Ninja Gaiden Dragon Sword

di Bizio Cirillo
Dopo l'ottimo risultato su Xbox prima e sempre su Xbox e PS3 poi (con le due declinazioni “Black” e “Sigma”), la serie made in Tecmo approda finalmente sulla piccola console “tattile” di casa Nintendo, pronta a ribadire anche su DS la propria supremazia nel genere degli action game “a tinte forti”.
Ambientato sei mesi dopo gli avvenimenti del primo Ninja Gaiden per Xbox, Dragon Sword rappresenta di fatto l'ideale trade union fra il nuovo ed il vecchio capitolo della saga, da cui eredita in particolare sia le medesime “situazioni” di fondo che alcuni dei personaggi più rappresentativi. Come é ovvio, il protagonista indiscusso dell'opera resta ancora Ryu Hayabusa, il giovane discendente della Stirpe del Drago preposto alla custodia dell'unica spada in grado di contrastare il potere di quella del Drago Oscuro, distrutta dallo stesso Ryu sei messi prima.

La vittoria sul sacro imperatore di Vigoor non ha infatti impedito al clan del Ragno Nero di riorganizzare le propria fila sotto la guida della strega Obaba, decisa a radere al suolo il villaggio di Hayabusa (ricostruito dopo lo scontro contro l'imperatore) pur di mettere le mani sulla Spada del Drago. Come unico discendente della stirpe del Drago, spetterà dunque a voi, nei panni di Ryu, affrontare ancora una volta le forze del male ed evitare così che l'oscurità prenda il sopravvento sugli ideali di purezza ed onore della stirpe dei ninja.


Colpisce più la penna ...
Considerando le ovvie limitazioni tecniche del DS, bene ha fatto il team di sviluppo ad evitare pericolosi voli pindarici, badando piuttosto a sfruttare nel migliore dei modi le caratteristiche tattili della console portatile di casa Nintendo. Abbandonata la “classica” impostazione in tre dimensioni in favore di una ben più comoda visuale con telecamera fissa dall'alto, Ninja Gaiden Dragon Sword fonda la propria “fortuna” su un sistema di controllo decisamente atipico basato sull'uso pressoché esclusivo del pennino della console, che sulla falsariga di quanto già visto con altri titoli già disponibili dovrà essere utilizzata in posizione verticale (facciamo presente che per i mancini é disponibile un'opzione che consente di invertire la posizione del touch screen).

Se si eccettua l'esecuzione della parata attivabile tramite la pressione di un qualunque pulsante d'azione, sia i gesti più comuni come lo spostamento lungo le quattro direzioni che le restanti azioni avanzate dovranno essere richiamate tramite particolari movimenti dello stilo sul touch screen. All'atto pratico, ciò significa che qualsiasi spostamento di Ryu lungo i tredici livelli di Dragon Sword dovrà essere effettuato posizionando il proprio stilo sul punto esatto in cui il protagonista dovrà dirigersi, mentre la fase di attacco vera e propria dovrà essere attivata “cliccando” sull'avversario sul quale si intenderà riversare la propria furia.

Allo stesso modo, il movimento del pennino lungo l'asse verticale consentirà di effettuare il salto continuo dell'uccello in volo (fondamentale per risalire lungo i numerosi cunicoli presenti nel gioco), mentre l'esecuzione della tecnica suprema dovrà essere “gestita” scorrendo ripetutamente lo stilo avanti ed indietro sullo schermo. Sulla stessa falsariga é infine la gestione del Ninpo (ovvero il più potente degli attacchi a disposizione del protagonista), che potrà essere richiamato previo l'accumulo -ed il conseguente esborso- di un determinato quantitativo di energia spirituale (o Ki) attraverso la “pressione” dell'icona posizionata nella parte superiore dello schermo.



Tale tecnica consente in sintesi di guidare sempre tramite l'immancabile stilo elementi della natura come fuoco, vento o fulmini per un limitatissimo periodo di tempo, calcolato sulla rapidità con la quale riusciremo a “tracciare” il simbolo sanscrito disponibile sullo schermo successivamente all'evocazione della magia. Precisiamo fin d'ora che per quanto sulla carta il sistema di controllo possa sembrare piuttosto ostico da digerire, nella realtà dei fatti l'ottimo lavoro in fase di implementazione ed il livello di difficoltà calibrato verso il basso consentono di eseguire qualsiasi tipo di azione con relativa facilità.

A tal proposito, ci pare doveroso precisare che se da un lato l'eccessiva semplicità di alcuni passaggi tendano ad appiattire il livello di sfida proposto, dall'altro é altrettanto innegabile che tale scelta aiuta senza ombra di dubbio a prevenire l'insorgere di possibili problemi di “frustrazione” derivanti da questa particolare impostazione di gioco che, chiaramente, non consente di ottenere lo stesso feeling che viceversa si avrebbe con un sistema di controllo “più classico”.

Dal punto di vista tecnico Dragon Sword rappresenta senza ombra di dubbio una delle migliori, se non la migliore, produzioni disponibili attualmente su DS, segno tangibile di come il team di sviluppo sia riuscito nell'intento di fondere alla perfezione le caratteristiche della piccola console portatile di casa Nintendo con gli elementi cardine alla base del brand Ninja Gaiden. Il motore grafico alla base del gioco garantisce infatti ambienti decisamente spaziosi e ricchi di particolari, caratteristica questa ben riscontrabile anche nella realizzazione poligonale sia di Ryu che dei numerosi nemici presenti nel gioco.

Sempre a proposito di note positive, ottimo il livello raggiunto sia con le animazioni del protagonista che con i filmati di intermezzo in stile anime, mentre al contrario si segnala un livello delle texture non sempre all'altezza della situazione. Volendo cercare il classico pelo nell'uovo, l'eccessiva semplicità del gioco non garantisce una curva della longevità ampissima (per portare a termine l'avventura principale saranno necessarie appena otto ore di gioco), fattore questo mitigato comunque da una qualità generale decisamente sopra la media.

Concludendo
Con Ninja Gaiden Dragon Sword Tecmo prosegue la fortunata serie di action game di successo, forte di un brand di sicuro richiamo ma soprattutto grazie alle capacità -più uniche che rare- del Team Ninja di tirare fuori il meglio dall'hardware a disposizione. Un must have per tutti i possessori di Nintendo DS.