagato per il mondo, nei luoghi più belli e in quelli più atroci, sempre impegnata in vitali missioni al limite delle capacità umane. Ma Nina non è un agente come tutti gli altri. Oltre al petto prominente, infatti, ella racchiude dentro di se il potere di dominare le menti delle persone con cui viene a contatto. Grazie a questa abilità, è sempre in grado di scoprire i segreti che si celano nel cuore degli uomini e, ancor di più, i codici per sbloccare le porte o per disattivare qualche bomba. Ancora una volta, Nina è chiamata a recarsi in Medio Oriente (l'originalità è tutto, non è vero?) dove pericolosissime organizzazioni terroristiche si preparano a sferrare un attacco che metterà in ginocchio il mondo occidentale...ed è qui che entriamo in scena noi : impersonando la procace fanciulla dal grilletto facile (!), dovremo ancora una volta difendere il destino dell'umanità!
Come annunciato qualche riga fa, N:AC è un classico sparatutto in prima persona. Ci muoveremo osservando l'ambiente con gli occhi della protagonista, in locazioni relativamente ampie, ma pur sempre legati ad un unico filo conduttore. Infatti, anche se per recarci da A a B avremo sempre due o tre strade da percorrere, in ogni caso si tratta di piccolissime deviazioni, che in men che non si dica torneremo sul binario principale previsto per noi dai programmatori. Le missioni sono lunghe e ben strutturate, con un livello di difficoltà sufficientemente bilanciato, almeno per quello che riguarda il numero di avversari presenti a video. Discorso diverso sulla loro effettiva intelligenza : sfortunatamente, gli script di Stupidità Artificiale che dominano Nina : Agent Chronicles, sono di bassissimo livello e la necessità impegnarsi in uno scontro a fuoco diverrà rara come il passaggio della Cometa Halley-Bop. Sul lato strettamente tecnico, N: AC è un titolo che si presenta con uno stile grafico a dir poco superato, ricordando titoli di tre anni fa, se non oltre. Anche attivando tutti gli effetti video e alla massima risoluzione, il risultato non cambia,almeno non in maniera apprezzabile. Le locazioni di una certa ampiezza, devono fare i conti con un engine si leggero, ma assolutamente al di sotto degli standard attuali; le texture, monotone e ripetute fino all'ossesso, non sono in grado di regalare emozioni all'occhio del giocatore bramoso di frames e si segnala inoltre l'assenza ingiustificata di moltissimi poligoni, con un conteggio di quest'ultimi davvero ai minimi storici.
Sul fronte audio, oltre ad un doppiaggio in Inglese della protagonista totalmente da dimenticare (cerca di essere sensuale, ma risulta, ahimè, ridicolo) si segnalano sound fx tutto sommato discreti, uniti ad una colonna sonora rullante e un tantino invasiva, ma nulla che faccia gridare allo scandalo. I sottotitoli e i menù sono stati localizzati in Italiano, sia pur con qualche evidente svarione. Si segnala, in ultimo, una buona risposta ai comandi della nostra protagonista e l'assenza della sezione multigiocatore. Prima di avventurarci nel commento finale, si ricorda che, a causa della violenza di alcune sequenze, il titolo pare indicato per una utenza matura.
Nina: Agent Chronicles
4.5
Voto
Redazione
Nina: Agent Chronicles
Non tutte le ciambelle riescono col buco e Nina fa parte di una di quelle partite di ciambelle alle quali, oltre al buco, manca purtroppo anche lo zucchero. Il titolo, se si evita qualunque tipo di accostamento con altri dello stesso genere, potrebbe risultare forse appena convincente, ma la realtà dei fatti è che N: AC è un gioco lontanissimo dagli standard attuali. Le poche frecce del suo arco, purtroppo, non sono abbastanza appuntite da centrare la sufficienza. Peccato.