No Fear Downhill Mountainbiking

No Fear Downhill Mountainbiking
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Ciascuna prova sarà suddivisa in 3 manches
Inizialmente disporremo di una bici decisamente poco competitiva, ma già con le prime vittorie guadagneremo componenti ipertecnologici per upgradare il nostro silenzioso mezzo. Saranno disponibili nuovi telai più leggeri, cerchi in lega, sospensioni con escursione maggiore, rapporti del cambio più corti e potenti freni a disco da alternare ai classici V-Brake di default. Il corretto settaggio della bicicletta sarà basilare per una precisa e veloce discesa: per non rimettersi al caso occorrerà valutare parametri relativi al terreno e al meteo forniti all'inizio di ogni gara
No Fear Downhill Mountainbiking
spettatori/texture non sono il massimo, ma se socchiudete gli occhi non ci farete caso

A mio avviso tali info non saranno sufficienti per scoprire a fondo le caratteristiche tecniche dei tracciati e la loro derivante interpretazione: raccomando quindi delle edificanti sessioni di pratica per prendere le dovute misure con salti, dossi, tornanti e duri elementi di contorno (ad esempio gli alberi o le protezioni di plastica). Sette saranno i ragazzacci selezionabili per compiere evoluzioni e prendere a spallate gli avversari. La loro scelta sarà basata sulla valutazione/comparazione delle loro caratteristiche fisiche: equilibrio, potenza, resistenza e recupero
La fatica fisica, componente fondamentale nell'attività motoria in questione (ed io ne so qualcosina) é stata trasportata sulla PSX nell'unico modo possibile ed opinabile almeno finora: con una barra energetica. Ciò significa che alla pressione del tasto riservato all'attività motoria tale barra diminuirà togliendo senza pietà alcuna resistenza e fiato al nostro biker. Pedalare quindi si rivelerà indispensabile per mantenere elevata l'andatura nei tratti di raccordo tra un muro e un altro o in uscita dai tornanti, ma non sarà sinonimo di successo garantito
Se non saprete gestire infatti la barra energetica, ad esempio pedalando scelleratamente anche nei tratti più ripidi (cosa alquanto inutile), vi ritroverete a secco nelle frequenti sezioni maggiormente cross-country "piantandovi" come si dice in gergo. Attenti quindi a valutare lunghezza della prova e soprattutto altimetria. Interessante novità riscontrata é quella del freno, anteriore e posteriore, assegnato a tasti differenti per calcare maggiormente la vena simulativa che i programmatori hanno voluto ricreare
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No Fear Downhill Mountainbiking

No Fear Downhill è un'esperienza nuova per gli utenti di casa Sony... qualcuno potrebbe obiettare che sia fortemente di nicchia...e non avrebbe tutti i torti. Ciò non toglie che il risultato nell'insieme è appagante ed innovativo nel suo genere. Un must per gli estimatori delle ruote grasse finalmente trasformati in categoria videoludica per giunta da una softwarehouse di razza. Solo la longevità non riesce a convincermi affatto. Poca varietà negli eventi che alla lunga potrebbero annoiare il videogiocatore più esigente stanco di ridursi a giungere al traguardo semplicemente prima del biker guidato dalla cpu. Il solco è dunque stato tracciato e posso solo sperare che sarà allargato dalla traccia di altre ruote da 26 pollici fino ad essere portato alle dimensioni di una mulattiera. Ma queste sono solo speranze di un redattore semplice.